Rimedi naturali per la cura del mal di testa da stress: massaggio, aromaterapia, fitoterapia, idroterapia

 Se il mal di testa non è un disturbo ricorrente ma, più semplicemente, è la conseguenza di situazioni di stress e ansia, diversi rimedi naturali possono dare un sollievo quasi immediato.

AROMATERAPIA
Diluite due o tre gocce di olio essenziale di menta con olio di mandorle dolci. Applicate sulle tempie e massaggiate con movimenti circolari fino al completo assorbimento.

FITOTERAPIA
Per gli attacchi di cefalea, masticate a lungo un pezzo di radice fresca di zenzero, fatene un infuso da bere o, in quantità maggiore, usatelo per un pediluvio caldo. Bevete infusi di camomilla, prezzemolo, olmaria o menta piperita.

IDROTERAPIA
In caso di emicrania, le inalazioni, i bagni e i massaggi con essenze di melissa, rosmarino o maggiorana aiutano a ridurre la durata degli attacchi. Anche i bagni alternati di acqua calda e fredda ai piedi danno eccellenti risultati.

Smettere di fumare: come fare e a chi rivolgervi. Ipnosi, agopuntura e metodi omeopatici contro il tabagismo

 Più o meno tutti i fumatori sono consapevoli dei danni del fumo sull’ organismo, ma il fumo è un vizio al quale è difficile dire di no. Che piaccia o no, il fumatore ha una doppia dipendenza: la dipendenza fisica legata alle sostanze che inspira con la sigaretta e la dipendenza psicologica legata al rito della sigaretta.
Il vero problema, insomma, è il fatto che smettere di fumare e pensare che si stia facendo la cosa più giusta della nostra vita non aiuta a liberarsi dal pensiero dalla sigaretta. Questa scelta deve essere vissuta serenamente, senza pensare di aver intrapreso una strada lunga e difficile altrimenti, le paure, i timori e l’ ansia porteranno al fallimento. E’ un concetto molto semplice da capire, ma allo stesso tempo molto difficile da attuare. La prima cosa da fare, quindi, è dare meno valore alle sigarette e la strada sarà poi in discesa.
Esiste comunque un’ ampia letteratura su come smettere di fumare. Cerotti, farmaci, terapie psicologiche… tutte sono valide, ma ultimamente se ne sta diffondendo una tutta naturale, che non ci costringe ad assumere forzatamente ulteriore nicotina. E’ la terapia omeopatica.

Medicina naturale: l’ artiglio del diavolo, una cura per tendiniti, mal di schiena, dolori cervicali e artrite

 Il nome non è dei più rassicuranti e rimanda la fantasia ad immagini di streghe e strane pozioni magiche… in realtà l’ artiglio del diavolo è il nome dialettale dell’ Arpagofito (Harpagophytum procumbens), una pianta perenne rampicante appartenente alla famiglia delle Pedaliacee, che deve il suo nome sinistro alla sua conformazione ad uncino. Diffuso nell’ Africa Sud-Occidentale ed in particolare nel deserto del Kalahari, nelle steppe della Namibia e nel Madagascar, l’ artiglio del diavolo possiede appendici dure che caratterizzano i suoi frutti ovoidali. Queste escrescenze sono dotate di robusti uncini che, penetrando nel corpo o nelle zampe degli animali, procurano serie ferite, costringendoli a compiere – per l’ appunto – una danza “indiavolata”.
La parte utilizzata a scopo terapeutico di questa pianta deriva dalle radici secondarie, che contengono principi attivi in elevata percentuale.

