Ci sono tatuaggi e tatuaggi. Ci sono quelli che devono essere sorvegliati, quelli brutti, quelli artistici e da qualche tempo anche quelli salvavita che cambiano al variare del tasso alcolemico del corpo.
Il tatuaggio salvavita è da considerare un raro esempi di interazione proficua tra la tecnologia e gli essere umani. Si può infatti individuare in poco tempo se una persona ha alzato il gomito e di conseguenza invitarla ad evitare i veicoli a motore.
Una cena tra amici o anche una serata in discoteca. Non è fantascienza pensare che si beva un po’ più del solito, magari eccedendo proprio con i superalcolici. Purtroppo, ad alcune persone basta un leggero stato di ebrezza ad alterare le capacità percettive e quindi anche le capacità di guida. La tecnologia per scovare chi ha bevuto c’è , si pensi al test del palloncino, ma adesso di tratta di averla sotto pelle.
Come spiega Repubblica.it
un team di ingegneri dell’Università della California ha realizzato una sorta di “tatuaggio temporaneo” che ha l’ambizione di segnalare con semplicità di aver bevuto troppo ed indicare di non guidare alcun veicolo.
In pratica il dispositivo in questione è formato da un adesivo removibile che si attacca sulla pelle e da un piccolo circuito flessibile che fa presa in maniera magnetica sul tatuaggio. Per realizzarlo sono stato usati elettrodi di argento e cloruro di argento, collegati ad una carica per rilasciare un farmaco sulla pelle che provoca il sudore. Da questo si analizza la concentrazione di alcol nel corpo e tutti i dati sono trasmessi via bluetooth ad un dispositivo mobile. La rilevazione del tasso alcolemico è effettuata in appena 15 minuti.