Che muoversi faccia bene lo sanno tutti, soprattutto gli anziani che con l’età che avanza sentono più di prima il bisogno di fare movimento, ginnastica (anche dolce), attività fisica per restare in forma. E i benefici ci sono: perché così si dimezza la mortalità cardiovascolare.
Secondo una recente ricerca presentata al Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia, essere degli anziani che fanno attività fisica diminuisce la mortalità cardiovascolare. Il che vuol dire che non è importante quale attività fisica si faccia purché il moto sia parte della propria vita. Che si facciano lunghe passeggiate in bici o a piedi, che ci si dedichi al giardinaggio o alla pesca, non è importante; importante è farlo almeno 4 ore a settimana.
La ricerca condotta in Finlandia, è stata riassunta dall’Adnkronos che mette nero su bianco i benefici dell’attività fisica.
La ricerca si basa sui dati (di 12 anni) di quasi 2.500 uomini e donne di età compresa tra 65 e 74 anni, arruolati nel National Finrisk Study tra il 1997 e il 2007. Nel dettaglio, gli scienziati hanno osservato anche che l’attività fisica moderata riduce il rischio di un evento cardiovascolare acuto di oltre il 30%. L’effetto ‘scudo’ di una vita in movimento è ancora più forte nei più sportivi: alti livelli di attività fisica hanno portato a una riduzione del rischio maggiore, spiegano gli autori. “Il ruolo dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie cardiovascolari in persone in età lavorativa è ben definito – sottolinea Riitta Antikainen, professore di Geriatria all’università di Oulu, in Finlandia – ma relativamente poco si sa circa l’effetto di una regolare attività fisica sul rischio cardiovascolare nelle persone anziane”.