Si torna a scuola e la preoccupazione dei genitori è l’alimentazione corretta dei ragazzi. In particolare c’è da chiedersi se la merenda che spezza la mattinata scolastica debba essere sempre uguale. Ovviamente la risposta è negativa. Quali consigli offrono allora i dietologi?
Teoricamente una merenda vale l’altra ma bisogna dosarla in maniera da rispettare l’età del ragazzo. Una regola essenziale è la varianza degli alimenti. Il che vuol dire che la merenda ideale è quella che cambia ogni giorno. Considerando 5 giorni di scuola, dovremmo considerare anche 5 merende diverse. I bambini in genere portano sempre la stessa cosa limitando la scelta a pizza, merendina, panino con un salume. E poi si parla di carenze nutritive o di obesità?
Non bisogna tuttavia demonizzare merendine e pizzette che se consumate con moderazione possono anche andare bene. Magari una volta a settimana può andare bene. Avendo tempo e capacità, l’ideale è preparare torte e crostate fatte in casa perchè sono più genuine e sane.
Con cosa alternare la pizza, la merendina o il pezzo di torta fatto in casa? Magari con un frutto, uno yogurt e una macedonia di stagione e il gioco è fatto. I bambini più piccoli sono in grado di apprezzare anche la frutta disidratata. In classe è difficile portare qualcosa di congelato, un frozen yogurt o un gelato per l’appunto ma all’uscita è auspicabile che, compatibilmente con le temperature, si opti anche per questa golosità.
E se poi si dovesse insistere con panini e pizzette, per cause di forza maggiore, allora è importante tenere a mente due cose: la farcitura del panino può variare e non sempre deve essere un insaccato. Non bisogna esagerare con la porzione: 100 gr di pane e 30 gr di salumi saranno più che sufficienti.