Il bollettino pollinico della zona Sud, Isole, Liguria (Liguria, Campania, Puglia, Basilica, Calabria, Sicilia e Sardegna) per la settimana che va dal 26 giugno al 03 luglio 2014 prevede valori medi in calo per quanto riguarda la concentrazione nell’aria dei pollini di Compositae mentre ormai si va verso un complessivo miglioramento per quanto riguarda tutti gli altri pollini.
Si prevedono infatti valori bassi in calo per quanto riguarda i pollini di Fagacee, Graminacee, Oleacee e Parietaria (Urticacee).
Si registrano valori assenti per quanto riguarda i pollini di Betulla, Ontano, Nocciolo, Carpino e Cipresso.
Vogliamo inoltre ricordare questa volta che si sono registrati valori particolarmente alti per alcuni funghi quali Alternaria e Cladosporium. Nel primo caso parliamo di un fungo causa principale di un tipo di muffa le cui spore sono uno dei maggiori fattori scatenanti di allergie e l’insorgenza di attacchi allergici avviene soprattutto tra metà luglio e settembre, nel periodo di massima concentrazione nell’aria delle spore.
Anche il Cladosporium è un micete in grado di liberare molte spore, anche se queste hanno una scarsa incidenza allergica. La loro concentrazione nell’aria è maggiore nel periodo estivo.
Ecco invece la media della concentrazione delle conte polliniche registrate dal 16 giugno al 22 giugno 2014:
Betulacee (Betulla): Assente – Betulacee (Ontano): Assente – Corylacee (Nocciolo): Assente – Corylacee (Carpini): Assente – Compositae (Artemisia): Bassa – Compositae (Ambrosia): Assente – Fagacee: Bassa – Graminee: Media – Oleacee: Media – Urticacee: Bassa – Cupressacee/Taxacee: Assente.
Ricordiamo che si tratta di dati che indicano i livelli di concentrazione atmosferica del polline e non i livelli di rischio di comparsa di sintomi di allergia, dal momento che questi variano per svariati e numerosi fattori.
Per cui i dati che abbiamo riportato sulle conte polliniche, che vanno adattati a ogni singolo caso, sono puramente indicativi e non possono in alcun modo sostituirsi al parere del medico di famiglia e allo specialista allergologo.
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