Tutto quello che dobbiamo sapere su un tema estremamente delicato
Il tumore al polmone è una delle malattie neoplastiche più diffuse in Italia e nel mondo. Facendo riferimento al Registro Tumori Italiani e in attesa dei dati definitivi per il 2020, nel 2019 sono stati registrati in Italia circa 373.000 tumori, con il tumore del polmone al terzo posto per incidenza (42.500 casi) dopo quello della mammella (53.500 casi) ed il cancro del colon-retto (49.000 casi).
Nonostante la sopravvivenza media dei pazienti affetti da una malattia neoplastica sia in aumento, l’incremento dei casi registrato negli ultimi anni sottolinea l’importanza di continuare ad investire nella ricerca sulle patologie tumorali, in particolare sul cancro del polmone e sulle neoplasie con maggiore incidenza e prevalenza nel nostro paese.
A questo proposito, la Fondazione Humanitas per la Ricerca dispone di numerosi team che lavorano quotidianamente per accrescere le conoscenze scientifiche sulle neoplasie polmonari (Scopri di più su Fondazione Humanitas Ricerca).
Le tipologie di tumore al polmone e le cure disponibili
Questa patologia comporta l’alterazione o la perdita dei meccanismi di controllo della replicazione cellulare e della riparazione degli eventuali danni al materiale genetico che si possono verificare durante la replicazione cellulare.
È possibile dividere le neoplasie polmonari in due categorie: tumori non a piccole cellule (carcinoma spinocellulare/squamocellulare e l’adenocarcinoma) e tumori a piccole cellule, come il microcitoma, che vede un’incidenza nettamente maggiore nella popolazione fumatrice.
Per scegliere l’approccio terapeutico migliore per la neoplasia polmonare è necessario fare una valutazione del caso specifico, prendendo innanzitutto in esame il tipo istologico della neoplasia e, in secondo luogo, le caratteristiche del paziente e la sua storia clinica.
Il tumore polmonare può essere trattato con la chirurgia. Esistono differenti approcci chirurgici tra i quali i medici che si occuperanno del trattamento potranno scegliere, prendendo in esame le caratteristiche istologiche della neoplasia e la sua posizione.
Oltre all’approccio chirurgico, si può intervenire sul tumore polmonare anche con la radioterapia e con la chemioterapia. Per quanto concerne la radioterapia, si impiega soprattutto la tecnica delle irradiazioni a fasci esterni, mentre la chemioterapia si avvale di diverse molecole farmacologiche che hanno dimostrato di poter essere efficaci nella lotta al tumore del polmone.
Di più recente introduzione sono invece le terapie biologiche, il cui scopo è bloccare l’attività delle proteine alterate e modificare il microambiente in cui le cellule tumorali proliferano.
Attualmente, i farmaci biologici hanno come target principale il recettore per EGFR, ma si stanno studiando anche molecole dirette contro VEGF, ovvero il fattore di crescita dell’endotelio vascolare.
La ricerca sul tumore polmonare
Trattandosi di una delle neoplasie più diffuse in Italia, la ricerca sul tumore polmonare è considerata indispensabile per il miglioramento della qualità di vita della popolazione.
Gli obiettivi dei ricercatori sono molteplici e sono tutti volti ad ottenere una gestione migliore del paziente, dal momento della diagnosi fino al trattamento della neoplasia.
La Fondazione Humanitas per la Ricerca, per esempio, si sta concentrando molto sulla cosiddetta radiomica, ovvero sull’analisi delle immagini mediche al fine di estrapolare delle informazioni che possano essere utilizzate per fare delle diagnosi precoci e più precise, ma anche per individuare la strategia di trattamento migliore per il singolo paziente e per la singola neoplasia.
Con delle diagnosi precoci e con dei trattamenti più efficienti potrebbe quindi essere possibile aumentare la sopravvivenza dei pazienti e la loro qualità di vita.