I tumori del sangue sono molto diffusi tra i bambini ma colpiscono a tutte le età. Leucemia, mialoma e linfoma sono tumori che fanno ancora molta paura. Ma la ricerca medica ha fatto passi da gigante. Oggi i bambini con leucemia linfoblastica acuta guariscono con meno sofferenze grazie ad una nuova cura: la polichemioterapia. Rispetto al mix di farmaci chemioterapici usati finora, questa nuova cura è più forte ma meglio tollerata dall’ organismo. Si tratta di un insieme di più principi attivi che viene messo a punto in base alla gravità della malattia. Lo conferma Maurizio Aricò, direttore del dipartimento di onco-ematologia dell’ ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il trattamento è diviso in due fasi. La prima uccide le cellule malate, dura circa 10 mesi e si fa in ospedale. La seconda prevede un anno di terapia a casa, con dosi minori che spazzano via le cellule a rischio rimaste. Per avere l’ indirizzo dei centri specializzati basta andare sul sito dell’ Associazione ematologia e oncologia pedriatica: www.aieop.org.
Il linfoma non-Hodking, scatenato da glubuli bianchi impazziti e diffuso soprattutto tra gli adulti, finora veniva trattato solo con la chemioterapia. Adesso, grazie ad una nuova terapia, è possibile guarire in 8 casi su 10 e diminuire gli effetti collaterali come nausea e vomito. La cura si chiama immunochemioterapia e la sostiene Pier Luigi Zinzani (professore associato di ematologia all’ università di Bologna). Consiste in un cocktel di Rituximab e farmaci chemioterapici. A differenza dei trattamenti tradizionali, questa terapia attacca solo le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane. La cura, già utilizzata nei reparti di ematologia dei principali ospedali oncologici, viene somministrata insieme alla chemioterapia.
Redazione
Spesa ecologica con i Gas: più qualità e risparmio
Contro il caro-vita alcuni consumatori si sono uniti. Come fa la spesa a diventare ecologica e meno cara? Con i Gas: i gruppi di acquisto solidali. C’è chi compila la lista di ciò che serve, chi compra i prodotti e chi divide e consegna gli acquisti. Ognuno ha un proprio ruolo all’ interno dei Gas, associazioni di persone che condividono il momento della spesa. All’ inizio si aderisce soprattutto per risparmiare, ma poi il Gas condiziona in senso positivo le abitudini delle famiglie. Oggi infatti si contano più di 300 gruppi che nel carrello della spesa, oltre ai prodotti, infilano anche il rispetto per la sostenibilità ambientale e la solidarietà sociale. Fare la spesa con i Gas significa portare a tavola cibi più semplici e salutari, che privilegiano i bisogni comuni di una sana alimentazione piuttosto che gli sfizi personali. L’ acquisto solidale elimina il superfluo, inoltre i Gas dialogano direttamente col produttore. Stando agli ultimi dati Istat, a gennaio i prezzi dei generi alimentari sono lievitati del 2,9%. Solo il costo del pane è salito del 12,3% e quello della pasta del 10%. I Gas, da questo punto di vista, sono nuove iniziative che aiutano a risparmiare sulla spesa e a mangiare sano: con i Gas più si è e meno si spende. Basta mettersi in un gruppo d’ acquisto che compra alimenti da piccoli produttori e consorsi agricoli, spuntando così prezzi più bassi del 40% circa. Ovviamente il risparmio dipende anche dalla quantità di merce acquistata, ecco perchè conviene associarsi ad un gruppo d’ acquisto grande, dai 30 soci in sù. Alcuni esempi? Per un litro d’ olio extravergine si pagano 6 euro, un chilo di riso costa 1,80 euro e la mozzarella è venduta a 9,20 euro al chilo. Cifre nette, perchè da quest’ anno sulle spese fatte da un gruppo d’ acquisto non si paga più l’ Iva. Un buon indirizzo per cercarne uno è: www.retegas.it.
