Dieta: sopravvivere al panino!

 Ufficio, vita frenetica, pranzo veloce…e il panino impera!
Ecco allora alcuni consigli utili per sopravvivere a cinque giorni di pranzi a base di panini o poco più.
COSA SCEGLIERE A PRANZO
Primo dubbio: Pane o Focaccia?
Tra un etto di un tipo di pane e di un altro può esistere una differenza importante, fino a 100 calorie. I più leggeri sono i tipi senza grassi: pane comune a fette, panini come le rosette, pane integrale, baguette (siamo intorno alle 250 calorie per etto).

Dolcificanti e dieta

 Gli edulcoranti o dolcificanti sono additivi alimentari. Contrariamente agli zuccheri, sono composti sintetici e hanno un valore nutrizionale trascurabile o nullo (oltre ad essere privi di calorie). I dolcificanti vengono eliminati completamente dall’organismo; possono essere conservati per lunghi periodi senza deperire o perdere il loro potere dolcificante; non hanno effetti cariogeni (non provocano la carie) e non modificano i valori glicemici e insulinici dopo la digestione. Grazie a queste proprietà sono impiegati per la preparazione di prodotti dietetici come alimenti per diabetici e prodotti light.
I dolcificanti più diffusi sul mercato sono la saccarina (E954), il ciclamato (E952), l’aspartame (E951) e l’acesulfame-K (E950).

Yogurt: un vasetto di salute

 Già negli anni sessanta lo yogurt cominciava a conquistare il cuore delle famiglie italiane. Oggi la scelta è ampia: magro, intero, alla frutta, ai cereali….e qualsiasi vasetto andremo a comprare, non sbaglieremo mai.
Si, perché, in qualsiasi versione lo si scelga, lo yogurt rimane un fortissimo alleato per la nostra salute: dal punto di vista nutrizionale è un alimento completo e bilanciato, con proteine di alto valore biologico e zuccheri facilmente assimilabili. Anche il calcio, di cui il latte è ricco, è meglio assimilabile grazie all’azione dei batteri che lo trasformano in lattato di calcio. Quando alle vitamine, i fermenti regalano una marcia in più a quelle del gruppo B, importanti per il funzionamento del sistema nervoso, e all’acido folico, prezioso in gravidanza.
Sono i fermenti a rendere speciale questo alimento, ma hanno un punto debole: purtroppo raramente riescono a superare la barriera acida di succhi gastrici e così arrivano ormai decimati dove servirebbero, e cioè nell’intestino. E’ per cercare di ovviare a questo problema che la ricerca ha individuato una nuova famiglia di superfermenti, i cosiddetti probiotici.

Cuore e Cioccolato

 Secondo uno studio svizzero pubblicato su Circulation, una dieta ricca di cacao nero porta ad un miglioramento della circolazione sanguigna in soggetti sottoposti a trapianto cardiaco.
Questa proprietà è da imputare all’azione vasodilatatrice del cioccolato fondente. Da non dimenticare è comunque la presenza all’interno di questo alimento di grassi e zuccheri, che ne controbilanciano gli effetti benefici.
Secondo la ricerca svizzera il cioccolato fondente aiuta i malati di cuore, migliorando la circolazione sanguigna. Ma l’altrettanto autorevole rivista scientifica Lancet non è dello stesso parere e mette in discussione questi suoi poteri.

L’ABC del Mangiar Sano

 L’alimentazione e lo stato di nutrizione influenzano in maniera determinante tutte le fasi dell’esistenza di un individuo e sembrano avere un ruolo importante nello scandire i fenomeni dell’invecchiamento nonché nel prevenire, o almeno limitare, la comparsa di patologie.
Il carico sopportato dagli organi sembra avere un ruolo preminente: maggiore è il carico (cioè il nostro peso corporeo), più veloci sono l’usura e i cambiamenti legati all’età. Tale affermazione è stata validata da numerose osservazioni circa il ruolo svolto dall’aumentata introduzione di cibo, da elevati valori di glicemia e da alti valori di pressione arteriosa sui fenomeni dell’invecchiamento.
L’alimentazione deve essere equilibrata in senso sia qualitativo, che quantitativo. L’ideale sarebbe mangiare di tutto ma con moderazione.