La cattiva pubblicità derivata dall’ emergenza rifiuti a Napoli ha inciso sul turismo e sull’ arrivo dei vacanzieri in Italia, e non solo per la regione Campania. Vento di crisi sul turismo per le vicine vacanze estive dopo una Pasqua disastrosa anche per il maltempo. All’ estero immondizia uguale Napoli e Napoli uguale Italia. Per la mozzarella di bufala alla diossina idem. E’ questo il ragionamento che hanno fatto e che purtroppo ancora fanno molti stranieri pensando in questi mesi alle vacanze nel Bel Paese. E giornali e televisioni internazionali non aiutano a fare chiarezza. Spesso per esigenza di sintesi, i media fanno di ogni erba un fascio: Italia sommersa dai rifiuti. E poco importa a dividere Napoli da Venezia, Firenze, Milano o Roma, città d’ arte senza i problemi che affliggono (ancora purtroppo!) il capoluogo campano. Ma vallo a spiegare a tedeschi, inglesi e americani dove sta Napoli. Del resto, anche per molti italiani sarebbe difficile collocare Manchester o New Orleans! Molti turisti stranieri hanno telefonato agli alberghi di Firenze, Roma e della Riviera Adriatica per sapere se avevano rifiuti davanti all’ hotel. Ma la crisi del turismo è imputabile anche ad altri fattori: oltre al maltempo di Pasqua e alla cattiva pubblicità sull’ emergenza rifiuti, un peso rilevante è dato dal taglio delle spese degli operatori del settore turistico per lo svago e il tempo libero. Senza valide alternative di divertimento, le vacanze sono le prime a saltare. Lo conferma Amelia Consoli dell’ Uir turismo e vicepresidente di Confindustria Lazio. Per i turisti l’ Italia è un sogno, e sapere che è sommersa dai rifiuti o che la mozzarella di bufala contiene diossina è un duro colpo per il turismo. Una causa del calo dei turisti è quindi dovuta all’ allarmismo, e nel ponte di Pasqua si è registrato.
Emergenza rifiuti e calo del turismo in Italia per diossina e spazzatura
di 19 Maggio 20081
Piero 5 Agosto 2008 il 16:08
E no !!! Adesso basta. Ancora continuiamo a dire che il crollo del turismo è dovuto ai rifiuti campani ed alla mozzarella contaminata ?? Alla pessima informazione ?? All’immagine compromessa ?? NOOO !! Basta!! Un po’ di serietà e di realismo. La crisi c’è e neppure poca, ma la causa assolutamente dominante è dovuta ad un diverso modo di gestire le risorse da parte delle famiglie italiane (maggiore costo della vita = meno risparmi = meno spese e quindi anche meno vacanze) … altro che mozzarelle e spazzatura !!! Per quanto riguarda invece il calo dei turisti stranieri, che non sono stupidi e sanno dov’è Napoli e la Campania (e quindi sanno come evitare le zone critiche), sicuramente sono stufi di venire in Italia a farsi “spennare” da operatori turistici che non sanno più offrire un valido rapporto qualità/prezzo … insomma “le sole” ormai le sanno evitare e scelgono altri lidi europei e non, a buon prezzo e migliore qualità rispetto all’Italia !!! Sicuramente qualche turista avrà anche telefonato in Riviera Adriatica con il timore di trovare i rifiuti, ma non spacciamola per la causa che ha determinato il crollo del turismo … per favore. Qui mancano i soldiiiii !!!!!