La medicina monastica torna di moda e sono sempre più numerosi coloro che preferiscono curarsi con preparati a base di piante e erbe.
Se ne è parlato al 38° Congresso nazionale della Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie che si è tenuto a Roma. La medicina monastica, lo dice anche il termine, era quella che si praticava nelle abbazie e produceva medicinali e composti curativi realizzati con piante ed erbe. Nei monasteri e nei conventi del ‘200 e ‘300 c’era spesso il cosiddetto hortus simplicium, il giardino dei medicamenti semplici, dove venivano coltivate le piante poi utilizzate dai monaci per preparare medicinali e composti. Oggi le cose sono ovviamente cambiate ma il trend sta ripercorrendo le “vecchie” abitudini.
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