Mantenere l’ abbronzatura con l’ omeopatia e le maschere e peeling fai da te fatti in casa

 Mantenere l’ abbronzatura con l’ omeopatia e le maschere e peeling fai da te fatti in casa – L’ abbronzatura non è certo il motivo principale per cui sei andata al mare (o in montagna), ma certo è uno degli effetti più graditi e perseguiti in vacanza. L’ abbronzatura però al rientro tende a sbiadire più o meno velocemente a causa del tournover cellulare, cioè del normale ricambio delle cellule della pelle, che avviene ogni 28 giorni circa, con la conseguente perdita anche dei pigmenti di melanina prodotti sotto lo stimolo degli UV. Solitamente è la pelle del corpo a presentare i maggiori inconvenienti post abbronzatura. L’ esposizione ai raggi ultravioletti, infatti, provoca un ispessimento dello strato corneo superficiale. Così, poco dopo il rientro in città, non di rado la pelle appare ruvida, opaca, più spessa al tatto e può iniziare a presentare i primi segni di desquamazione. Ma, esistono semplici accorgimenti per prolungare e mantenere l’ abbronzatura.

Prolunga l’ abbronzatura con le medicine naturali
OMEOPATIA E OLIGOTERAPIA
Per idratare e rimineralizzare la cute e prolungare l’ abbronzatura, puoi assumere l’ Hamamelis, il Fucus vescicolosus e la Laminaria alla 4 CH (3 granuli, 3 volte al giorno per 2 mesi). Ancora: il complesso oligoterapico Rame-Oro-Argento, 1 dose ogni tre giorni per 2-3 settimane, è utile sia per prolungare l’ abbronzatura, sia per combattere l’ eventuale aspetto asfittico della pelle.
AYURVEDA
Puoi provare anche le cure antiage tramandate dalla tradizione indiana, che migliorano idratazione, compattezza e luminosità della pelle. Ottimo, per esempio, lo shilajiit, un olio minerale di origine himalayana, e il chyvanprash o cibo degli dei, una speciale “marmellata” preparata con oltre cinquanta fra minerali e piante antiossidanti. Trovi entrambi i prodotti nelle farmacie specializzate: assumine un cucchiaino tutti i giorni per 2-3 mesi.

Omeopatia o Omeofobia? La Lancet definisce l’ omeopatia Effetto Placebo

 Omeopatia: avversata dal mondo scientifico,osteggiata dai media, bollata come inutile e inefficace. Vale la pena di domandarsi il perchè di tanta avversione (e anche di tanta attenzione !)nei confronti dell’ omeopatia e dei rimedi omeopatici. L’ omeopatia è infatti stata definita efficace come un placebo: la stangata viene dalla prestigiosissima Lancet. Il mondo accademico, vagliati i risultati di sei revisioni degli studi scientifici condotti negli ultimi anni, ha puntato il dito sugli “inattesi effetti collaterali” dell’ Omeopatia e la relativa mancanza di informazione. E i nove milioni di italiani che ricorrono regolarmente ai rimedi omeopatici sono stati definiti persone altamente influenzabili. Non importa se a trarre beneficio dai rimedi omeopatici siano spesso i neonati. Anche in questo caso si tratterebbe di effetto placebo. I piccoli si lascerebbero trarre in inganno dall’ atteggiamento materno e risponderebbero così positivamente alla cura omeopatica. Ma l’ omeopatia resta la cura più amata dagli italiani. Secondo un’indagine Doxa in Italia le persone chi si curano con l’ omeopatia rappresentano il 23% della popolazione e oltre la metà degli italiani desidererebbe che il proprio medico di famiglia, pediatra o specialista, potesse conoscere e praticare l’ omeopatia per avere la possibilità di disporre del trattamento più adatto al proprio caso: il più efficace e che presenti il minori numero di rischi. Forse varrebbe la pena di smettere di vivere l’ omeopatia come antagonista degli altri approcci terapeutici. Tutti, pazienti, medici e farmacisti dovrebbero probabilmente partire da un assunto molto diverso e porsi la domanda: pur non essendo una panacea, l’ omeopatia può essere una valida alternativa terapeutica che non sviluppi alcuna tossicità o effetto collaterale ? Questo è quanto ci si aspetterebbe. Il dubbio è che tra polemiche e falsi problemi si perda di vista l’ unica cosa che conta veramente: la salute della gente. Per fare chiarezza abbiamo interpellato Christian Boiron, presidente dei Laboratoires Boiron, la prima azienda al mondo produttrice di medicinali omeopatici. Definito, per la sua grande passione per il sociale e la ricerca, “il farmacista filosofo”.
L’ INTERVISTA A BOIRON SULL’ OMEOPATIA
D- Da cosa nasce esattamente tutta questa polemica sull’ omeopatia ?
R- Inizialmente il Lancet ha pubblicato una serie di articoli nei quali denunciava l’ inefficacia dell’ omeopatia. A sostegno sono state presentate le conclusioni di 6 meta-analisi giudicate come totalmente negative e che al contrario, giungono tutte alla stessa conclusione: la positività relativa, ma indubitabile, dell’ omeopatia. Onde evitare la diffusione di questa distorsione della realtà ho emesso immediatamente un comunicato destinato a tutti i giornali. Il Corriere della Sera però ha deformato completamente le nostre parole rendendole faziose e incomprensibili. Il sospetto è che sia in atto un tentativo di sviluppare una sorta di ‘omeofobia’ proprio per contrastare il successo crescente dell’ omeopatia.