Esercizi per braccia e seno: dai tono al decolté
Braccia e seno più tonici? Per rendere sodi e per migliorare il profilo di braccia, spalle e seno sono indicati sport come nuoto, tennis, ganci e destri tirati con l’ aero-boxe in palestra. Ma per chi non ha molto tempo bastano un pò di jogging o cyclette per riscaldarsi e qualche semplicissimo e velocissimo esercizio da fare a casa. Prima di eseguire gli esercizi effettuate come riscaldamento una leggera corsa, una buona camminata, anche sul posto, o un pò di bicicletta: sono tutte attività utili a mettere in moto cuore e muscoli. Iniziare con 2 allenamenti la settimana. Quando vi sentirete più in forma, aumentate a 3 e poi a 4. Se l’ obiettivo sono braccia e decolleté, per avere un bel seno basta fare questi esercizi che mettono in azione il muscolo tricipite e il grande e il piccolo pettorale:
• Procuratevi due piccoli pesi (da 1 a 3 chili): in piedi con la schiena ben dritta e i gomiti piegati, appoggiate i pesi alle spalle, poi tendete il braccio in avanti e tornate in posizione. Ripetete per 10 volte.
• Alzate laterali: prendete un peso e impugnatelo con la mano sinistra. Gambe aperte oltre le spalle, la destra, un pò piegata davanti la sinistra, che è distesa dietro. Mano destra sulla coscia destra, braccio sinistro allungato in basso. Espirando, alzate il braccio sinistro in fuori, fino all’altezza della spalla. Inspirate nel ritorno. Ripetete dall’altra parte.
Per i principianti: quando sollevate il braccio in fuori assicuratevi di tenere le spalle ben parallele al suolo, così da isolare il deltoide, il muscolo che modella la spalla. Per lo stesso motivo, durante il movimento, avvicinate le scapole tra di loro. Assicuratevi anche che la schiena non sia inarcata, che il collo sia ben allungato e il mento un pò retratto. Se volete rendere l’ esercizio più faticoso, utilizzate un peso da due o tre chili. Quando sarete più in forma, usate un paio di pesi, che impugnerete con entrambe le mani, così da sollevare le braccia allo stesso tempo. Per evitare che la schiena si inarchi, contraete i muscoli addominali: non trattenete il fiato.
Le giornate della danza: Milano balla dal 27-29 aprile 2008
200 artisiti, 15 palcoscenici e 70 eventi sono i numeri della seconda edizione di Giornate della Danza a Milano. Tre giorni dedicati alla danza: dal 27 al 29 aprile. Milano, in onore della musa greca Tersicore, protettrice di questa arte, propone un ricco calendario di spettacoli, performance, esibizioni dal vivo, workshop e lezioni aperte al pubblico. La seconda edizione delle Giornate della Danza è promossa dagli Assessorati alla Cultura, Sport e Tempo libero, Salute e organizzata con Arci Milano e ArtedanzaE20, in collaborazione con Atm. Dal successo dell’anno scorso La Giornata della Danza è stata ampliata quest’ anno nelle 3 Giornate della Danza, che vedono un impegno di tre Assessorati, uniti per offrire alla città di Milano più occasioni per avvicinarsi alla danza. L’ Assessorato alla Salute ha voluto essere coinvolto per il secondo anno in questo progetto perché la danza può diventare un mezzo per raggiungere benessere fisiologico e corporeo. Attraverso un’ esperienza fisico-mentale-creativa la persona può scoprire il movimento del corpo, quindi il corpo stesso come una delle componenti espressive più importanti e necessarie. Una concezione della danza di questo tipo non prevede regole d’accesso. La danza è, quindi, senza muri e barriere, è un linguaggio universale. Un momento di festa con proposte di qualità in cui protagoniste saranno anche due eccellenze della realtà giovanile di Milano: l’ Informagiovani con Danza in video e la Fabbrica del Vapore con Danzare l’ arte.
