Nulla di più fastidioso che la puntura di una zanzara. Statisticamente uno degli insetti più detestati, la zanzara arriva d’estate (ma negli ultimi tempi sembra in netto anticipo) e spesso ci rovina serate all’aperto piacevoli oltre che il sonno.
Le sue punture prudono terribilmente e spesso creano delle bolle che si arrossano e si gonfiano.
Vediamo quali sono i migliori rimedi della nonna per curare le punture di zanzara:
1) Calendula
Il suo olio essenziale ha proprietà davvero utili in caso di puntura di zanzara, anche in caso di puntura di pulci, pidocchi e tafani. È possibile fare degli infusi per uso esterno che hanno proprietà benefiche anche per infiammazioni della pelle generiche, i geloni, l’acne, e per ridurre o addirittura eliminare i calli. Per le punture di zanzara, in particolare, basta pestare due foglie e tenerle sulla parte irritata per circa una decina di minuti.
2) Aloe vera
Sono note le proprietà dell’aloe vera per la pelle irritata. Quindi se non si possiede del gel d’aloe vera ma semplicemente la pianta, è possibile tagliare una foglia ed applicare il liquido che ne fuoriesce direttamente sulla puntura.
3) Miele
Dalle proprietà lenitive ed emollienti, il miele può essere applicato sulla parte lesa, volendo anche in combinazione con il bicarbonato di sodio.
4) Acqua e sale
Acqua con sale disciolto è un’ottima ricetta per diminuire la fastidiosa sensazione di prurito. Naturalmente anche il semplice ghiaccio va bene ma va applicato avvolto in un panno di cotone e non direttamente sulla pelle.
L’ultimo consiglio vuole essere dedicato alla “prevenzione” del disturbo, cercando di scacciare e tenere lontane le zanzare prima che ci pungano. La citronella e la lavanda sono piante molto utile per tenere a distanza i fastidiosi insetti, così come il loro olio essenziale. Un vero consiglio della nonna è quello di riempire un piatto di aceto con alcune fette di limone per allontanare le odiate zanzare.