Dieta ipocalorica Scarsdale da 1000 kcal al giorno per perdere peso e dimagrire. Vantaggi e limiti della dieta

 E’ una delle più famose diete ipocaloriche made in Usa, una di quelle che restano in voga da quando fu ideata negli anni Settanta. E la primavera – si sa – è il metodo migliore per provare nuove diete ipocaloriche… con il primo sole e il risveglio della natura (e della vitalità) in molti di noi si fa largo la voglia di rimettersi in forma dopo le sonnolenze dei freddi invernali. Ma attenzione… non tutte le diete famose sono salutari e non tutte fanno ottenere i risultati sperati. Vediamo insieme di che cosa tratta la dieta Scarsdale, per chi è adatta e in quali circostanze.

La dieta Scarsdale fu messa a punto alla fine degli anni Settanta dal cardiologo Herman Tarnower. L’illuminazione del medico avvenne osservando i militari reduci dalla guerra del Vietnam. Egli, infatti, aveva notato come i militari americani fossero tornati dal Vietnam con un rischio cardiovascolare ridotto rispetto alla media della popolazione, e attribuì il fatto al regime povero di grassi e decisamente ipocalorico osservato in guerra.

Integratori alimentari: il chitosano, ottimo coadiuvante per il controllo del peso corporeo

 In molti ne avranno sentito parlare, ma in pochi sanno cos’ è e come funziona. Il chitosano è un ottimo coadiuvante per il controllo del peso corporeo, che, a differenza di altre fibre, non solo riduce lo stimolo della fame ma anche l’ assimilazione dei grassi. Ma attenzione: il chitosano – come del resto altri integratori – da solo non basta. Per ottenere dei risultati bisogna seguire una dieta alimentare ed uno stile di vita sano ed equilibrato. Ecco come perdere peso in sette passi, con l’ aiuto di questo prezioso integratore.
1. Capire cosa c’ è di sbagliato nella propria alimentazione, ovvero quali sono le abitudini non corrette. 2. Mangiare di tutto, ma in piccole dosi. 3. Limitare i grassi, gli zuccheri e l’ alcool. 4. Mangiare alimenti che “riempiano”, come frutta, verdura e cereali che, essendo ricchi di fibra, attenuano la fame nervosa e liberano l’ intestino. 5. Masticare bene il cibo. 6. Fare attività fisica. 7. Eliminare i grassi in eccesso.
Ed è proprio in quest’ ultima fase che entra in gioco uno dei più diffusi integratore dietetici presenti in commercio, il chitosano.

Alimentazione sana e salute: la dieta che fa bene al cuore. I consigli dell’ European Food Information Council

 Alimentazione sana e salute: la dieta che fa bene al cuore. I consigli dell’ European Food Information Council
Una corretta alimentazione quotidiana può ridurre considerevolmente i rischi di malattia cardiovascolare. Ecco le preziose indicazioni del cardiologo Alberto Margonato e dell’ European Food Information Council.

LA DIETA CHE FA BENE AL CUORE

PESCE 2-3 VOLTE A SETTIMANA
Recenti studi hanno dimostrato che il consumo di 2-3 porzioni di pesce a settimana riduce del 30% il rischio di malattia coronarica.
POCHI GRASSI
Bisogna limitare il consumo di grassi saturi, grassi idrogenati e trans perchè innalzano il tasso di colesterolo cattivo (Ldl) e hanno effetti dannosi sulla salute del sistema cardiocircolatorio.
E’ meglio preferire i grassi monoinsaturi (ad eccezine dell’ olio di colza, troppo ricco di acido eurico) che hanno un effetto benefico sulla salute, abbassano il colesterolo cattivo (Ldl) e contribuiscono ad alzare il colesterolo buono (Hdl).
Si possono consumare acidi grassi essenziali come gli Omega 3 e gli Omega 6 che, secondo numerose ricerche, favoriscono la diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo (Ldl) e aumentano il colesterolo buono (Hdl); inoltre proteggono le pareti vascolari esercitando una funzione antiarteriosclerotica e combattono i radicali liberi che sono all’ origine dei processi di invecchiamento.

Insalata mista con gamberi e kiwi per dimagrire e per il cuore. Un piatto da 400 calorie

 Insalata mista con gamberi e kiwi per dimagrire e per il cuore. Un piatto da 400 calorie

Per resistere alle diete ci vogliono piatti ipocalorici che gratifichino anche la gola.
Un piatto di insalata mista, gamberi e kiwi ha solo 400 calorie ed è gustoso.
I gamberi sono saporiti e ricchi di vitamine (A, B6 e B12), minerali (fosforo, ferro, calcio) e proteine (14%). I gamberi hanno inoltre un ottimo rapporto sodio-potassio, quindi contrastano la ritenzione idrica, e le calorie sono appena 71 per 100 grammi.
L’ abbinamento con kiwi e insalata aumenta i benefici dei gamberi. L’ insalata aiuta a mantenersi in linea grazie alle fibre che danno sazietà, e i kiwi sono amici della linea e antietà. Ricchi di vitamina C e vitamina E (antiossidanti), i kiwi contengono il 16% di fibre e il 14% di potassio che contrasta la ritenzione idrica.