Educazione ambientale nelle scuole lombarde dal prossimo anno scolastico
Dal prossimo anno scolastico l’ educazione ambientale entrerà a far parte del curriculum scolastico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado. A prevederlo è il Protocollo d’intesa per l’attuazione di un programma di informazione, formazione ed educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile sottoscritto in Regione dall’ assessore alla Qualità dell’ Ambiente, Marco Pagnoncelli e dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, con il sostegno e la condivisione dell’ assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. Recependo le indicazioni degli organismi internazionali (ONU e UNESCO), dell’ Unione Europea e dell’accordo Stato – Regioni dello scorso agosto in materia di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile, Regione Lombardia, prima in Italia e in Europa, ha messo in campo, in accordo con l’ Ufficio scolastico regionale, risorse ed energie per sviluppare la consapevolezza e la conoscenza degli studenti, orientando anche i programmi educativi esistenti. L’ educazione all’ambiente non è una nuova materia ma – in base a un preciso programma che sarà definito da ciascuna scuola e deliberato nel Piano dell’offerta formativa – rientrerà in modo trasversale in tutte le materie. Ciascun docente inserirà dunque l’ insegnamento dell’ educazione ambientale nel suo programma, in base a un accordo con le realtà territoriali (parchi, musei, associazioni di genitori e di volontariato).
Dati Istat: a Bolzano e Milano alimentari più cari. Mangiare sano non è per tutti
L’ Istat rende noti i prezzi di alcuni beni di consumo tra i capoluoghi di regione. Sono i dati relativi al 2006 e sono stati presentati da Istat, Unioncamere e Istituto Guglielmo Tagliacarne.
Esistono ormai delle ampie differenze territoriali tra i diversi capoluoghi di regione. A Bolzano e Milano alimentari più cari di oltre il 10% rispetto alla media nazionale. Complessivamente i livelli di prezzi registrati nelle città settentrionali risultano superiori a quelli dei capoluoghi del centro e soprattutto del Mezzogiorno. Ciò vale, soprattutto per i prodotti alimentari e di arredamento. Se Bolzano e Milano rappresentano le città in testa per il caro-cibo, le due meno care, sempre per quanto riguarda il capitolo alimentari, sono Napoli e Bari, con livelli di prezzi inferiori di circa il 10% rispetto alla media. Per i prodotti dell’abbigliamento e delle calzature, i due capoluoghi italiani con i livelli di prezzi elevati sono Reggio Calabria e Venezia (rispettivamente +6,5% e +5,4% sopra la media,) mentre per l’arredamento e articoli per la casa le due città più costose sono Milano e Roma (+25,8% e +12,8% sopra la media). In generale, un gruppo di città (Milano, Trieste, Genova e Bologna) registra livelli dei prezzi piu’ elevati rispetto alla media nazionale in tutti e tre i capitoli considerati. Sul fronte opposto, un secondo gruppo (Napoli, L’Aquila, Campobasso e Palermo) evidenzia i livelli dei prezzi inferiori alla media italiana sia nel capitolo alimentari che in quello dell’abbigliamento e calzature e dell’arredamento.
