Le notti insonni sono il peggior incubo di tutti i neogenitori. Ma per capire se la vostra sorte sarà proprio quella di star svegli di notte e sembrare zombie al mattino, per capire se il vostro destino è segnato, provate ad osservare il vostro bambino, come hanno fatto questi ricercatori.
Dei ricercatori britannici hanno monitorato più di 100 bambini tra le cinque settimane e i tre mesi di età. Si tratta del periodo in cui i genitori soffrono di più per i lamenti notturni dei loro piccoli ed iniziano a sperare che questi comincino a capire che la notte si dorme.
In media, la durata del sonno dei neonati è stata di due ore quando avevano cinque settimane e tre ore e mezzo a tre mesi. Solo il 10% dei bambini a cinque settimane ha dormito ininterrottamente per cinque ore o più rispetto al 45% dei bambini a tre mesi.
Ad entrambe le età, circa un quarto dei neonati si è svegliato e riaddormentato almeno una volta durante la notte. Con riaddormentato intendiamo che è tornato a dormire da solo, senza l’aiuto dei genitori.
Ebbene, il 67% dei bambini che si sono riaddormentati da soli a cinque settimane hanno continuato a dormire ininterrottamente per almeno cinque ore a tre mesi. Soltanto il 38% dei bambini che a cinque settimane non si riaddormentavano da soli, ha dormito per cinque ore.
Una differenza davvero schiacciante che fuor da ogni esperimento scientifico, arriva ad un’unica conclusione: i neonati che sono in grado di riaddormentarsi da soli in tenerissima età dormiranno più a lungo, anzi ininterrottamente dai tre mesi di vita.
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