L’appropriatezza prescrittiva non può più essere trascurata. Dal 20 gennaio, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto ministeriale del 9 dicembre, che impone una serie di regole ben precise sull’erogazione delle prestazioni ambulatoriali.
Il decreto ministeriale in breve
Il Decreto ministeriale 9 dicembre 2015, individua le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del SSN. Questo decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2016. In particolare, le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva previste nel Decreto interessano: Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare.
Il Decreto si compone di 3 allegati:
- l’allegato 1 contiene le 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale cui sono associate condizioni di erogabilità o indicazioni di appropriatezza prescrittiva;
- l’allegato 2 riporta le patologie diagnosticabili con le prestazioni di genetica medica; le patologie e le condizioni per le quali è appropriata l’esecuzione di prestazioni di citogenetica; le patologie e le condizioni oncoematologiche per le quali è indicata l’indagine genetica e/o citogenetica e le patologie e le condizioni per cui è appropriata l’esecuzione di prestazioni di immunogenetica;
- l’allegato 3 contiene i criteri con cui sono state identificate le condizioni di erogabilità di odontoiatria.
Esempi pratici di prestazioni di assistenza ambulatoriale associate a condizioni di erogabilità
Nell’allegato 1 è possibile cogliere una serie di esempi pratici. Il primo in lista è l’estrazione di dente deciduo incluso anestesia. La prestazione rientra nelle operazioni di estrazione e ricostruzione dei denti. Tra le condizioni di erogabilità ci sono l’intervallo di età tra 0 e 14 anni, le condizioni di vulnerabilità sanitaria e le condizioni di vulnerabilità sociale. Mancano invece le indicazioni di appropriatezza prescrittiva. Per fare un esempio in tal senso andiamo a considerare la RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) DELLA COLONNA Cervicale, toracica, lombosacrale.
Per quanto riguarda le condizioni di erogabilità si specificano
- Condizione di DOLORE RACHIDEO in assenza di coesistenti sindromi gravi di tipo neurologico o sistemico, resistente alla terapia, della durata di almeno 4 settimane;
- TRAUMI RECENTI E FRATTURE DA COMPRESSIONE.
Mentre rispetto all’appropriatezza prescrittiva si comunica che “In caso di negatività si sconsiglia la ripetizione dell’esame prima di 12 mesi se non a seguito di evidenti modificazioni del quadro clinico”.