Cosmetici e solari per viso e corpo: prepara la pelle per il sole
Sta arrivando il sole e il tempo per l’ abbronzatura. Sole (o lampada per iniziare!) sì ma con la pelle protetta, sia viso che corpo. Infatti l’ esposizione al sole, se fatta senza le dovute precauzioni, può danneggiare la pelle, è risaputo ma spesso per rincorrere la tanto amata abbronzatura si mettono in secondo piano le protezioni solari. Quindi, sia per gli amanti dell’ abbronzatura da lampada, sia per gli amanti del sole, per mettersi al riparo da effetti negativi sulla pelle è sempre bene usare prodotti e solari adeguati. Non dimentichiamo che i danni derivanti da una esposizione eccessiva possono andare dalle scottature all’ invecchiamento precoce della pelle (soprattutto del viso), fino ad arrivare all’ aumento del rischio di formazione di tumore precoce della pelle. Per avere un colore dorato e uniforme la pelle va preparata anche con precedenti cure mirate del viso e del corpo. Ma come prepararsi al sole? Il viso in particolare, che già dalla primavera è più esposto al sole anche quando passeggiamo all’ aria aperta, va difeso dai radicali liberi, le molecole responsabili dell’ invecchiamento e della comparsa delle prime rughe. il corpo invece ha bisogno di più idratazione perchè la pelle è molto più secca rispetto al viso e la successiva esposizione al sole peggiora questa situazione. L’ esfoliazione della pelle è molto importante per una sana e uniforme abbronzatura: elimina le cellule morte e permette alla melanina, il pigmento che la nostra pelle produce per proteggersi dai raggi solari, di arrivare in superficie con più facilità. Vanno usati prodotti che contengono microgranuli che, nel caso del corpo, possono essere gel esfolianti da risciacquare. Anche per il viso il primo passo è la detersione: per prima cosa bisogna eliminare le impurità usando il latte detergente, poi per l’ esfoliazione del viso va usato un prodotto specifico per il viso da massaggiare delicatamente ma ripetutamente, evitando però il contorno labbra e il contorno occhi ed insistendo sulle zone caratterizzate da maggiore impurità (fronte, mento e naso). Eliminarlo poi dal viso con il tonico che si usa per la detersione quotidiana.
Vaccino gratuito contro papilloma virus al via in tutte le regioni
Tutte le Regioni prevedono la partenza tra maggio e settembre, e comunque entro il 2008, della vaccinazione gratuita contro l’ HPV (il Papilloma virus che può causare il tumore al collo dell’ utero) stabilita dal Ministero della Salute per le ragazzine 11-12enni. Al momento solo il Piemonte e le Marche, oltre alle Asl di Catanzaro in Calabria e quella di Palermo in Sicilia, non hanno ancora provveduto ad effettuare la gara per l’acquisto dei Vaccini contro l’ Hpv. Dal 2009 tutte le ragazze comprese nelle coorti previste dagli studi (11-12 anni) saranno vaccinate. I dati aggiornati sono stati resi noti il 22 aprile da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) a Milano in occasione dell’incontro pubblico Piccole donne crescono. Le Regioni già operative sono moltissime: la Basilicata, prima fra tutte, partita già nel 2007 prevede di vaccinare addirittura 3 coorti di ragazze (11,14 e 17 anni), poi, partendo da Nord a Sud troviamo la Valle d’Aosta (11 e 15 anni), il Veneto (12 anni), la Liguria, l’Emilia-Romagna, la Toscana, il Lazio e il Molise (11 e 12 anni). Tutte le altre hanno già provveduto o stanno provvedendo a far svolgere la gara d’acquisto delle dosi di vaccino e hanno programmato di iniziare la chiamata delle 12enni a partire da dopo l’estate. In Friuli Venezia Giulia, Umbria, Puglia e Sardegna la gara si è svolta in questi giorni, le coorti interessate sono 2 (11 e 12 anni) ed è prevista la partenza a Settembre. In Lombardia, in Abruzzo e in Campania verranno vaccinate, sempre da Settembre, le 11enni. Lo stesso vale per le province di Trento e Bolzano. Dunque la vaccinazione contro l’ Hpv non è più un’ utopia.
