Una proteina potrebbe essere utile per il trattamento del jet lag che colpisce spesso con stanchezza, deconcentrazione, difficoltà a digerire e a prendere sonno. Capita spesso che quando si viaggia in paesi dove il fuso orario è molto marcato, si faccia un po’ di fatica a prendere i nuovi ritmi.
Ma il jet lag e i suoi fastidiosi sintomi potrebbero essere combattuti grazie a una proteina. Sarebbe proprio questa proteina chiamata Rev-Erb alfa, a rivelare i ritmi del jet lag, come affermato dallo scienziato Ronald Evans del Salk Institute for Biological Studies con uno studio pubblicato su Cell. Massimiliano Corsi Romanelli, professore ordinario di Patologia Clinica all’Università degli Studi di Milano e direttore del laboratorio analisi dell’IRCCS Policlinico San Donato, dice in merito:
La proteina agisce su tutti gli organi del sistema endocrino e metabolico, quindi su tutte le ghiandole su cui si basa il ritmo circadiano quando si cambia fuso orario anche lei subisce alterazioni
I consigli per affrontare al meglio il jet lag? Aggiunge Massimiliano Corsi Romanelli:
La melatonina è utile se usata in modo intelligente non va assunta solo in viaggio, ma anche due-tre giorni prima e poi per due-tre giorni dopo l’arrivo. In aereo ci disidratiamo a causa della saturazione dell’ossigeno: bisogna bere tanta acqua e magari succhi di frutta. No ad alcolici e caffeina, sostanze eccitanti che interferiscono ulteriormente con i ritmi circadiani
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