La pollinosi è una reazione allergica che si manifesta con cadenza stagionale in soggetti particolarmente sensibili a pollini di specifiche famiglie di piante, di fiori, di erbe e di alberi. Tra le diverse aree italiane esistono differenze significative nella sensibilizzazione ai vari pollini, infatti la presenza di granuli allergenici è influenzata dal clima e dalla quantità di vegetazione nel territorio.
Identificare e conoscere i pollini verso cui si è sensibilizzati può aiutare a gestire meglio la propria allergia. I calendari pollinici consentono di farsi un’idea generale sulla concentrazione di determinati pollini allergenici in un preciso periodo dell’anno e nelle diverse regioni italiane, poiché i tempi e l’intensità della diffusione del polline sono fattori variabili.
CALENDARIO POLLINICO DI MARZO
(Ricordiamo che il periodo di fioritura è influenzato da fattori climatici, come l’umidità, l’intensità delle piogge, il freddo e quindi può variare molto in base a queste condizioni e alla zona).
- Piante che hanno il loro periodo di pollinazione in marzo:
Salicacee: Pioppo, Salice
Cupilifere: Faggio
Corilacee: Nocciolo
Graminacee: Paleo Odoroso
Oleacee: Olivo
Plantanacee: Platano
Altre piante: Olmo, Tiglio
Il mese di marzo è proprio uno dei mesi più a rischio per le allergie da polline, in quanto ci si avvicina alla primavera e le temperature tendono a salire. In questo periodo abbiamo la fioritura di molte piante, che sono appunto quelle sopra elencate.
La qualità e la quantità dei vari tipi di granuli allergenici presenti nell’aria dipendono da diversi fattori come le condizioni climatiche e meteorologiche, va detto infatti, che i parametri ambientali influiscono notevolmente sull’aerodispersione e sulla concentrazione del polline. In marzo la temperatura che inizia a riscaldarsi, e l’aria più secca favoriscono la pollinazione. Il vento agevola la dispersione dei pollini, le piogge invece, fanno calare le conte polliniche.