Prendere la pillola contraccettiva non aiuta soltanto a regolare il ciclo ed evitare le gravidanze indesiderate ma contribuisce a ridurre la mortalità legata al tumore all’ovaio. Un’evidenza che è stata illustrata da una ricerca che riporta molta speranza nelle donne predisposte a questa malattia.
Purtroppo il numero di persone che muoiono a causa del cancro non diminuisce. Una ricerca pubblicata da poco sulla rivista Annals of Oncology, però, offre qualche speranza alle donne perché sembrerebbe che il numero di quelle che muoiono per il tumore all’ovaio è in calo grazie all’uso della pillola contraccettiva. La ricerca è stata condotta in Europa e negli Stati Uniti.
Per arrivare alla conclusione che noi abbiamo indicato in apertura, sono stati studiati a fondo i dati dell’OMS dedicate alle donne morte di cancro ovarico dal 1970 ad oggi. Si è visto quindi che tra il 2002 e il 2012 il numero dei decessi è calato del 10% in 28 nazioni dell’UE mentre negli Stati Uniti la diminuzione è stata del 16%. Sulla vicenda si è espresso anche Carlo La Vecchia dell’Università di Milano che ha affermato (da Newsitaliane.it):
“Le ampie variazioni nei tassi di decesso fra le nazioni europee si sono ridotte a partire dagli anni Novanta. Ciò probabilmente è dovuto ad un uso più uniforme dei contraccettivi orali nel continente, e anche a fattori riproduttivi, come quanti figli ha una donna. Tuttavia, ci sono ancora differenze rilevabili tra i paesi come la Gran Bretagna, la Svezia e la Danimarca, dove più donne hanno iniziato ad assumere i contraccettivi orali prima, dagli anni Sessanta in poi, e i paesi dell’Europa dell’Est, ma anche altre nazioni dell’Europa occidentale e del sud come la Spagna, l’Italia e la Grecia dove l’uso dei contraccettivi orali è iniziato da molto tempo ed è stato meno diffuso.”