La pollinosi è una reazione allergica che si manifesta con cadenza stagionale in soggetti ipersensibili a pollini di specifiche famiglie di erbe, di fiori e di alberi. Tra le diverse aree italiane esistono differenze significative nella sensibilizzazione ai vari pollini: la presenza di granuli allergenici è influenzata dal clima e dalla diffusione della vegetazione nel territorio.
Identificare e conoscere i pollini verso cui si è sensibilizzati può aiutare a gestire meglio la propria allergia. I calendari pollinici consentono di farsi un’idea generale sulla concentrazione di determinati pollini allergenici in un preciso periodo dell’anno e nelle diverse regioni italiane, poiché i tempi e l’intensità della diffusione del polline sono fattori variabili.
La realizzazione dei calendari pollinici consente di individuare le seguenti stagioni:
- Invernale/pre-primaverile.
Nei primi mesi dell’anno compaiono i pollini di alcune piante arboree: Betulaceae (Ontano), Corylaceae (Nocciolo) e Cupressaceae. In seguito, compaiono i pollini delle Oleaceae (Frassino) e delle Salicaceae (Pioppo e Salice). Tra marzo e aprile si osserva la presenza del polline di Platano. - Primaverile.
Oltre ai pollini di numerose piante arboree Betulaceae (Betulla), Corylaceae (Carpini), Fagaceae (quercia e faggio), Oleaceae (Frassino e Olivo), Cipresso, Platano e Pino si rilevano anche pollini di piante erbacee come le Urticaceae e le Graminaceae. Scompaiono i pollini di Pioppo e Salice. - Stagione estiva.
Caratterizzata dalla presenza soprattutto di pollini di piante erbacee quali Urticaceae e Compositae (Ambrosia e Artemisia). I pollini di piante arboree rilevati sono quelli di Castagno e Pino.
Occorre ricordare, però, che il periodo di fioritura è influenzato da fattori climatici, come l’umidità, l’intensità delle piogge, il freddo. Di conseguenza, può variare a seconda delle zone e degli anni.