L’artrosi cervicale è un disturbo molto comune, che erroneamente viene considerato un problema dovuto all’età, in realtà è più corretto considerarlo una conseguenza di un errato stile di vita.
L’artrosi cervicale, il cui nome corretto è spondilosi cervicale, è una sindrome degenerativa dolorosa provocata da usura.Sostanzialmente si tratta di un deterioramento che coinvolge i dischi intervertebrali delle vertebre cervicali, cioè della nuca e del collo, provocando una infiammazione delle articolazioni con una serie di malesseri che possono arrivare sino alle spalle.
Non solo, i sintomi dolorosi possono essere: naturalmente dolore al collo e irrigidimento del collo con conseguente difficoltà nel muovere e ruotare la testa, sensazione di “sabbiolina” tra le vertebre, “schiocco” che si percepisce nel muovere il collo o abbassare la testa, indolenzimento di spalle e schiena, fatica percepita nel restare in piedi a lungo, cefalea, acufeni (ovvero ronzio alle orecchie), nausea e giramenti di testa.
Le cause dell’artrosi cervicale possono essere diverse, sostanzialmente si tratta di difetti posturali, traumi da incidente (il tipico colpo di frusta ad esempio), scoliosi o altre deviazioni della colonna vertebrale.
Il primo rimedio da adottare è ovviamente quello di modificare le abitudini sbagliate. È importante mantenere una posizione corretta, sia in piedi che seduti, non essere sedentari, fare semplici esercizi per rilassare e scaldare la muscolatura del collo e le articolazioni.
Il medico potrà suggerirvi i movimenti giusti per ruotare il collo lentamente e trarne beneficio ogni giorno. Anche l’osteopata può aiutarvi con manovre “meccaniche” di riallineamento delle vertebre di schiena e collo.
Nelle fasi di dolore acuto è bene riposare o assumere un blando analgesico da banco, ma esistono anche altre cure, di tipo omeopatico ad esempio, come l’assunzione di Ferrum phosphorosum alla 5 CH o Actaea racemosa alla 5 CH 5 granuli ogni 4 ore.