Annunciati nuovi ritardi dalle multinazionali Pfizer, AstraZeneca e Moderna, che hanno dichiarato che i rallentamenti di produzione, influiranno negativamente anche sulla distribuzione dei vaccini. Un dato fortemente preoccupante, considerato l’RT, che è solo lievemente in calo, e le numerose mutazioni del virus che hanno generato le diverse varianti. L’indice di contagio è ancora alto e le restrizioni imposte dal Governo, hanno messo in sofferenza l’economia, che resiste, anche se piegata in due. La soluzione, potrebbe essere in arrivo: progettata la “mascherina killer”, che impedisce il contagio e uccide il virus.
La mascherina killer, è una mascherina a cinque strati: il primo strato è idrorepellente, il secondo è antivirale, (definito nanotecnlogico), il terzo è ipoallergenico, e altri due strati che favoriscono la traspirazione, per cui sono molto più confortevoli delle antecedenti FFP2 e FFP3; queste ultime, sono sicuramente funzionali, e bloccano il virus in entrata, ma non hanno la potenzialità di debellare il virus, e anche se ampie e traspiranti, sono meno confortevoli delle mascherine di ultima generazione. Le FFP2 e FFP3 inoltre, proteggono, ma non uccidono il virus, che può restare vivo sulla superficie e diventare fonte di possibile contagio.
La mascherina Killer, è stata ideata da uno scienziato di Nottingham, presso la Nottingham Trent University; la sua produzione potrebbe iniziare a febbraio 2021. La particolarità di questa mascherina, è la nanotecnologia: è stato progettato uno strato in rame, che si trova al centro degli strati di cui è composta la mascherina; il rame, è in grado di uccidere il virus all’istante, come è stato già provato in diverse sperimentazioni effettuate in passato e successivamente dallo scienziato che ha ideato la mascherina killer. Dunque, se il virus, si posa sulla mascherina, viene immediatamente debellato, impedendo il contagio sia in entrata che in uscita.
Le micro goccioline di saliva contenenti il virus che si accumulano all’interno della mascherina, vanno ad intrappolarsi in questo strato di rame, dove muoiono. Dunque, la mascherina killer, è ideale sia per impedire il contagio in entrata, trattandosi di un soggetto sano, che in uscita, trattandosi di un soggetto che invece è infetto.
La mascherina è stata brevettata e a febbraio dovrebbe essere avviata la produzione e immediata distribuzione. Le categorie a cui verrà distribuita sono quelle sanitarie, le forze dell’ordine e la ristorazione in primis. A seguito la mascherina sarà disponibile per tutte le utenze, al costo di un dollaro e mezzo, ovvero poco più di un euro.