Si indaga sulla morte di Camilla Canepa, la diciottenne originaria di Sestri Levante, deceduta dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid Astra Zeneca. Il 25 maggio, era stato organizzato un Open Day per vaccinare diversi diciottenni e Camilla era tra coloro che avevano aderito alla campagna vaccinale. Dopo 10 giorni, il 3 giugno, si è recata autonomamente presso l’ospedale di Lavagna, con cefalea e fotofobia; in quell’occasione, è stata sottoposta ad una Tac e ad uno scrupoloso esame neurologico, con esito negativo. I medici che l’hanno visitata, le hanno raccomandato di ripetere le analisi del sangue a distanza di 15 giorni. Solo due giorni dopo, Camilla si è recata nuovamente all’ospedale, quello di Genova, dove è stata ricoverata d’urgenza.
Camilla alla seconda tac cranica, riportava una grave emorragia, che le aveva causato difficoltà motorie, per questo si era nuovamente recata al Pronto Soccorso. Ha subìto un delicato intervento d’urgenza, durante il quale le è stato rimosso un trombo, purtroppo senza risultati. Ora si indaga sulle cause delle sua morte: Camilla, ha manifestato una precisa sintomatologia pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid, Astra Zeneca: si è scoperto però, che la giovane ligure, soffriva di una malattia genetica auto-immune, la piastrinopenia, ovvero la carenza di piastrine, ed inoltre, stava facendo una cura ormonale a base di farmaci che possono causare la trombosi.
Gli investigatori, stanno indagando sulle cause della sua morte, cercando di risalire al referto effettuato durante l’anamnesi. Nella scheda anamnestica che è ora sotto la custodia dei carabinieri dei Nas, la sua patologia non sarebbe stata dichiarata, cosi come non sarebbero stati dichiarati i farmaci a base ormonale che le avrebbero potuto causare una trombosi. Camilla dunque, potrebbe essere deceduta a causa di un errore dettato da questa mancata dichiarazione: la sua immunodeficienza, associata alla terapia ormonale e al vaccino, le hanno causato una trombosi letale.
Camilla non è la sola ad aver perso la vita a seguito della somministrazione del vaccino anti-Covid; in precedenza, una trentaduenne, insegnante e un’ottantatreenne a cui era stato somministrato il Pzifer. Le indagini sono ancora aperte, e il referto dell’autopsia chiarirà le cause della morte della giovane diciottenne. I genitori di Camilla, hanno deciso di donare gli organi della loro figlia: un gesto estremamente umano, che ha suscitato molta commozione. Intanto il lotto del vaccino Astra-Zeneca è stato ritirato dal Mercato e si propone intanto che questa tipologia di vaccino, non venga somministrata ai giovani, cosi come afferma il CTS.
