Alcuni consigli per approcciare in modo corretto il tema del mal di testa da cervicale
Il mal di testa è probabilmente uno dei disturbi più diffusi e anche fastidiosi, legato a un gran numero di condizioni e problematiche. Per curarlo, il primo passo è individuare la causa scatenante, tranne ovviamente quando è lo stesso mal di testa a rappresentare la malattia. Si può trattare di patologie più o meno gravi, che comportano l’insorgere anche di altre problematiche oltre al mal di testa, come ad esempio nausea, ipersensibilità o vomito.
Piuttosto di frequente, la causa scatenante del mal di testa è correlata a problematiche cervicali che interessano la zona del collo. Nello specifico, stiamo facendo riferimento alla cervicalgia, che va a colpire sia i muscoli che i nervi.
Quali sono i principali sintomi
È chiaro che la cervicalgia finisce per interessare immediatamente l’area del collo. In alcuni casi, la ragione scatenante è lo stress, che porta tensione e rigidità. In questi casi, può diventare complicato anche solamente svolgere dei semplici movimenti della testa o del collo. In modo particolare, qualora il disturbo a livello cervicale dovesse riguardare nello specifico le prime tre vertebre, ecco che il mal di testa da cervicale, meglio conosciuto anche come cefalea cervicogenica, è una delle conseguenze più frequenti. La cefalea tende a svilupparsi in modo particolare nelle zone laterali della testa, ma è chiaro che in alcuni casi può diffondersi anche sulla parte frontale.
Fattori di rischio
Tra le situazioni che possono incrementare la possibilità di essere colpiti da mal di testa da cervicale troviamo certamente una cattiva postura assunta per lungo tempo. In caso di contratture che non vengono risolte, tra l’altro, è facile che i muscoli, nervi e vertebre tutt’intorno tendano a infiammarsi. Trascorrere tante ore ogni giorno davanti al pc non aiuta di sicuro.
Pure l’attività fisica potrebbe comportare, in alcuni casi, un processo infiammatorio nell’area della cervicale. Non si tratta di un legame diretto, visto che deriva dal fatto che viene svolto esercizio fisico prolungato su una muscolatura che è già contratta o infiammata. Traumi cervicali possono altrettanto causare un mal di testa da cervicale piuttosto pesante e anche difficile da debellare.
Come si può intervenire
È chiaro che il primo passo è quello di stabilire una corretta diagnosi. Solo in questo modo si potranno avere le idee decisamente più chiare in merito all’origine della cefalea. Come si può facilmente intuire, una diagnosi approfondita viene svolta da uno specialista che, a seguito di una valutazione clinica, dovrà intraprendere una decisione solo dopo aver consigliato al paziente lo svolgimento di una serie di esami esplorativi, come ad esempio la risonanza magnetica, piuttosto che la tac oppure l’elettromiografia.
Definita una diagnosi, ecco che si può pensare ad agire per curare il mal di testa da cervicale. È lo specialista che deve definire la terapia più adatta al caso concreto, la cui intensità sarà differente in base inevitabilmente alla causa da trattare. Spesso e volentieri, per tentare di dare un beneficio immediato al paziente, si optare per un trattamento fisioterapico. Quest’ultimo serve soprattutto ad intervenire a monte, con una correzione delle problematiche posturali che hanno portato all’insorgenza del mal di testa. Una volta che poi i sintomi verranno debellati, ecco che la fisioterapia sarà fondamentale anche per un ripristino completo e totale della zona che è stata colpita dal problema. Quando si parla di trattamento fisioterapico, si fa riferimento ai massaggi, ma anche ad esercizi di rafforzamento dei muscoli oppure di stretching.
In caso di forte infiammazione il consiglio è quello di optare per farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e di consultare un medico.
pxhs 29 Maggio 2024 il 15:52
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