Cominciamo una dieta, la seguiamo entusiasti per qualche giorno, poi non resistiamo alle scorpacciate e ricominciamo a mangiare senza freni. E’ la tipica dinamica di tante “buone forchette” golose, incostanti e disordinate nelle loro abitudini alimentari. Pur consapevoli dei rischi che un eccesso di calorie comporta per la salute e per l’aspetto fisico, questi soggetti sono fondamentalmente incapaci di impegnarsi fino in fondo nel progetto di dimagrire. Un rimedio benefico di sviluppare un comportamento più maturo e consapevole anche nei riguardi del cibo è costituito di Jacaranda, un fiore australiano utile a “responsabilizzare” le persone volubili e a renderle più determinate.
Assunto prima di partire con una dieta, o semplicemente quando ci si propone di mettersi a mangiare in modo più sano, il rimedio trasmette la capacità di mantenersi stabili nella decisione e di mettercela tutta per portare a termine il progetto di dimagrire. Jacaranda è anche un buon coadiuvante nel trattamento del reflusso gastroesofageo, frequente in chi mangia in modo disordinato e soffre di dolori, eruttazioni, bruciori e acidità.
Quando è utile usare Jacaranda
– Per stabilizzare le persone volubili che cambiano spesso idee e abitudini, anche alimentari.
– Dopo un periodo di disordini e pasticci nel mangiare, per esempio dopo le feste.
– Per chi a comincia una dieta ma non la porta a termine.
– Come coadiuvante in caso di ernia iatale e di reflusso gastroesofageo dovuto a un modo di pasteggiare convulso, eccessivo e disordinato.
– In presenza di acidità di stomaco e disturbi digestivi, tipici delle persone golose e voraci, che mangiano troppo ai pasti ed esagerano anche con merende e spuntini.
Come usare Jacaranda e dosaggi
Basta versare 7 gocce di Jacaranda in una boccetta con contagocce da 30 ml; aggiungi 2 cucchiaini di brandy e riempi con acqua minerale naturale. Assumi il composto per un periodo di 2 o 3 settimane, nel dosaggio di 7 gocce mattino e sera.