Oggi 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del donatore di sangue, un appuntamento molto bello per sensibilizzare tutti sulla importanza di compiere un gesto apparentemente di poco conto che però può salvare molte vite. Oggi specialmente in Italia c’è una emergenza di sangue continua, a causa delle numerose trasfusioni che ogni giorno vengono fatte negli ospedali. Per questo diventa fondamentale donare il sangue, per aiutare gli altri e contribuire a salvare delle vite.
Sì, è un dato di fatto: ogni sacca di sangue donata contribuisce a salvare ben tre vite, senza contare che anche molte altre persone vengono aiutate. Tutti coloro che sono affetti da malattie del sangue, per esempio, potranno trovare giovamento attraverso le trasfusioni che proprio di sangue buono necessitano.
La donazione di sangue è indolore, se si eccettua il fastidio dell’ago che però è sopportabile, e porta via davvero pochissimi minuti. Dipende da caso a caso e da come “butta la vena”, tuttavia una decina di minuti dovrebbero essere sufficienti per completare la donazione e aiutare una vita umana. Donare il sangue è un gesto di altruismo, un dovere morale e sociale: chiunque potrebbe avere bisogno, una volta nella vita, di una trasfusione e per garantire continuità e autosufficienza occorre donare sempre, non appena se ne ha l’occasione.
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Chiunque può donare il sangue, purché risponda a determinati requisiti che riguardano il peso corporeo, la presenza di tatuaggi, lo stato di salute. Informatevi in qualsiasi ospedale per cominciare a donare il sangue e contribuire così ad aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno.
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