Il paracetamolo, principio attivo di molti antipiretici e antidolorifici ha sicuramente un impatto benefico nei riguardi di dolori fisici e persistenti ma ha anche un effetto collaterale che soltanto l’Università dell’Ohio ha individuato fino a questo momento: riduce la percezione del dolore altrui. Che vuol dire?
A parlare di questa ricerca in Italia è l’agenzia stampa Adnkronos che parte dalle statistiche della Consumer Healthcare Products Association spiegando che ogni settimana circa il 23% degli adulti americani (circa 52 milioni di persone) utilizza un farmaco contenente paracetamolo.
Si era notato in una ricerca precedente che questo medicinale riduceva le sensazioni positive come la gioia.
“Non sappiamo perché abbia questi effetti – dice Baldwin Way, l’autore senior dello studio – ma ne dovremmo tenere conto: se si ha una discussione con il coniuge e si è appena assunto del paracetamolo, la ricerca suggerisce che si potrebbe essere meno in grado di comprendere ciò che si è fatto per ferire i sentimenti del partner”.
I ricercatori stanno cercando di capire adesso come il medicinale possa influenzare le emozioni e il comportamento delle persone e stanno cominciando a studiare anche un altro antidolorifico comune – l’ibuprofene – per vedere se dia luogo a risultati simili. Ma com’è stata condotta la ricerca? Spiega l’agenzia stampa italiana:
I ricercatori hanno condotto due esperimenti: il primo ha coinvolto 80 studenti universitari. La metà ha bevuto un contenitore di liquido contenente 1.000 mg di paracetamolo, mentre l’altra metà una soluzione che non conteneva nessuna sostanza. Dopo aver aspettato un’ora per far sì che il farmaco avesse effetto, i partecipanti hanno letto 8 otto brevi storie in cui qualcuno subiva un qualche tipo di dolore.
Per esempio, una persona alla quale veniva inferto un taglio di coltello profondo fino alle ossa, o una che sperimentava la morte di suo padre. I partecipanti hanno valutato il dolore di ogni persona da 1 (nessun dolore) a 5 (massimo dolore possibile). Ebbene, nel complesso, i partecipanti che avevano assunto il paracetamolo hanno valutato il dolore delle persone nei vari scenari meno grave di quanto hanno fatto i giovani del gruppo placebo.