Oggi tutti hanno un buon numero di consigli da offrire per vivere a lungo e la maggior parte dei suggerimenti passa dalla scelta dell’alimentazione corretta. Secondo le ultime ricerche sembra che il segreto della longevità sia quello della dieta dei Templari.
Come spiega una ricerca riportata dall’Andkronos, i templari hanno vissuto 40 anni in più rispetto alla media dei loro coetanei. Non trascurando mai l’attenzione all’igiene a tavola, ma anche alla qualità e varietà degli alimenti. Poca carne, a cui preferivano i legumi, il pesce e la frutta fresca. I principi che oggi ritroviamo nella dieta mediterranea e in ogni schema alimentare che si rispetti.
Ad analizzare il modo di mangiare di questi monaci è stato Francesco Franceschi, direttore medicina d’urgenza Policlinico Gemelli di Roma che è autore, insieme ai colleghi Roberto Bernabei, Giovanni Gasbarrini e Peter Malfertheiner, della ricerca ‘La dieta di Cavalieri Templari: il loro segreto di longevità?‘, pubblicata su ‘Digestive and Liver Disease’. I monaci soldati hanno vissuto molto più dei loro coetanei, in un periodo storico in cui l’aspettativa di vita oscillava tra 25 e 40 anni. Spiega Franceschi
“La dieta dei Templari, molto moderna e se vogliamo antesignana della dieta Mediterranea, combatteva tutte queste malattie – avverte Franceschi – poca carne (2 volte a settimana), molti legumi (tre piatti a settimana) che invece oggi si consumano poco ma sono invece potenti probiotici, il pesce era molto frequente, l’acqua la bevevano addizionata con la spremuta di arance per arricchire la carica anti-batterica. Al vino (molto razionato) aggiungevano polpa di Aloe, una pianta dotata di azioni antisettiche e funghicide molto utile nei Paesi con climi desertici caldi”.