Entro quest’ anno partirà, su un migliaio di pazienti, una nuova sperimentazione clinica per la diagnosi del tumore al seno supportata dal Cad-Breast Mri, tecnologia della im3D applicata alla risonanza magnetica. Il sistema è in grado di identificare in automatico le lesioni sospette. Tra i possibili benefici ci sono il miglioramento dei tempi di diagnosi e una riduzione delle biopsie. A confermarlo è Laura Martincich, radiologa dell’ Unità diagnostica dell’ Istituto di ricerca e cura del tumore di Candiolo (Torino), che sarà una delle coordinatrici della sperimentazione. Il sistema analizzerà in maniera innovativa la differente vascolarizzazione esistente fra lesioni benigne e maligne, con la potenzialità di rendere più facilmente riconoscibili i tumori mammari alla risonanza magnetica. Se questi presupposti verranno confermati, si potrà utilizzare questa innovazione, frutto della ricerca italiana, nella pratica clinica.
Tecnologia applicata: diagnosi accelerata per il tumore al seno
di 18 Aprile 2008Commenta