Rimedi naturali contro l’ insonnia: prevenire e curare i disturbi del sonno

 Sono 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno, numero che aumenta utleriormente con il cambio di stagione, in particolare con la primavera. L’ insonnia, infatti, è un disturbo del sonno che è in grado di provocare effetti sulla salute e sulla qualità della vita. L’ insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’ impossibilità di addormentarsi o di dormire per un tempo ragionevole durante la notte. Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l’ insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire “cronica” e causare un deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute. L’ insonnia altera il naturale ciclo del sonno, che può risultare difficile da restaurare.
Recenti studi hanno dimostrato la correlazione tra alimentazione e ed insonnia, così la Coldiretti – nella Giornata internazionale del Dormiresano organizzata in Italia dall’ Associazione italiana di medicina del sonno (Aims) – ha stilato un vademecum degli alimenti amici del sonno, con cibi buoni e cattivi. Vediamoli insieme, scandagliando anche le terapie in uso per curarla e che cosa fare per prevenirle…

Rimedi naturali: i benefici dell’ aloe per aiutare il sistema immunitario, la digestione e la cicatrizzazione delle ferite

 L’ aloe è stata definita come un piccolo laboratorio di sintesi chimica all’aperto. Questa pianta è infatti capace di produrre più di 150 componenti attivi, ognuno dei quali gioca un ruolo fondamentale per la salute umana. Essa contiene infatti vitamine (micronutrienti organici da assumere quotidianamente nella dieta che svologono un ruolo essenziale nei processi metabolici), minerali (la cui carenza è associata ad osteoporosi, arteriosclerosi e ipertensione) , proteine di origine vegetale ed enzimi (sostanze proteiche essenziali per i processi di reazione biochimica).

Da 5000 anni l’ aloe viene infatti utilizzata come rimedio naturale. L’ etimologia del suo nome deriva dal greco “als, alos”, che significa “mare, acqua marina, sale”m poiché il suo habitat naturale è in zone marine. Gli assiri, 2000 anni fa, la usavano per contrastare la cattiva digestione e l’ aerofagia. Nel mondo egizio era simbolo di immortalità ed era posta all’ ingresso delle piramidi per accompagnare i Faraoni nella loro vita ultraterrena. Cleopatra e Nefertiti la utilizzavano insieme ai bagni di latte per rigenerarsi e, collocata all’ interno delle abitazioni, si pensava assorbisse le energie negative. La cultura greco romana, invece, ne sfruttavano le proprietà cicatrizzanti e cosmetiche, oltre a farne uso per curare disturbi di stomaco, calvizie e irritazioni.

L’ aloe si divide in tre grandi famiglie, ciascuna delle quali svolge una funzione all’ interno del nostro organismo.

Le proprietà dell’ ortica per la sindrome premestruale nella donna e per la prostata ingrossata nell’ uomo

 Sicuramente ha lasciato a molti di noi pessimi ricordi a causa delle sue foglie urticanti, ma l’ ortica (Urtica dioica) è una perfetta medicina naturale per alleviare numerosi disturbi ed, in particolare, è efficacissima nel trattamento dell’ ipertrofia prostatica benigna.
Nella storia l’ ortica veniva utilizzata sin dai tempi di Ippocrate: il filosofo greco prescriveva infatti succo di ortica ad uso esterno per curare i morsi dei serpenti e le punture di scorpione, mentre ad uso interno contro il veleno di piante come cicuta ed il giusquiamo. In realtà, l’ ortica non vanta tali doti, ma sicuramente trova impiego efficace in altre cure: infezioni urinarie, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca e congestizia, sindrome premestruale, ipertrofia prostatica benigna… e ancora febbre da fieno artrite e scorbuto.
Vediamone le caratteristiche…

Rimedi naturali: la pappa reale per combattere stanchezza, batteri, ipertensione e calo della libido

