A tavola ci si può difendere dall’obesità ma anche dall’invecchiamento e dal declino cognitivo. Una ricerca spiega che chi ha una dieta varia, ha un rischio inferiore del 44% di andare incontro al declino cognitivo. Ma devono essere presenti dei gruppi di alimenti. Vediamoli insieme.
Per prima cosa a tavola ci devono essere frutta e ortaggi scelti tra quelli di stagione. Bisogna prevedere nel corso della giornata di assumere frutta e ortaggi di colori diversi preferendo ricette con più ortaggi invece che con uno solo.
Per quanto riguarda i cereali occorre sceglierli tra quelli integrali alternando la pasta al riso e poi anche al farro, all’orzo, alla quinoa e agli altri cereali simili.
Alternare i latticini come la ricotta con i formaggi freschi e stagionati, aiuta anche a sedimentare il calcio nelle ossa. Bisogna pertanto assumere anche le dosi consigliate dai dietisti di latte e yogurt o usare questi elementi per la creazione dei piatti.
Alternare carni madre e pesce e usare sempre quelle specie meno conosciute ma più gustose è un’ottima abitudine. Avvicendare anche piselli, fagiolini, lenticchie, ceci e zuppe o piatti unici e polpette è cruciale.
Infine bisogna menzionare i grassi da condimento. Oltre agli oli vegetali, anche la frutta secca a guscio è un’ottima fonte di grassi buoni. La dieta variata che prenda spunto da questi elementi è essenziale per contrastare l’obesità ma anche l’invecchiamento cerebrale. Lo ha spiegato molto bene una ricerca pubblicata su Geriatrics and Gerontology International. A lavorare sull’argomento ci hanno pensato dei ricercatori giapponesi partendo dal presupposto che la carenza di alcuni nutrienti aumenta il rischio di demenza.