Conferenza su Omeopatia in Oncologia: nuove terapie. 7 giugno 2008 Savona (ingresso libero)

 Sabato 7 Giugno 2008 alle ore 15.00 presso Sala Rossa del Palazzo Comunale di Savona in Corso Italia 19 si svolgerà una Conferenza di Medicina Omeopatica intitolata ” Ipertermia, Omeopatia e Nutraceutica in Oncologia: nuove opzioni terapeutiche” organizzata dalle Associazioni Perigeo e Adimo (Associazione Di Informazione sulla Medicina Omeopatica non a fini di lucro) con il patrocinio dell’ Ordine dei Medici di Savona e la collaborazione dell’ Associazione La Fortezza ONLUS. I relatori affronteranno il tema delle cure tumorali, trattandolo dal proprio punto di vista professionale. Omoeopatia, nutraceutica, ipertermia nella cura dei tumori sono termini che facilmente vengono confusi o mal interpretati, ma che sono già affermate possibilità terapeutiche nel panorama scientifico internazionale. Lo scopo della conferenza è proprio quello di far luce sulle ambiguità e sulle falsità che circondano queste terapie. I dottori Lucilla Macario e Francesco Siccardi tratteranno di Omeopatia in generale e di Omeopatia come coadiuvante delle terapie convenzionali e come operatore principale per la terapia antitumorale. Il dottor Dino Ceppodomo, noto esperto del settore, parlerà della Nutraceutica, cioè di come curare o prevenire i tumori attraverso una corretta alimentazione e di come rendere più efficaci le terapie attraverso una nutrizione “pilotata”. I dottori Vincenzo Cerreta e Alberto Gramaglia affronteranno l’argomento Ipertermia nelle sue modalità sia chirurgiche che non invasive, presentandone i suoi complessi aspetti tecnologici, clinici e sperimentali.

Conferenza di Medicina Omeopatica: Educarsi ed Educare – 28 Maggio Saluzzo (Cuneo)

 Mercoledì 28 Maggio si svolgerà a Saluzzo (Cuneo) alle ore 21 la conferenza di Medicina Omeopatica dal titolo: Educarsi ed Educare. Si tratta del terzo dibattito aperto al pubblico sul tema dell’ omeopatia organizzato da ADIMO (Associazione Di Informazione sulla Medicina Omeopatica senza fini di lucro) presso il Centro Studi Santa Chiara di via Alessandro Volta, 9. ADIMO è una associazione senza fini di lucro che si occupa di Omeopatia organizzando, grazie alla disponibilità dei medici omeopati associati, sessioni di visite aperte ai tesserati e non, volgendo particolare attenzione al paziente inteso come essere umano bisognoso di cure. Inoltre Adimo organizza incontri, conferenze, dibattiti imperniati sui principi generali dell’ Omeopatia e sui metodi di preparazione, confezionamento e distribuzione dei rimedi omeopatici basati sui principi dettati dalla farmacopea tedesca, rivolgendosi alle persone desiderose di conoscere la medicina omeopatica. In questa occasione il dottor Yousef Osama (Medico Omeopata Unicista specializzato in Chirurgia) intraprenderà un percorso, articolato in più incontri, che permetterà ai presenti di prendere coscienza col proprio io fisico e spirituale per imparare a conoscersi e capirsi, essendo fondamentale sapersi capire e sentire al fine di un buon trattamento omeopatico. L’ omeopatia è un mezzo per comprendere se stessi e per conservare lo stato di buona salute ovvero il benessere psico-fisico generale. Anche in questa occasione il dottor Osama risponderà ai quesiti, ai dubbi e alle problematiche poste dal pubblico presente in sala.