 Era il rimedio della nonna quando il periodo era proprio no… chi non l’ ha presa prima di esame o in un periodo di stanchezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione o ricadute influenzali? La pappa reale è sempre stato uno dei rimedi naturali più utilizzati da generazioni. Ma che cos’ è, esattamente? La pappa reale è uno dei prodotti più pregiati degli alveari: si tratta di una secrezione prodotta dalle ghiandole delle api nutrici, che viene utilizzata dalle api come nutrimento per le larve e per l’ ape regina, che se ne ciba per tutta la vita. Le larve alimentate con la pappa reale diventano regine ed è per questo che viene ritenuta un alimento nobile.
Questo nutrimento – che in natura è riservato a pochi – è composto da sostanze diverse, le cui singole proprietà vengono potenziate dalla presenza delle altre. Zuccheri, acqua, lipidi, proteine, oligoelementi, sali minerali, vitamine (A, B1, B2, B5, B6, PP, H), ferro, calcio, fosforo, magnesio, zinco, rame, acido folico e pantotenico, inositolo, silicio, taurina… tutto in una
gelatina bianchiccia, dalla consistenza cremosa e dal sapore un po’ aspro. Ecco allora che una cura a base di pappa reale è utile per aumentare la concentrazione, favorire la memoria e cambattere la stanchezza. Ma non solo: la pappa reale potenzia il sistema immunitario, previene i raffreddori e le influenze tipiche dell’inverno, aiuta a migliorare il benessere psico-fisico, stimola il metabolismo e facilita l’ assimilazione degli alimenti.
In più, viene considerata un eccellente antiobiotico naturale per via delle sue proprietà antibatteriche. In commercio è reperibile sotto svariate forme: compresse, fiale o composti che uniscono altre sostanze naturali. Adatta per adulti e bambini, viene assunta per via orale per un periodo di almeno un mese.

Le proprietà della cannella: un rimedio naturale per infezioni e cattiva digestione

 Tutti la conoscono: si sparge sulla panna montata, si aggiunge alla pasta per le frittelle, si mescola al sidro caldo di mele e si trova anche nei dolciumi e nei dentifrici. Aromatizzante d’ eccezione, la cannella è una spezia d’ eccezione ma anche uno dei rimedi più antichi del mondo per la cura di infezioni, dolore e problemi digestivi.
La cannella (Cinnamomum zeylanicum) appartiene alla famiglia delle lauracee, cui appartengono anche l’ alloro, l’ avocado, la noce moscata e il sassofrasso. E’ originaria dell’ Asia meridionale e viene utilizzata sotto forma di corteccia interna essiccata. Usata per secoli dagli erbari cinesi e dai guaritori ayurvedici dell’ India, oggi le sue proprietà sono riconosciute per dare beneficio a varie parti del corpo.

LA CANNELLA CONTRO INFEZIONI E FUNGHI
Una buona ragione scientifica per aromatizzare dentifrici e colluttori con la cannella sta nel fatto che è un potente antisettico che elimina molti batteri, funghi e virus cariogeni e patogeni. Se ne possono approvare i benefici spargendo un pò di cannella polverizzata su tagli o escoriazioni, dopo averli detersi accuratamente. Una possibile applicazione per la cannella è infatti quella di carta igienica impregnata della spezia: da uno studio tedesco risulta che la spezia sopprime completamente il batterio dell’ Escherichia coli, che provoca infezioni all’ apparato urinario, ed il fungo Candida albicans, responsabile di infezioni vaginali.

Omeopatia e zenzero: stop alla nausea. Una cura per artrite, disturbi femminili, raffreddore e cardiopatie

