Tra le controindicazioni dei pesticidi ve ne è una particolarmente pericolosa. Si configura come una vera e propria minaccia di contrarre una delle malattie di fronte alle quali non vi è alcuna cura.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica, altrimenti e più comunemente detta SLA, è una particolarissima patologia degenerativa del sistema nervoso centrale, n grado di colpire e danneggiare, in modo progressivo ed irreversibile, i cosiddetti motoneuroni (ovverosia quei particolari neuroni del sistema nervoso centrale deputati al controllo dei movimento muscolari volontari) che, come forse saprete, sarebbe assai comune e, purtroppo, notevolmente diffusa, per lo meno in Italia, tra i giocatori di calcio (l’incidenza della patologia, infatti, sarebbe in questo specifico settore addirittura equivalente a ben 143 calciatori su 100.000).
Una delle ipotesi che la scienza medica avrebbe avanzato per cercare di spiegare questa strana e particolare coincidenza sarebbe quella che individuerebbe nei pesticidi, utilizzati per migliorare a mantenere perfette le condizioni del campo di gioco, i principali responsabili dello sviluppo di questa terribile malattia che nella maggior parte dei casi riserverebbe al malato un decorso purtroppo infausto.
Ebbene gli scienziati, come fortunatamente molto spesso avverrebbe, parrebbero davvero aver individuato uno dei fattori scatenanti della patologia giacché, grazie agli sforzi di Raffaele Guariniello, che ormai dal 2004 starebbe costantemente indagando sulla possibile correlazione tra pesticidi e SLA, la Procura della Repubblica di Torino avrebbe recentemente avuto modo di appurare come, solamente nel 2011, ben 123 tra braccianti ed agricoltori piemontesi avrebbero dovuto abbandonare il proprio lavoro a causa della prematura insorgenza della Sclerosi Laterale Amiotrofica confermando dunque, seppure a livello di pura ipotesi e di pura indagine investigativa, come quest’ultima potrebbe, tra le altre cose, venir scatenata proprio dalla costante esposizione ai più differenti pesticidi.