Otto donne su dieci soffrono di sindrome premestruale, un disturbo ampiamente diffuso, anche se poco conosciuto, che compare tra la fase post ovulatoria e la comparsa del ciclo mestruale, accompagnato da disturbi che possono essere anche di forte intensità, spesso considerati come parte integrante della natura femminile e, dunque, sottovalutati. I sintomi variano da donna a donna, i più comuni sono tensione al seno, ritenzione idrica, mal di testa, ansia, nervosismo, astenia, disturbi dell’appetito e della libido, nei casi più gravi depressione.
Colpa di tutto questo è lo squilibrio ormonale che alza i livelli di estrogeni e di prolattina e diminuisce la produzione di endorfina e serotonina. Questi disturbi possono interferire con la qualità della vita della donna, compromettendone anche i rapporti con colleghi, familiari e partner. Per molti anni la sindrome premestruale è stata considerata un vero e proprio tabù, soprattutto dalle donne che tendono ad accettare la situazione senza porvi alcun rimedio.
Ci sono alcuni rimedi fitoterapici che ci vengono in aiuto, che aiutano a contrastare questi fastidiosi sintomi della sindrome premestruale.
Rubus Idaeus: conosciuto come lampone, è un ottimo rimedio non soltanto contro la sindrome premestruale, ma aiuta anche ad alleviare disturbi femminili come la sindrome dell’ovaio policistico, irregolarità mestruali, disturbi della menopausa. Il lampone, agisce sugli squilibri delle secrezioni ormonali e di conseguenza, la funzionalità ovarica, attenuando dunque disturbi come acne, tensione mammaria, ritenzione idrica, sbalzi d’umore. Non ci sono effetti collaterali ma è consigliato attenersi alle dosi consigliate.
Agnocasto: i suoi frutti, ricchi di fitoestrogeni, contrastano tensione al seno e ritenzione idrica. I suoi principi attivi limitano l’aumento di appetito e migliorano il tono dell’umore. Pur essendo una pianta molto usata per contrastare la sindrome premestruale, può presentare effetti collaterali come calo della libido, prima dell’utilizzo è importante rivolgersi a un naturopata o richiedere il parere di un medico.
Borragine e Oenothera biennis: l’olio ottenuto dalla spremitura dei semi di queste due piante è ricco di acidi grassi, è un potente antifiammatorio che agisce sulla regolazione della secrezione ormonale. Particolarmente indicato in caso di acne, tensione al seno e irritabilità, non presenta particolari effetti collaterali.
Calendula Officinalis: molto utile in caso di mestruazioni dolorose, perché agisce sul rilassamento della parete uterina, favorendo il rilascio del flusso mestruale. Se assunta una decina di giorni prima del ciclo, previene i dolori e i disturbi come mal di testa, mal di schiena, nausea.