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Per saperne di più sulla leucemia riportiamo quanto si legge sul sito ail.it:
La leucemia è un tumore delle cellule del sangue, caratterizzata da una proliferazione anomala della cellula staminale, cioè non ancora differenziata e con molte potenzialità. Ci sono diversi tipi di leucemia acuta e si classificano e si riconoscono in base al tipo di cellula affetta e in base al tempo di replicazione di queste cellule. Nel caso di una leucemia acuta, la cellula che si trasforma e diventa neoplastica, perde i meccanismi complessi che ne regolano la proliferazione e la differenziazione, insieme all’acquisizione di alterazioni cromosomiche e molecolari: queste cellule che hanno un alto tasso di replicazione, si chiamano blasti, e sono il risultato di mutazioni.
L’organismo produce queste cellule non funzionali, lasciando poco spazio per le cellule normali e questo mancato equilibrio produce i sintomi della leucemia. Infatti la mancata produzione dei globuli rossi, delle piastrine e dei globuli bianchi normali, produce rispettivamente anemizzazione, emorragie e possibili gravi infezioni.Il tipo di leucemia è determinato dal tipo di cellula affetta; avremo quindi:
- leucemia acuta mieloide, più frequente nell’adulto che nel bambino, se la linea cellulare interessata è la linea mieloide.
- leucemia acuta linfoide, molto più comune nel bambino, ma possibile anche nell’adulto sopra i 65 anni, se la linea cellulare interessata è la linfoide.
Diversi sono i fattori di rischio che possono concorrere nel causare la leucemia acuta, ma nessuno di essi è veramente certo. Tra questi fattori sono presenti le radiazioni ionizzanti, l’esposizione a sostanze tossiche (come i prodotti derivati dal benzene), alcune sindromi genetiche come la sindrome di Down. Recentemente è stato preso in considerazione l’effetto dell’esposizione ai campi elettromagnetici, altra possibile causa, ma ancora non certa.
Per il fatto che non è nota una causa specifica, non è possibile attuare un piano di prevenzione di questa malattia e non ci sono indagini di screening da poter effettuare come nel caso di alcuni tumori solidi: è importante quindi saper riconoscere i sintomi.Nel caso di una febbre persistente o di una infezione non rispondente alle comuni terapie antibiotiche, nel caso di eccessiva stanchezza e pallore cutaneo o di sanguinamenti spontanei e non provocati è consigliabile recarsi dal proprio medico curante ed eseguire, su consiglio e prescrizione di questi, le comuni analisi del sangue.Altri sintomi includono: sudorazione eccessiva, ingrandimento di un linfonodo, o del fegato e della milza, gengive ipertrofiche o sanguinanti facilmente, dolori ossei.
In alcuni tipi di leucemia acuta i blasti si possono accumulare anche nel sistema nervoso centrale producendo vomito, cefalea e confusione.La diagnosi è sempre preceduta da una corretta rilevazione dei dati clinici del paziente (anamnesi) e da una corretta visita medica, con cui rilevare l’eventuale presenza di linfonodi o di aumento del volume del fegato e della milza.
Un esame emocromocitometrico ed una valutazione dello striscio del sangue venoso periferico permettono di sospettare la diagnosi di leucemia acuta, ma non di chiarirne il tipo.
L’aspirato midollare e la caratterizzazione immunologica permettono di identificare il tipo di leucemia e anche il tipo di strategia terapeutica da adottare.La leucemia acuta è una malattia curabile con possibilità di guarigione variabile secondo il tipo di leucemia e di fattori prognostici.
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