Primavera Bio 2008: prodotti biologici in tutta Italia fino al 18 maggio
Un mese dedicato all’ agricoltura e ai prodotti biologici: da nord a sud, in tutta Italia le aziende agricole biologiche apriranno le porte agli amanti del cibo naturale, organizzeranno visite guidate, degustazioni, dimostrazioni pratiche sulla produzione ed eventi. Il tema principale della Primavera Bio 2008 è l’ agricoltura sociale che ha come obbiettivo l’ inclusione di persone svantaggiate, come disabili, ex carcerati e soggetti marginali. E’ possibile partecipare alle visite presso le aziende agricole socie AIAB per conoscere come nascono i prodotti biologici e avere la possibilità di capire come viene garantito il prodotto biologico dal campo alla tavola. Attraverso un rapporto diretto con gli agricoltori si ha la certezza della qualità dei prodotti e si può risparmiare attraverso la filiera corta. L’ iniziativa, che si concluderà il 18 maggio e che giunge alla sua settima edizione, è un’ occasione per sottolineare il ruolo positivo che svolge l’ agricoltura biologica nella lotta contro i cambiamenti climatici. Il metodo biologico, infatti, consuma meno energia ed emette meno gas serra in atmosfera rispetto all’ agricoltura convenzionale e le aziende bio fungono da veri e propri serbatoi di carbonio. L’AIAB organizza già da 6 anni la campagna Primavera Bio in cui gli agricoltori e gli allevatori biologici aprono le porte delle proprie aziende ai cittadini per:
– favorire i consumi dei prodotti biologici locali, stimolando momenti di riflessione sulla qualità della propria alimentazione e sui benefici delle attività eco-compatibili;
– informare sulle iniziative intraprese dagli agricoltori per produrre nel rispetto dell’ ambiente, promovendo l’agricoltura biologica e i suoi prodotti;
– promuovere la conoscenza del paesaggio naturale del nostro territorio e la riscoperta dell’agricoltura da parte dei cittadini, anche come opportunità per l’ inserimento lavorativo e la riabilitazione di soggetti con disagio sociale.
Cosmofarma 2008: fiera di prodotti per la salute, il benessere e la bellezza. Roma 9-11 maggio
Atteso ritorno a Roma della manifestazione italiana dedicata al mondo della farmacia, Cosmofarma 2008, che quest’ anno è alla sua dodicesima edizione. Saranno presenti espositori raggruppati in 3 categorie: il farmaceutico, parafarmaceutico e sanitario, il naturale, fisioterapico, alimentare-dietetico e cosmetico e infine servizi in e per la farmacia e stampa specializzata. Una panoramica completa di tutto ciò che riguarda la farmacia, con la tradizionale suddivisione nelle aree della salute, del benessere, della bellezza e dei servizi “in e per” la farmacia. Tante le novità, a partire dalla sede in cui si svolgerà l’ evento, previsto tra il 9 e l’ 11 maggio, alla nuova fiera di Roma nell’ innovativo quartiere fieristico costruito vicino all’ aeroporto di Fiumicino. Quattro i padiglioni espositivi di Cosmofarma Exhibition, tutti facilmente raggiungibili dai visitatori che potranno spostarsi da una parte all’altra attraversando una passerella meccanizzata sopraelevata di sei metri da terra che collega fra loro i vari padiglioni. Oltre al positivo cambiamento di location (Roma), si potranno conoscere tutte le novità delle aziende che operano nei vari settori a partire da quello strettamente farmaceutico, al naturale, per poi passare a quello cosmetico e dei servizi. Un’ altra chicca per gli operatori del settore è rappresentata dall’iniziativa denominata Prenota la tua visita in fiera: interagendo sul sito www.cosmofarma.com, gli operatori possono pianificare in anticipo i vari incontri e richiedere appuntamenti da tenere durante le giornate della fiera per coinvolgere i visitatori. Verrà messo a disposizione dagli organizzatori il Cosmofarma meeting point: un punto di incontro per operatori del benessere e visitatori.
Esercizi per rassodare gambe, cosce e glutei con l’ allenamento fai dai te
Arriva l’ estate e la prova costume. Gambe e glutei sono ok? Anche se hai trascurato il tuo corpo nel periodo invernale, puoi correre ai ripari con un po’ di corsa (il sano jogging all’ aria aperta!) e una serie di esercizi per la ginnastica di gambe, cosce e glutei da fare a corpo libero anche in casa. Per prima cosa tonificare e rassodare. Come avere glutei e gambe più tonici e sodi? Lavorando sui medi e piccoli glutei e facendo esercizi a corpo libero o con dei pesi alle caviglie da eseguire per almeno due volte alla settimana.