Omeopatia come stile di vita: conferenza il 16 maggio 2008 a Savigliano (Cuneo)

 Il 16 maggio si terrà a Savigliano (Cuneo) presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini d’Acceglio (via sant’ Andrea, 53) la Conferenza di Medicina Omeopatica aperta al pubblico con ingresso libero, sul tema: Omeopatia come stile di vita – stimolo alla crescita di valori umani per curare la famiglia e la società. L’ incontro è organizzato dalle Associazioni Salumed Onlus ed Adimo (Associazione di informazione sulla medicina omeopatica senza fini di lucro). Parteciperanno come relatori e interlocutori il Dottor Yousef Osama (Medico Chirurgo Omeopata Unicista), il Dottor Massimo Rittatore (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Ortopedia), il Dottor Francesco Siccardi (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Pediatria) che affronteranno l’argomento omeopatia ognuno dal proprio punto di vista professionale raccontando esperienze lavorative, utili a spiegare in maniera semplice i meccanismi chiave della Medicina Omeopatica. Vi sarà spazio per spiegare le modalità di preparazione dei rimedi omeopatici e per rispondere alle domande e alle curiosità espresse dal pubblico presente. Un’ occasione utile per confrontarsi in modo aperto e trasparente con medici omeopati qualificati. L’ omeopatia, la vera terapia omeopatica, non è infatti semplice assunzione di qualche rimedio; questa concezione dell’ omeopatia è molto riduttiva. L’ omeopatia va piuttosto intesa come un mezzo per comprendere se stessi e per conservare lo stato di buona salute. Per stato di buona salute, l’ omeopatia non intende la semplice assenza di malattia, ma il benessere psico-fisico generale della persona. Capire e conoscere se stessi significa anche capire come e perchè reagisce l’ organismo o la psiche a determinati stimoli fisici o relazionali. La comparsa di un’ ulcera gastrica può essere causata da un’ errata alimentazione, dall’ eccessivo consumo di alcool e fumo, dallo stress della vita quotidiana, dall’ abuso di certi farmaci chimici, e la consapevolezza di questa o dell’altra causa è già una tappa del cammino verso lo stato di buona salute. L’ eventuale terapia chimica che intraprendiamo ci farà stare sicuranente meglio ma non sarà risolutiva e si potrà avere un’ eventuale ricaduta, magari sotto un’ altra forma. La consapevolezza della causa e conseguentemente del rimedio più appropriato ha invece maggiore possibilità di successo.

La medicina alternativa contro bulimia e anoressia: agopuntura, omeopatia, fiori di bach

 Per i giovani che soffrono di disturbi alimentari oggi c’è una cura che deriva dall’ incontro tra medicina ufficiale e terapie non convenzionali (medicina naturale alternativa). Lo dimostra l’ esperienza di Palazzo Francischi, centro della Asl 2 Umbria di Todi (www.ausl2.umbria.it; tel 0758943302) che, con la struttura Giovanni Gioia di Chiaromonte in Basilicata, ospita a carico del servizio sanitario ragazze e ragazzi di tutta Italia con problemi di anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari. Per chi soffre di disturbi alimentari, il corpo e il cibo sono ossessioni; la patologia ha origini complesse che non possono essere affrontate con gli psicofarmaci o, nel caso dell’ anoressia, con l’ alimentazione forzata. Anche una volta recuperato il peso si può ricadere nella malattia perché non ci si è liberati dal pensiero fisso. Le tecniche di cura integrata invece agiscono contemporaneamente sulla mente e sul corpo e sono poco aggressive. L’ agopuntura, ad esempio, è un metodo dolce con effetti scientificamente provati dimostrati contro le dipendenze: a Palazzo Francischi viene usato per controllare la fame compulsava nella bulimia e per combattere ansia e insonnia. Tra i farmaci viene data preferenza a quelli omeopatici che aiutano a riequilibrare il sistema ormonale. Anche i fiori di bach aiutano a guarire: aiutano i ragazzi a riconoscere le proprie emozioni e a identificare le sensazioni legate a fame e a sazietà. I due più efficaci usati al centro sono risultati Mustard e Wild Oat.

