L’infarto non è una pregorativa maschile ma colpisce in modo massiccio anche le donne. L’infarto nelle donne potrebbe essere prevenibile nell’80% dei casi solo che sono in poche, tra coloro che vengono colpite da questo problema, a essere a conoscenza di eventuali malattie legate al sistema cardiovascolare.
L’importanza della prevenzione per l’infarto nelle donne viene sottolineata da Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (Sic), nell’annunciare l’edizione 2019 della campagna di informazione ‘Vivi con il Cuore‘ per riconoscere e prevenire l’infarto nella donna.
L’obiettivo della Sic, come spiegato dallo stesso medico, è quello di diffondere principalmente la consapevolezza del rischio cardiovascolare e incoraggiare le più efficaci strategie terapeutiche. Anche perché sono poche coloro che anche solo sono a conoscenza dei sintomi tipici dell’infarto che vanno oltre al classico dolore toracico. Da un’indagine di Eikon Strategic Consulting su un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 40 e i 70 anni emergono numeri interessanti. Il sintomo più classico dell’infarto, ovvero il dolore toracico, è correttamente indicato da oltre il 70% degli intervistati, uomini e donne, ma meno della metà è in grado di riconoscere gli altri sintomi non specifici.
La maggioranza degli intervistati dal sondaggio (70%) vorrebbe inoltre essere informata sui rischi cardiovascolari e sulle modalità di prevenzione soprattutto dal proprio medico di base.
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