Una persona che sia disidratata non necessariamente avrà la pelle secca ad indicare questa particolare condizione. Secondo gli esperti ci sono almeno 5 sintomi di disidratazione tra cui ad esempio, rientra l’alito cattivo.
Iniziamo proprio dall’alito cattivo che in alcuni casi non è il rifletto di un eccesso di aglio nell’alimentazione ma è il sintomo di una disidratazione profonda. La spiegazione è semplice: la saliva ha un compito che è quello di lavare via i resti del cibo che si raccolgono sulla lingua, tra i denti ma anche sulle gengive. Se la bocca è secca tutti gli avanzi degli alimenti restano in bocca e il risultato è che l’alito diventa davvero pesante.
Un altro sintomo della disidratazione è l’irritabilità: in un esperimento si è dimostrato come ad un gruppo di persone cui era stata somministrata acqua sufficiente i primi giorni e poi pochissima acqua in seguito, si siano riscontrati molti casi di persone irritabili, stanche con mal di testa e poco concentrate.
Chi si è idratato male o poco, ad esempio alla fine di una sessione di allenamento, avrà la sensazione di volere qualcosa di dolce. In realtà non è fame ma sete. Il problema è che con l’avanzare dell’età la voglia di dissetarsi diminuisce per cui – sebbene sembri una raccomandazione di troppo – far bere gli anziani è essenziale, prima ancora che somministrare loro qualcosa di dolce.
Una persona disidratata ha anche la pelle raggrinzita per cui pizzicandola è facile che non torni al suo posto in pochi secondi. La riduzione dell’elasticità della cute è forse il sintomo più evidente di una scarsa idratazione.