 Lo zenzero (Zingiber officinale), altrimenti conosciuto come Ginger, appartiene alla famiglia delle zingiberacee, a cui appartengono anche la curcuma e il cardamomo. La parte utilizzata di questa pianta è la radice, carnosa e aromatica, che è particolarmente efficace contro alla nausea in gravidanza e la chinetosi.
Gli antichi indiani usavano la varietà locale di zenzero come condimento, come conservante alimentare e come rimedio per i disturbi digestivi e consideravano la pianta come un depuratore del corpo e dello spirito. Prima dei riti religiosi, infatti, essi evitavano di utilizzare aglio e cipolla, per via del loro forte odore, per evitare di arrecare offesa alla divinità, ma consumavano grandi quantità di zenzero, in quanto ingentiliva l’ alito, rendendolo gradevole agli dei.
Le donne cinesi, invece, usavano la radice di zenzero per curare i disturbi mestruali e notarono che essa alleviava la nausea associata alla gravidanza. Allo stesso modo i navigatori cinesi lo adottarono per prevenire il mal di mare. I medici cinesi lo prescrivevano inoltre per curare l’ artrite e i problemi renali.
Quando la pianta giunse in Grecia, l’ erba venne incorporata al pane, come rimedio preventivo contro le indigestioni. In Inghilterra e nelle colonie americane, in tempi molto successivi, lo zenzero venne aggiunto ad una bevanda stomachica, il ginger ale (o birra di zenzero), tutt’ ora diffusa come rimedio domestico contro nausea e diarrea e vomito.

Piede dell’atleta o pedis tinea: prevenzione, sintomi e trattamento con la cura naturale

 Il piede dell’ atleta è un’ infezione fungosa della pelle. Si tratta di un’ infezione dei piedi causata da un fungo chiamato pedis tinea. Una volta che si manifesta il piede dell’ atleta, l’ infezione può durare per breve tempo (ma è raro) o anche molto tempo (nell’ ordine di alcuni mesi) e può ritornare dopo il trattamento, in modo particolare se non viene trattato con attenzione. Ecco perché è importantissimo effettuare un trattamento incisivo e costante, per tentare di eradicare il fungo e prevenirne una successiva ricomparsa. Il pedis tinea è infatti un fungo che può svilupparsi sulla pelle, anche in prossimità dei peli. Mentre si sviluppa, si diffonde con un andamento circolare e, se non si interviene tempestivamente, potrebbe facilmente infettare anche le gambe sino alle zone genitali, più delicate a questo tipo di infezioni.
Vi suggeriamo qui come riconoscere il piede dell’ atleta dai sintomi dell’ infezione, come prevenirlo e anche come curarlo con alcuni rimedi naturali da realizzare semplicemente in casa.

Rimedi naturali per la stipsi: la frangola come lassativo naturale. Come fare infusi e decotti

 La frangola, anche conosciuta come spino di Cristo o capotosto, è una pianta della famiglia delle ramnacee (Rhamnus cathartica), usata anticamente come potente lassativo. Così potente da essere raccomandato come ultima risorsa, quando gli altri lassativi più blandi non sortivano alcun effetto.
Dagli effetti rapidi e puntuali, le bacche e la corteccia di questa pianta sono ancor oggi utilizzate come un valido rimedio contro la stipsi, grazie ai suoi rapidi effetti purgativi. Tanto che l’ erba entra come ingrediente nella composizione di molti lassativi da banco. La frangola contiene infatti sostanze chimiche (gli antrachinoni) capaci di una drastica azione purgante. In più, sono in corso studi per valutarne possibili sviluppi antitumorali.

Omeopatia e peperoncino piccante: un valido aiuto per rinite allergica, digestione e colesterolo

 Sapore bruciante e colore sanguigno, il peperoncino è una delle spezie più conosciute ed interessanti del mondo. Ma questa pianta della famiglia delle Solanacee non è solo un valido aiuto in cucina. E’ arrivata recentemente da New York la notizia che il peperoncino piccante può difenderci efficacemente dalle riniti allergiche. E’ infatti nata una seconda generazione di spray nasali a base completamente naturale chiamata Sinol-M, il cui principale ingrediente è la capsaicina derivata dal peperoncino piccante. Secondo uno studio clinico accurato si evince che questa sostanza combatte in maniera sicura ed efficace anche le più ostinate allergie nasali.
Lo studio prova per la prima volta che uno spray nasale omeopatico contenente capsaicina è un trattamento efficace per le riniti allergiche“, ha confermato Christos Efessiou, presidente dell’ Istituto di bioscienze strategiche a New York.