• Alzate gambe laterali
Appoggiata al muro, alzare lateralmente il più possibile una gamba senza slanciarla; mantenendo una posizione eretta (ci si può aiutare lavorando davanti a uno specchio) contrarre gli addominali per evitare di curvare la colonna in zona lombare. Eseguire 3 serie da 15 – 20 ripetizioni per ogni gamba.
• Alzate gambe posteriori alte
Appoggiata al muro, spingere la gamba indietro (piede a martello) portandola il più in alto possibile tenendo la posizione per 2 o 3 secondi. Poi riabbassarla lentamente. Eseguire 3 serie da 15 – 20 ripetizioni per ogni gamba.
• Ginnastica cosce verso l’alto
Supina a terra, braccia distese lungo i fianchi e mani rivolte verso il basso, alzare una gamba perpendicolarmente al corpo e spingerla verso l’alto sollevando i glutei senza però inarcare la zona lombare e tenendo gli addominali contratti. Riscendere dolcemente sfiorando il suolo e ripetere subito la spinta. Eseguire 3 serie da 15 – 20 ripetizioni per ogni gamba.
• Spingere la gamba indietro
A carponi, con la fronte appoggiata sulle mani per distendere la zona cervicale, sguardo rivolto verso le gambe per controllare l’esatta esecuzione dell’ esercizio, sollevare una gamba e tenderla il più in alto possibile senza slancio. Ridiscendere lentamente. Eseguire 3 serie da 15 – 20 ripetizioni per ogni gamba.
Lotta all’ Aids: il nuovo farmaco anti Hiv è italiano
È italiano il nuovo farmaco contro l’ Aids e si chiama Isentress (raltegravir). Il farmaco, in commercio anche in Italia, è basato su una molecola che è stata scoperta a Pomezia dai ricercatori dell’Irbm, l’Istituto Ricerche di Biologia Molecolare Pietro Angeletti. Sono italiani i ricercatori, made in Italy il prodotto e italiano anche il primo paziente che si è sottoposto al trattamento a base di raltegravir, che inibisce l’ enzima chiave per la replicazione dell’ Hiv, abbassando rapidamente la carica virale e portandola al di sotto delle 50 copie/ml, alzando notevolmente la conta dei linfociti senza però presentare gli effetti collaterali normalmente correlati alla somministrazione di terapie antiretrovirali. Il nuovo farmaco, per la prima volta, blocca l’ integrasi che, insieme alla trascrittasi inversa e alla proteasi, è uno dei tre enzimi necessari alla riproduzione e alla propagazione del virus all’ interno delle cellule umane. Hiv e Aids hanno ucciso più di 25 milioni di persone in tutto il mondo e a tutt’oggi sono circa 35 milioni quelle che convivono con il virus. Solo nel 2007 sono stati circa 2 milioni e mezzo i casi di nuove infezioni. È di gran lunga cambiato il target del paziente che scopre di avere l’ Aids. Non è più un tossicodipendente o un omosessuale, ma sempre più spesso una persona di 40 anni, eterosessuale, che arriva tardi alla diagnosi perché ritiene di non aver avuto rapporti a rischio. A confermarlo è Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). E questo costituisce un problema terapeutico perché spesso la malattia è in uno stadio così avanzato da essere difficilmente curabile. Oggi, grazie al nuovo farmaco si può recuperare anche questo tipo di paziente.