Medicina naturale e sovrappeso: omotossicologia ed omeopatia per le intolleranze alimentari

 Molte persone soffrono di intolleranze ad uno o più alimenti e il sovrappeso è uno degli effetti dell’ intolleranza alimentare. Come terapia al sovrappeso, l’ omotossicologia cerca l’elemento tossico che ha squilibrato il rapporto tra massa magra e massa grassa. Poi lo elimina nel modo più semplice: togliendolo dall’ alimentazione. L’ omotossicologia prevede 3-4 mesi di astensione dal cibo, o dai cibi, responsabili dell’ intolleranza alimentare e, in questo periodo, aiuta l’ organismo a ritrovare l’equilibrio con farmaci omeopatici privi di controindicazioni. La diagnosi dell’ intolleranza alimentare viene effettuata di solito con tre tipi di test: vega, elettro-agopuntura di Voll, moraterapia. Si individua l’ alimento che causa intolleranza e sovrappeso, che solitamente appartiene alla categoria del latte e derivati (in cima alla classifica dei cibi che provocano ipersensibilità), a quella del frumento e derivati (secondo in lista), del lievito, del maiale e derivati, delle solanacee (pomodori, peperoni, patate, melanzane), dei crostacei o dei molluschi e del pesce. Meno frequenti sono invece le intolleranze alimentari alle uova, ad alcuni tipi di frutta (soprattutto il kiwi) e all’ olio d’oliva. Diagnosticato l’ alimento o gli alimenti che provocano l’ intolleranza, lo si elimina (assieme a tutti gli altri cibi che lo contengono) dalla dieta per 3-4 mesi. In questo periodo di assumono i farmaci omeopatici prescritti dal medico. Poi si ritorna ad un’ alimentazione normale: dapprima si riporta il cibo in tavola una sola volta la settimana, poi ogni 4 giorni e poi 2 volte la settimana. In questo modo il corpo si sgonfia e la pancia si appiattisce per la ripresa della giusta funzionalità intestinale. Migliora anche lo stato dell’ epidermide, si acquista più energia e spariscono anche tanti piccoli disturbi che sono legati all’ intolleranza: difficoltà digestive, mal di testa, problemi di pelle. Curando l’ ipersensibilità ad uno o più alimenti, si arriva ad un dimagrimento spontaneo.

Biolifting anti rughe: omeopatia e medicina estetica per viso, collo e decoltè

 Il biolifting per il trattamento delle rughe si basa sull’interazione tra medicina naturale (omeopatia) e medicina estetica biologica. Uno dei preparati più efficaci per il biolifting è il collagene omeopatico. Il Biolifting non è un trattamento riempitivo, come i filler (iniezioni) a base di acido ialuronico, tuttavia raggiunge notevoli risultati ottenendo un effetto di ringiovanimento del viso, un rassodamento dei tessuti e una distensione delle rughe. Concepito come un sistema di elettrostimolazione molto delicata del viso, il biolifting ” tira ” le rughe in modo naturale: in sostanza, ad una tensione del volto si contrappone una piacevole distensione, ad una disidratazione una idratazione, a cellule con scarsa attività biologica nuovi stimoli e nutrimento. Il principio biologico su cui si basa il biolifting è quello dei campi magnetici ad alta frequenza, che applicati alla pelle del viso ne stimolano il tono muscolare e la sintesi del collagene, intervengono nel limitare la produzione di radicali liberi (determinanti nel processo di invecchiamento del viso). É importante non aspettarsi la scomparsa delle singole rughe, ma un netto miglioramento di tutto il viso. Uno dei principali vantaggi offerti dal collagene omeopatico è che può essere iniettato sia sul collo che sul decoltè con il risultato di migliorare la tonicità è la compattezza della cute anche in queste zone. Il biolifting del viso e del collo può essere eseguito sia come terapia che come prevenzione delle rughe, perchè è più efficace delle molte e costose creme oggi utilizzate.

Omeopatia

 L’ Omeopatia è un sistema clinico farmaceutico che utilizza microdosi di sostanze derivate da vegetali, minerali o animali per stimolare la risposta di guarigione naturale.
Secondo questo principio una malattia può essere curata somministrando al paziente una microdose di una sostanza che nell’uomo sano e a dosi massive provoca sintomi simili a quelli della malattia. In altre parole, mentre nella medicina classica il farmaco (dal greco veleno) è un diretto antagonista teso a contrastare la situazione patologica distruggendo l’agente che l’ha provocata, l’ omeopatia segue la via indiretta inoculando una sostanza che ad alte dosi potrebbe essere nociva ma che a dosi infinitesimali provoca da parte dello stesso organismo una reazione di difesa.
L’omeopatia ripete, secondo canoni propri, il principio della vaccinazione.