San Valentino e l’amore: tutta colpa della chimica

di Redazione Commenta

Il cuore che batte forte, gli occhi che brillano, le mani che sudano, le ginocchia che tremano, sono tutti “sintomi” dell’innamoramento e sono anche tutte reazioni dovute al rilascio di alcune sostanze chimiche nel nostro organismo.

La specie umana ha infatti sviluppato queste reazioni fisiologiche molto spesso per rispondere ad esigenze evolutive, vediamo quindi meglio perché ci succede tutto ciò quando ci innamoriamo.

Secondo gli scienziati, molti dei sintomi più comuni sono dovuti all’eccitazione sessuale, specialmente nelle fasi iniziali dell’innamoramento siamo decisamente attratti sessualmente dalla persona in questione, per cui, il nostro corpo si prepara (inconsciamente) a un importante sforzo fisico e a situazioni di stress. Per questa ragione, il cuore inizia a battere molto più forte del normale, per pompare più sangue ai muscoli. Tutta colpa dell’adrenalina, che così ci prepara allo sforzo fisico. Si tratta di un ormone rilasciato, infatti, anche quando avvertiamo il pericolo e quindi il nostro corpo si prepara alla fuga, o naturalmente, come detto, in previsione dell’attività sessuale.

Le ginocchia che tremano sono dovute alla norepinefrina, il cosiddetto “ormone dello stress”, che, se rilasciato in quantità molto alte, può avere effetti collaterali come, per l’appunto la sensazione di debolezza alle gambe.

E gli occhi che brillano? Tutta colpa sempre dell’eccitazione sessuale, che fa dilatare le pupille e stringere le palpebre, in questo modo gli occhi riflettono più luce e sembrano “brillare”.

Insomma, pare proprio che innamorarsi significhi lasciarsi andare a reazioni istintive che la nostra specie ha sviluppato e che sono finalizzate alla riproduzione e alla cura dei figli.

Anche la scelta del partner sembra essere dettata da questi istinti inconsci, pare infatti che l’odore del partner abbia una grossa valenza nelle decisioni di questo tipo, per cui si tenderà a scegliere evolutivamente la persona con un odore diverso dal nostro, una persona quindi in grado di arricchire il patrimonio genetico della nostra futura prole.

Photo Credits |Vera F/ Shutterstock

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