Il grasso viscerale, noto anche come grasso addominale, è la parte di tessuto adiposo concentrata all’ interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco. Il grasso addominale si differenzia da quello sottocutaneo, contenuto nell’ ipoderma, lo strato più profondo della cute, e da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli (tuttavia anche quest’ ultimo sembra correlato in misura significativa all’ insulino-resistenza e quindi al diabete e al sovrappeso).
Le cause e i rischi del grasso addominale
Nella formazione del grasso addominale vi sono fattori che non possono essere modificati: l’uomo e la donna dopo la menopausa sono esposti a questo rischio e, se non ingrassano, il tessuto adiposo si localizza in tale sede: nell’ uomo, per l’ azione di alcuni ormoni, fra cui il cortisolo e il testosterone; nella donna in menopausa, per la assenza di altri ormoni, estrogeni e progesterone. Vi sono poi fattori modificabili, come la dite e lo stile di vita stressante e/o sedentario.
L’ accumulo di grasso addominale rappresenta un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare, aumentando le probabilità che un soggetto possa sviluppare malattie cardiache (angina, infarto), vascolari (l’ipertensione arteriosa) o metaboliche (diabete, aumento del colesterolo cattivo LDL, dell’ acido urico e dei trigliceridi). Sovrappeso e obesità, con un aumento generalizzato del grasso corporeo, moltiplicano il rischio.
Consigli utili a tavola per il grasso addominale
Via libera a: cereali e derivati integrali (pane, pasta, ecc.), legumi, verdure e frutta, carni bianche, pesce, uova, formaggi magri, yogurt naturale bio. Sono indicati tutti i super cibi che controllano l’ indice glicemico.
Meglio evitare: dolci, cibi salati, salse, fritti, carni rosse e alimenti contenenti additivi.
Gli integratori che eliminano il grasso addominale
L’ estratto di banaba contrasta sovrappeso e intolleranza agli zuccheri
Si ottiene dalle foglie di Lagerstroemia speciosa, un albero originario del Sud-Est asiatico. Contiene acido corosolico che nell’ organismo svolge un’ azione insulino-simile; proprio per questo favorisce l’ utilizzo del glucosio da parte delle cellule, contribuendo alla prevenzione dell’ insulino-resistenza, del diabete mellito e del grasso addominale. Inoltre, riduce i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue.
Come si usa l’ estratto di banaba
Assumi 3 volte al giorno 1 compressa da 300 mg di estratto di banaba titolato in acido corosolico, con abbondante acqua, almeno 20 minuti prima dei pasti.