Lo sentiamo nominare spesso, ma chi non ne fa uso in realtà lo conosce poco, dunque, che cos’è il tofu? È quello che comunemente, in una dieta vegana, viene considerato un sostituto del formaggio ma, badate bene, è piuttosto differente da questo.
Il tofu è una sorta di “formaggio di soia”, nel senso che viene ricavato dalla cagliatura del latte di soia. I fagioli di soia, infatti, vengono lasciati in ammollo e il liquido bianco rilasciato viene condensato e mischiato al nigiri, il residuo che deriva dall’acqua di mare quando si estrae il sale. L’ultimo passaggio è la presatura, che conferisce al tofu la sua tipica forma squadrata.
Abbiamo accennato alla dieta vegana proprio perché è un alimento completamente di origine vegetale, come si può capire dalla sua preparazione, non ha lattosio né proteine animali.
Fra le sue proprietà c’è dunque sicuramente quella di avere grassi polinsaturi, ovvero Omega 3 e 6, assolutamente preferibili a quelli presenti nei cibi di origine animale. Questi, infatti, aiutano ad aumentare il cosiddetto colesterolo buono. Ma le sue proprietà non si esauriscono qui, perché il tofu è anche una fonte di flavonoidi, che proteggono il cuore e combattono l’azione dei radicali liberi. Inoltre a un basso contenuto di sale, specialmente se paragonato ad alcuni dei più comuni formaggi.
Insomma, il tofu sembrerebbe un alleato contro il processo d’invecchiamento delle cellule e un valido sostituto dei formaggi, bisogna però fare attenzione alle calorie, che si aggirano mediamente intorno alle 100 per ogni 100 grammi di prodotto.
Il tofu viene consumato in purezza ma può essere cucinato in mille modi e arricchire le nostre ricette.
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