Il bollettino pollinico della zona Sud, Isole, Liguria (Liguria, Campania, Puglia, Basilica, Calabria, Sicilia e Sardegna) per la settimana che va dal 17 settembre al 24 settembre 2015 non sono previste molte novità.
Si prevedono valori medi stabili per quanto riguarda la concentrazione nell’aria dei pollini di Compositae.
Si registrano invece valori assenti per quanto riguarda la concentrazione nell’aria dei pollini di Betulla, Ontano, Nocciolo, Carpino, Fagacee, Graminacee, Oleacee, Parietaria (Urticacee) e Cipresso.
I valori più alti si registrano dunque per la famiglia delle Compositae, dove segnaliamo l’Artemisia, un’erba perenne che viene definita anche assenzio selvatico, molto diffusa e che cresce lungo le strade, sui ruderi, nelle zone boscose e anche lungo i torrenti. Come dicevamo è molto diffusa e la si può trovare dalle regioni più a nord fino a quelle mediterranee.
La sua fioritura è tipica dell’estate-autunno. Purtroppo la sua incidenza allergica è molto alta, l’Artemisia infatti produce grandi quantità di polline altamente allergico con picchi di concentrazione tra agosto e fine settembre.
La sensibilità a questo polline è spesso associata a quella con altri pollini, tipo Parietaria o Graminacea.
Anche l’Ambrosia fa parte delle Compositae ma è meno diffusa dell’Artemisia. Si concentra per lo più nelle regioni del nord, specialmente in Lombardia e la pollinazione di queste piante avviene nel periodo che va da luglio a settembre.
In aumento i valori di Alternaria così come quelli di Cladosporium, dei funghi che hanno una loro incidenza allergica. Quindi attenzione anche per chi soffre di queste allergie.
Ricordiamo che si tratta di dati che indicano i livelli di concentrazione atmosferica del polline e non i livelli di rischio di comparsa di sintomi di allergia, dal momento che questi variano per svariati e numerosi fattori.
Per cui i dati che abbiamo riportato sulle conte polliniche, che vanno adattati a ogni singolo caso, sono puramente indicativi e non possono in alcun modo sostituirsi al parere del medico di famiglia e allo specialista allergologo.
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