La dieta contro i cuscinetti di grasso su cosce-gambe-glutei Come riattivare il metabolismo e bruciare il grasso

 La dieta contro i cuscinetti di grasso su cosce-gambe-glutei – Come riattivare il metabolismo e bruciare il grasso localizzato

Le donne che hanno il grasso distribuito su cosce e glutei e devono riattivare il metabolismo, possono seguire le indicazioni della dieta del Dott. Attilio Speciani (immunologo e nutrizionista).
Ecco lo schema e i principi base da seguire a tavola per una dieta che riattiva il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi nei punti critici (cosce, gambe, glutei):
– fare una prima colazione ricca con carboidrati, frutta e proteine;
– abolire gli zuccheri a veloce assorbimento (bianco o di canna e fruttosio) e i dolcificanti ipocalorici (aspartame e simili) in cibi, drink, chewing-gum e bibite;
– scegliere solo cereali integrali;
– consentiti carboidrati liberi a colazione e a pranzo bilanciati con le proteine, ma pochi a cena
– consentite frutta e verdura fresca scondita a volontà durante la giornata;
– consentiti solo 1-2 pasti alla settimana in cui si è liberi di sgarrare.

Dagli USA la dieta vegetariana-vegana per dimagrire e stare in forma di Freedman e Barnouin

 Dagli USA la dieta vegetariana-vegana per dimagrire e stare in forma di Freedman e Barnouin

E’ tempo di un nuovo e più leggero stile di vita e dagli USA arriva un libro contro la pigrizia mentale che ci fa ingrassare: sono le ricette del benessere Skinny contenute nel libro Skinny Bitch In The Kitch (by Rory Freedman and Kim Barnouin, Running Press).
Il libro è uscito in Italia col titolo La Dieta Skinny Bitch (Tea – € 12). Rory Freedman e Kim Barnouin sono due ex modelle americane e nel libro scrivono istruzioni dettagliate per dimagrire e tenersi in forma contro la pigrizia mentale, ricette e diete comprese.
Per le autrici il grasso si combatte a partire dal banco degli alimenti bio e vegani, alimentazione sana quindi prima di tutto.
I fondamenti di questa dieta sono pochi: nessun alimento di origine animale (carne, pesce, uova, latticini), tutti sostituiti da tofu o parmigiano vegan, yogurt, burro e latte solo di soia di riso; uso di semi oleosi come noci, mandorle, semi di sesamo e di germogli (di soia e di grano); via libera ai carboidrati complessi (pasta e riso integrali, cous cous, farro), no agli zuccheri semplici, e ovviamente niente bibite nè alcool.

La dieta da 1200 calorie per perdere peso e dimagrire

 La dieta da 1200 calorie per perdere peso e dimagrire – La corretta alimentazione e l’ attività fisica sono fondamentali per la conquista del corpo. Per perdere peso e dimagrire ci si può aiutare coi cibi giusti: quando l’ apporto calorico è più basso rispetto rispetto alla richiesta del metabolismo, l’ organismo smobilita le riserve di grasso esattamente nei punti in cui c’è maggior accumulo di grasso (fianchi, vita e glutei per le donne, pancia e fianchi per gli uomini). Con una corretta alimentazione, abbinata all’ attività fisica, si riattiva il metabolismo e il processo di dimagrimento avviene molto più in fretta di quanto si possa credere: togliendo 500 calorie ad un fabbisogno giornaliero di 1700 calorie, ad esempio, si perdono 500 grammi alla settimana, che diventano 1 chilo alla settimana se si fa attività fisica a giorni alterni. Quindi, con una buona dieta e attività fisica si possono perdere 4 chili in un mese, cioè quei chili di troppo che si accumulano sui punti critici.