Apre per il ponte del 25 aprile il parco termale di Riccione. Per 3 giorni ingressi gratis
Il Parco Termale Perle d’ Acqua di Riccione inaugurerà la stagione turistica venerdì 25 aprile e resterà aperto al pubblico fino a domenica 27 aprile ad ingresso gratuito. L’attività, in via definitiva, partirà dal 1 maggio 2008. E’ un’ opportunità per scoprire una nuova offerta turistica del benessere, prodotto della professionalità medico-scientifica della Riccione Terme. Le terme a Riccione non sono solo sinonimo di cure, ma anche, e soprattutto, di benessere, bellezza, relax fisico e psichico. La Riccione Terme, creando il Parco Termale Perle d’ Acqua è andata anche oltre, cogliendo e amplificando gli aspetti del divertimento. “Per la nostra Azienda – afferma, Giorgio Piccioni, presidente della Riccione Terme Spa – il Parco termale Perle d’Acqua asseconda la crescente domanda di servizi e strutture rivolte alla cura di sé. Prima con il Centro benessere L’Oasi e, adesso, con il Parco termale, confermiamo la vocazione al divertimento di questa città. In entrambi i casi, comunque, partiamo dalla nostra risorsa più preziosa: le acque solfureo-salso-bromo-jodiche di Riccione, antichissime, riconosciute a livello sanitario per le loro proprietà benefiche”. Il Parco Termale Perle D’ Acqua di Riccione si sviluppa in una pineta di tre ettari affacciata sulla spiaggia riccionese (in viale Torino 4/16 a fianco dello stabilimento termale), dove il benessere strizza l’ occhio al divertimento grazie alle acque dalle proprietà rigeneranti che qui sono mantenute ad una temperatura di 30° C e vengono incanalate in piscine e idro-percorsi. L’ambiente si presenta come un’ oasi di macchia mediterranea disseminata di centinaia di cespugli fioriti che crescono sulla sabbia, ma è anche provvisto di servizi da stabilimento balneare: sdrai e lettini, docce, spogliatoi, area giochi attrezzata per bambini e baby-piscina, animazioni e attività fitness, bar, area spettacolo. E’ anche sede di un centro estetico e del PalaTerme, struttura che ospita congressi ed eventi vari.
Scoperto alla Sapienza di Roma un nuovo metodo di riutilizzo dei residui del caffè a basso impatto ambientale
Un procedimento innovativo, messo a punto da Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Roma La Sapienza, apre nuove prospettive per lo sfruttamento in senso ecologico dei residui di caffè, un rifiuto organico ad alto impatto ambientale prodotto nelle case e dalle industrie. L’ uso attuale dei chicchi di caffè è finalizzato alla produzione della bevanda e genera ingenti quantitativi di materiali di scarto che vengono solitamente smaltiti in discarica, con le conseguenze ambientali ed economiche che tale smaltimento comporta. I ricercatori della Sapienza hanno ora individuato nuovi processi di trasformazione per sfruttare anche i rifiuti derivanti dal caffè – i fondi casalinghi e i residui della produzione industriale del caffè solubile – ricavandone una vera e propria miniera di sostanze utili. Impiegando un solvente formato da acqua ed etanolo (il comune alcol presente nei vini e nei distillati di uva) i due studiosi sono infatti riusciti a recuperare oltre il 95 per cento dei polifenoli presenti nel caffè esausto. I polifenoli sono sostanze naturali con spiccate proprietà antiossidanti, usate nel settore cosmetico e dietetico-alimentare. I polifenoli estratti dal caffè hanno mostrato una capacità antiossidante superiore a quella di numerosi prodotti sintetici. Sia l’acqua che l’etanolo vengono integralmente recuperati al termine dell’estrazione e riutilizzati in ciclo chiuso, e in tal modo il processo non genera nessun tipo di rifiuto da smaltire. Il residuo solido che rimane dopo l’estrazione dei polifenoli si è rivelato poi un ottimo materiale per la rimozione dei metalli pesanti, utilizzabile per esempio per depurare acque contaminate da piombo, cadmio o da altre specie metalliche nocive. In alternativa, tenuto conto che il potere calorifico dei residui di estrazione del caffè è molto alto, addirittura superiore a quello del legno di migliore qualità, questo residuo potrebbe essere sfruttato sotto forma di pellets o bricchette per alimentare stufe, caldaie o caminetti.