Gli ideali di bellezza femminile nella storia

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Non molto tempo fa vi abbiamo parlato della chirurgia estetica estrema, degli errori in cui le donne possono incorrere facendo delle scelte sbagliate nel tentativo di rincorrere uno standard, un ideale di bellezza che la società impone.

Bisogna essere magre ma in buona salute, avere un seno piuttosto grosso e un sedere altrettanto evidente ma la pancia perfettamente piatta.

Per inseguire tutti questi canoni di bellezza, le donne, nella società post-moderna, hanno fatto sempre più ricorso alla chirurgia estetica e in questi anni 2000, le pazienti al di sotto dei 30 anni sono aumentate.

Ma i canoni di bellezza sono sempre stati gli stessi nel corso della storia? Evidentemente no, e il sito buzzfeed.com ha raccolto in un video un cast eterogeneo di modelle che mostrano come lo standard di bellezza per le donne sia cambiato radicalmente e continuamente.

Nell’Antico Egitto la donna aveva un ruolo molto importante, la sua bellezza si riscontrava nei lunghi capelli intrecciati che incorniciavano il volto simmetrico dove il trucco esaltava soprattutto gli occhi. Il fisico doveva essere abbastanza snello, la vita alta e le spalle sottili.

Nell’Antica Grecia tutta l’attenzione era sulla fisicità maschile, erano gli uomini a dover raggiungere degli standard fisici di perfezione. Anche nell’arte, i nudi femminile erano per lo più coperti, il primo esempio si ha con la scultura di Afrodite di Cnido, che mostra una figura paffuta e curvilinea.

Nell’antica società patriarcale cinese il ruolo della donna non aveva molto significato nella società. Durante il periodo della Dinastia Han, bellezza femminile significava tratti delicati, corpi sottili e minuti, pelle bianca, lunghi capelli neri, labbra rosse e piedi molto piccoli.

Continua il nostro viaggio alla scoperta degli ideali di bellezza femminile nella storia qui.

Photo Credits |Olena Brodetska/ Shutterstock

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