IL MENU DELLA DIETA DA 1200-1300 CALORIE da seguire per un mese:
Colazione: 125 grammi di yogurt scremato alla frutta e 1 fetta biscottata con marmellata
Spuntino: 200 grammi di fragole oppure 80 grammi di kiwi oppure 1 fetta di melone

Il gelato nella dieta. Il nuovo gelato dietetico è in arrivo in gelateria

 Il gelato nella dieta. Il nuovo gelato dietetico è in arrivo in gelateria – D’ estate non negarti il piacere del gelato: se è un sorbetto mangialo pure al posto della frutta, se è di crema sostituiscilo al pasto, evita coppe di gelato esagerate ricche di zuccheri, grassi e coloranti, meglio un gelato naturale alla frutta. Il gelato nella dieta può sostituire un pasto e non mette in pericolo la linea.
E la novità presto in arrivo è il Gelato Ottimato: una nuova formula di gelato dietetico studiata in Italia che vale come un pasto completo. Il professore universitario Attilio Del Re della facoltà di agraria di Piacenza ha ideato la formula del nuovo gelato dietetico, l’ artigiana del gelato Giovanna Bosto l’ ha realizzata, e i ricercatori della facoltà l’ hanno testata e analizzata.
Una porzione di Gelato Ottimato da 300 grammi (quindi abbondante) è un pasto completo ed equilibrato: ha una proporzione corretta tra grassi, proteine e carboidrati secondo la dieta mediterranea (15% in calorie di proteine, 30% di grassi e 55% di carboidrati).
I gelati industriali e artigianali contengono più grassi e zuccheri e quindi sono anche più calorici.
Nella formula del Gelato Ottimato invece è prevista una quantità maggiore di proteine, un pò come accadeva nelle ricette di una volta.
Il nuovo gelato dietetico contiene anche vitamine perchè è preparato con ingredienti naturali: latte, uova, frutta secca o cacao a seconda dei gusti (per ora 5: nocciola, pistacchio, cioccolato, crema e caffè).

Il frullato nella dieta – Frullato abbronzante, dietetico, antirughe, energetico, antistress

 Il frullato nella dieta. Frullato abbronzante, dietetico, antirughe, energetico, antistress – D’ estate un bel frullato rinfresca e disseta, fa bene alla salute e alla bellezza. Il frullato infatti unisce il piacere di una bevanda rinfrescante alle virtù di un mix di ingredienti sani e interessanti dal punto di vista nutrizionale. Quasi senza accorgersene, con un bicchierone di frullato si assumono già 2 porzioni di frutta. Protagonista principale è la frutta che deve essere matura e ben lavata. Segue la verdura che può essere utilizzata nei frullati, in particolare carote, cetrioli e pomodori. I frullati di frutta e di verdura contengono potassio e sono utili anche per tenere a bada cellulite e ritenzione idrica. Per rendere più scorrevole il bibitone serve l’ acqua che ha un effetto diuretico e drenante, e reintegra i sali persi con il sudore. Ma si può aggiungere al frullato anche il succo di frutta naturale che aggiunge qualche caloria in più ma fa guadagnare in vitamine e minerali. Per arricchire il frullato di proteine nobili va bene il latte, meglio se scremato o parzialmente scremato per non esagerare con i grassi che, già in quota modesta, favoriscono l’ assimilazione di betacarotene e vitamina E, entrambi liposolubili. Alternative originali sono il latte di soia ricco di acidi grassi polinsaturi e dal sapore leggermente mandorlato oppure lo yogurt che agisce come ottimo depurativo che illumina la pelle. Volendo si può aggiungere zucchero o, meglio ancora, miele vergine integrale che aggiunge il suo prezioso patrimonio nutritivo. Per chi, invece, deve tenere d’ occhio la bilancia il dolcificante ipocalorico è d’ obbligo.

Lo spuntino da 110 calorie per placare la fame e non ingrassare

 Lo spuntino da 110 calorie per placare la fame e non ingrassare – Quale spuntino per placare la fame e non ingrassare ? L’ ideale è senza dubbio uno spuntino a base di carboidrati complessi che stimolano la serotonina (l’ ormone del buonumore) per tempi più lunghi e senza effetti collaterali.
Ecco le alternative dolci e quelle salate tra cui scegliere:

Snack salati da 110 calorie

– Sedano (100 g) con formaggio cremoso spalmabile light (75 g)
– 1 fetta di pancarrè + 1 fetta sottile di prosciutto cotto magro + 1 sottiletta light
– 3 grissini con 2-3 fette di prosciutto crudo sgrassato (30 g)
– 2 carote (o sedano) con fiocchi di latte (70 g)
– Olive verdi snocciolate (30 g) + 2 fette di speck (20 g)
– Tonno al naturale (50 g) e 2 crackers integrali
– 1 pomodoro medio + formaggio cremoso spalmabile light (40 g)
– 1 cubetto di parmigiano (25 g) e un grissino
– Pop corn salati (30 g)
– succo di pomodoro (150 ml) + 1 fettina (25 g) di pane integrale con 2 fette di bresaola

Dieta sana in estate. Con il caldo peperoni e albicocche per l’ abbronzatura, anguria, cetrioli e piccoli spuntini

 Dieta sana in estate – L’ estate è esplosa con tutta la sua forza. Quando fa così caldo è facile perdere l’ appetito, o peggio, mangiare e bere quello che capita a tiro. Un errore molto grave non solo perché in questo modo si rischia di compromettere la linea (spesso conquistata a fatica per la prova bikini), ma soprattutto per la salute perché scegliere i cibi giusti aiuta in modo determinante a difendersi meglio dal caldo. Cosa mettere in tavola quando il termometro sfiora i 30-35 gradi ? E quando si è in spiaggia o in viaggi o? Ecco un vademecum di consigli dietetici da non dimenticare per stare bene d’ estate.

