Sembra che le donne in carriera non possano avere tutto: va bene il successo nel lavoro ma poi a livello estetico bisogna cedere, quanto meno all’acne. Tutto dipende dallo stress legato agli orari di lavoro e agli impegni di responsabilità.
Un lavoro stressante cui si aggiunge una vita famigliare intensa. Questo è l mix che dà origine all’acne, un disturbo particolarmente fastidioso che di solito è riferito al mondo adolescente ma che fa vittime anche tra le donne in carriera.
Il fatto è che l’acne è dovuto al cambiamento ormonale che il corpo umano affronta in un momento di crescita biologica particolarmente importante. Il Giornale riepiloga cosa fare in caso di problemi estetici più importanti del solito:
- Se iniziano a comparire fastidiosi brufoli sulla pelle, per prima cosa bisogna capire quale sia la fonte di stress e cercare di allontanarla o, quanto meno, cercare di “esorcizzarla”: fareyoga, meditazione e trovarsi un hobby che dia qualità al nostro tempo libero, sono dei possibili aiuti a questa condizione, che per la maggior parte dipende da problemi psicologici e non dermatologici.
- In ogni caso, utilizzare prodotti adatti alla nostra tipologia di pelle, attenua il problema e riduce la visibilità dell’acne; sentire il parere di un dermatologo è sempre importante.
- Curare molto l’alimentazione: frutta, verdura di stagione, cereali integrali e molto acqua sono i più grandi alleati per una pelle liscia e luminosa. La pelle si cura sempre prima dall’interno per avere ottimi risultati.
- Olio di tea tree: consigliatissimo per delle applicazioni locali, fa scomparire molto velocemente i brufoletti; si trova facilmente in erboristeria ed è poco costoso, è totalmente naturale e si utilizza in piccolissima quantità perchè è molto concentrato ed efficace.