Una dieta o un digiuno? Si tratta di una dieta che imita il digiuno e secondo gli scienziati funziona. Il fisico si abitua subito a questo inganno garantendo a chi adotta lo schema alimentare in questione, di perdere peso facilmente. Il funzionamento della dieta del digiuno e il parere dell’esperto.
Partiamo proprio dal parere del professor Longo che è stato interrogato sulla dieta del digiuno dalla rivista Dica 33. Non a caso ne è studioso e autore.
Professor Longo, in che cosa consiste questa dieta, e in che senso imita il digiuno?
«Si tratta di un metodo che prevede per cinque giorni l’uso di varie zuppe, olive, barrette energetiche, bevande, chips e cracker che vengono dosati in modo da fornire un apporto calorico compreso grosso modo tra un terzo e la metà del normale, quanto basta per innescare nell’organismo gli effetti benefici che da tempo si sa essere associati al digiuno, riducendo al minimo sia i disagi sia i rischi per la salute. Questa dieta a base vegetale assicura l’apporto di micronutrienti come vitamine e minerali, ed è il risultato di circa 25 anni di studi su tutti i fattori associati all’invecchiamento, in cui abbiamo applicato le conoscenze ottenute studiando in modo rigoroso l’effetto del digiuno sui lieviti, sul topo e nell’uomo. Ha un inizio graduale: il primo giorno prevede 1.090 kcal (10% proteine, 56% grassi, 34% carboidrati), che nei successivi quattro giorni scendono a 725 kcal (9% proteine, 44% grassi, 47% carboidrati)»
Ma qual è il funzionamento dello schema alimentare in questione?
Longo studia gli effetti della restrizione calorica sullo stato di salute dividendosi tra l’Università di Los Angeles e l’Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) di Milano, dove dirige il programma di oncologia e longevità. La dieta che mima il digiuno servirebbe a rallentare l’invecchiamento e migliorare alcuni importanti parametri ematici e fattori di rischio. Da fare soltanto 5 giorni.