Cercate di non saltare mai i pasti d’ estate
Tre pasti (anche frugali) al giorno sono il minimo. La spiegazione è semplice: l’organismo, a corto di energia e di minerali, fa sentire più spossati e intolleranti al clima torrido.
Ma c’è un altro fattore da tenere in considerazione: quando le giornate sono più lunghe, si fa più movimento e si dorme di meno. Risultato? Anche se non ce ne accorgiamo aumenta il fabbisogno calorico e di micronutrienti. A complicare la situazione si aggiunge l’ abbondante sudorazione che priva l’ organismo di grandi quantità di sali minerali, da reintegrare costantemente per evitare cali di pressione e malesseri tipici da caldo. Ecco perché, anche se non si fa un pasto completo, è importante non farsi mai mancare i vegetali freschi ricchi di liquidi, vitamine e potassio.

Meglio piccoli spuntini
In estate la digestione è più lenta ed è facile sentirsi appesantiti. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’ intestino è meglio frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Da evitare, invece, pastasciutta o risotti conditi in modo elaborato, formaggi stagionati e salumi grassi come salame o mortadella. In spiaggia o in viaggio è perfetto un panino con pomodoro e crescenza ma anche un’insalatona arricchita con tonno al naturale e mais. In alternativa va bene anche una coppa di gelato accompagnato da frutta fresca ma non tutti i giorni.

Dieta anticellulite. Combattere la cellulite anche a tavola

 Nei rimedi contro la cellulite va inserita anche una dieta e una alimentazione sana. Una dieta anticellulite per contrastare l’ inestetismo della cellulite va associata ad attività fisica e trattamenti (creme o massaggi). Ma l’ alimentazione ha ovviamente un ruolo molto importante per contrastare la cellulite. Iniziare una dieta comporta dei sacrifici. Per fortuna nel trattamento della cellulite si ha più che altro un mutamento delle proprie abitudini alimentari, senza grandi restrizioni, dato che la cellulite è un inestetismo che può colpire sia le donne magre come le donne grasse e non è sempre associata al sovrappeso: anche una donna in peso forma può avere la cellulite dovuta a ritensione idrica (ritensione dei liquidi).
DIETA ANTICELLULITE: cosa mangiare e cosa evitare
Le regole basilari da applicare in una dieta per la cellulite sono le seguenti:
– riduzione dell’ apporto calorico solo in caso di effettiva necessità: un calo di peso rapido e violento può di per sé dar luogo a inestetismi come il rilassamento dei tessuti e una perdita di elasticità della pelle che porta alla formazione delle smagliature;
evitare salse, intingoli, pietanze pasticciate, scatolame, cibi preconfezionati, precotti e salumi (dove il sale è nascosto);
– cercare di evitare le fritture, cucinando al vapore, bollito, ai ferri, con padelle antiaderenti, a microonde;

Dieta dissociata. Come combinare gli alimenti – Esempio e schema dei sette giorni

 La dieta dissociata tende ad eliminare le sostanze tossiche dall’ organismo e aiuta a dimagrire e perdere peso depurandosi: prevede l’ assunzione di cibi naturali e integrali, la prevalenza di cereali e verdure rispetto ai prodotti animali e il consumo di pasti monopiatto, formati da un unico cibo di base accompagnato da contorni di verdura cruda o cotta. Secondo il principio base della dieta dissociata, per favorire una buona digestione e consentire l’ assimilazione dei cibi è fondamentale la corretta combinazione degli alimenti, con regole molto precise: non associare proteine e carboidrati (carne e pasta, per esempio), non associare alimenti proteici diversi (mai mescolare tra loro latte, carne, uova, pesce, formaggi e legumi), non associare cibi e bevande acide con proteine e amidi; non condire gli alimenti proteici con grassi animali; consumare la frutta lontano dai pasti.
Questa dieta é piuttosto semplice e completa e permette un’ alimentazione variata.
Esistono, secondo questa dieta, 3 grandi categorie di cibi: i carboidrati (pane, pasta, riso, legumi, patate, ecc); le proteine (carne, pesce, uova, formaggi, ecc) ed i cibi neutri (verdure, oli, spezie).
Il principio fondamentale della dieta dissociata è quello di non associare mai, in uno stesso pasto, un alimento appartenente al gruppo dei carboidrati con uno appartenente a quello delle proteine. Mentre le verdure, cibi neutri, possono essere consumate liberamente.