Per perdere peso non serve solo correre, andare in palestra o giocare a tennis tre volte a settimana: bisogna anche camminare. L’ obesità è il problema nutrizionale più comune tra i bambini e concausa di malattia e mortalità da adulti. E’ quindi necessario un intervento preventivo, per evitare la comparsa di complicanze dell’ obesità, quali pressione alta, diabete, dislipidemie (colesterolo e trigliceridi alti), malattie a carico di cuore e circolazione, alcuni tipi di tumore e problematiche psicosociali, tipo emarginazione, perdita dell’ autostima o depressione.
E l’ obesità si previene non solo mangiando di meno, ma anche muovendosi di più: l’ attività fisica, infatti, è fondamentale per mantenere attivo e in equilibrio il metabolismo. Se l’ obiettivo è dimagrire, è utile fare lunghe passeggiate piuttosto che percorsi più brevi a ritmo serrato, cioè correre, attività fra l0 altro difficile da sostenere per una persona obesa.
Una buona notizia per chi ha parecchi chili in più da smaltire, perché così si possono ottenere benefici sia metabolici sia di peso a fronte di poca fatica. Se si svolge un’ attività naturale e piacevole come camminare non ci si stanca e si è quindi più motivati a continuare, mantenendo nel tempo tutti i vantaggi raggiunti.
Tutti coloro che desiderano mantenere il peso forma dovrebbero camminare dai 70 ai 90 minuti ogni giorno, comprendendo in questo tempo tutti gli spostamenti effettuati nella giornata. Poi aumentando progressivamente il tempo della passeggiata, si può davvero arrivare a perdere qualche chilo, basta avere costanza.
Ma i benefici del camminare non si fermano qui: fare una bella passeggiata tutti i giorni aiuta a ridurre i valori della pressione alta e il fabbisogno di farmaci ne i diabetici di tipo 2, cioè più si cammina meno ipoglicemizzanti orali si devono prendere. La respirazione migliora e i muscoli si mantengono più tonici. Camminare fa bene anche a cuore e circolazione, a patto di aumentare l’ andatura oppure muoversi in salita, per esempio in montagna. Va bene a tutte le età e le controindicazioni sono pochissime.
Insomma, per stare in salute l’ ideale è ritagliarsi dei percorsi a piedi da fare tutti i giorni, in modo che diventino una buona abitudine da non abbandonare mai.
I consigli per ottenere il massimo dei benefici di una camminata:
– utilizzare il contapassi per valutare la distanza percorsa. Un’ alternativa più economica consiste nel conoscere la lunghezza del tragitto e il tempo impiegato a percorrerlo. Aumentando l’ allenamento, si vedrà che il tempo di cammino si riduce.
– stare ben dritti, ma non rigidi, con le spalle rilassate appoggiando energicamente i piedi al suolo e coordinando le braccia con i passi.
– vestirsi a strati, per potersi spogliare non appena si comincia a sentire caldo e a sudare. Gli abiti devono comunque essere comodi e traspiranti.
– calzare scarpe da ginnastica comode, che permettano la traspirazione del piede, ma vanno bene anche i mocassini, soprattutto in città.
– non ci sono regole particolare per quanto riguarda l’ alimentazione prima e dopo la passeggiata, perché non è un’ attività fisica intensa. Sempre meglio però restare leggeri e mangiare cinque volte al giorno: colazione, pranzo, cena e due spuntini.
– portarsi sempre dietro una bottiglietta d’ acqua specie quando fa molto caldo, per rinfrescarsi e mantenersi idratati.