Il virus Zika di cui ci sono alcuni casi anche in Italia, sta mettendo a soqquadro l’ordine medico internazionale. L’ultima novità riguarda le modalità di contagio, che sarebbero legate alla saliva e alle urine. Ecco su cosa insistere.
Sulle modalità di contagio e trasmissione del virus bisogna essere più chiari possibile, senza allarmismi ma fornendo strumenti utili alla comprensione del problema a tutti i cittadini. Alcuni studi hanno rilevato che il virus Zika potrebbe essere trasmesso anche attraverso saliva e urine. Si tratterebbe di una scoperta portata alla luce da alcuni scienziati brasiliani che hanno infatti trovato tracce del microrganismo trasmesso dalla zanzara Aedes aegypti in campioni dei due liquidi biologici prelevati da pazienti con sintomi dell’infezione, ipotizzando quindi un possibile contagio anche attraverso queste vie.
Adesso sarà necessario fare dei nuovi test per avere riscontri rispetto all’ipotesi indicata. Intanto a dare l’annuncio è stato Paulo Gavel, presidente dell’Istituto pubblico di ricerca Ossa Crud Foundation (Fisc).
“Il significato di questa scoperta deve ancora deve essere chiarito – ha puntualizzato Gavel – Il fatto che ci sia un virus attivo in grado di infettare urine e saliva non significa automaticamente sia possibile contagiare altre persone attraverso queste due vie”.
Questa presa si posizione arriva in concomitanza con l’inizio del Carnevale brasiliano, per cui, come spiega l’Adnkronos:
nelle scorse ore le autorità sanitarie avevano già espresso timori sulla possibilità che in questi giorni di festa i contatti ravvicinati possano amplificare ulteriormente l’epidemia, ma ora il ministero della Salute del Paese sudamericano ha aggiornato le sue raccomandazioni raccomandando anche di non condividere oggetti di uso personale come spazzolini da denti e occhiali, e di lavarsi spesso le mani.