Benessere – Come affrontare l’ incertezza economica senza stress. I consigli della University of Alabama at Birmingham

 Benessere – Come affrontare l’ incertezza economica senza stress. I consigli della University of Alabama at Birmingham

Come reagire al panico da crisi economica ? Come non restare preda dello stress da crollo a picco delle borse? Dalla University of Alabama at Birmingham arrivano alcuni consigli per non perdere il controllo delle proprie emozioni e per gestire al meglio la risposta del fisico e della mente allo stress provocato dal momento di turbamento economico.
Milioni di risparmiatori, infatti, in questo momento temono per i loro risparmi e tutti gli abitanti del mondo occidentale si preoccupano per l’ incerto futuro economico che si prospetta all’ orizzonte. Non è utile però lasciare che queste preoccupazioni improduttive prendano il sopravvento e influenzino troppo negativamente lo stato psico-fisico. Bisognerebbe invece, secondo gli esperti statunitensi, concentrarsi sulle preoccupazioni produttive.
Per preoccupazioni produttive si intendono quelle riguardanti situazioni che possono essere controllate e quei pensieri che possono promuovere azioni concrete che riducano lo stress e l’ ansia, spiega lo psicologo clinico Josh Kalpow.
Ecco secondo Kalpow quattro punti di azione, quattro suggerimenti per gestire le emozioni e costruirsi l’ atteggiamento giusto per affrontare la crisi senza stress:

Il libro Medusa: un thriller ecologico sull’ invasione delle meduse scritto dal biologo spagnolo Sergio Rossi

 Il libro Medusa: un thriller ecologico e inquietante sull’ invasione delle meduse scritto dal biologo spagnolo Sergio Rossi
Il libro Medusa (pubblicato da Sperling & Kupfer), se fosse stato disponibile in libreria prima delle vacanze, sarebbe stato un sicuro best seller per l’ estate 2008 da leggere sotto l’ ombrellone.
Invece il libro è uscito a fine estate il 26 agosto e racconta di un’ invasione di meduse.
A questo proposito e considerato il tema trattato dal libro, c’è da chiedersi: è la fiction del libro Medusa che insegue la cronaca (il reale aumento di meduse nel Mediterraneo esiste) oppure è la realtà che rischia di superare l’ immaginazione del libro ?
Infatti le meduse stanno davvero aumentando nel Mediterraneo e la trama del libro Medusa, un thriller ecologico, inquietante e fantascientifico, parla di questo anche se è ambientato nel 2012 (mancano solo 4 anni !).
Nel libro, la Gillalia inexpectata, una specie di medusa sconosciuta, si moltiplica in modo spaventoso e incontrollato nutrendosi delle larve dei pesci e arriva anche a fermare la navigazione sui mari; l’ economia mondiale arriva al collasso e l’ Unione Europea incarica un giovane biologo di indagare sulle cause di quello che sta succedendo.
Sempre nella trama del libro, il biologo scoprirà che dietro tutto si nasconde un intrigo internazionale.

La dipendenza da web si chiama Discombugogglamento. La ricerca del Dottor Lewis in Gran Bretagna

 La dipendenza da web si chiama Discombugogglamento. La ricerca del Dottor Lewis in Gran Bretagna
Vi è capitato di innervosirvi, agitarvi, arrabbiarvi, quando non riuscite a collegarvi a internet, a entrare in un determinato sito o a scaricare dati dal web ?
Non siete soli e le vostre sensazioni hanno un nome: discombugogglamento.
E’ il termine (complicato!) coniato da uno psicologo inglese sulla base di un sondaggio che rivela come quasi metà della popolazione della Gran Bretagna soffra di un simile disturbo.
Il dottor David Lewis definisce la malattia come ” crescenti livelli di stress, provocati da difficoltà ad andare online “: la parola discombugogglamento è una fusione di scombussolamento e di google, il motore di ricerca diventato quasi un sinonimo della rete stessa.
Il sondaggio, commissionato dal servizio di informazioni telefonico, indica che il 44 per cento dei cittadini della Gran Bretagna soffrono di questa malattia dell’ era digitale, con più di un quarto, il 27 per cento, che ammettono di stare decisamente male quando incontrano problemi a collegarsi o a compiere certe operazioni su internet.

Milano, benessere, inquinamento e qualità della vita nel libro verità Milano da Morire

 Milano, benessere, inquinamento e qualità della vita nel libro verità Milano da Morire
Un interessante libro è quello scritto da Luigi Offeddu e Ferruccio Sansa, si intitola Milano da Morire (Bur, 2007) e tratta in modo critico e completo della qualità della vita a Milano, della salute e del benessere dei cittadini.
Non stanno molto bene i milanesi, vedi alla voce depressione, vittima del traffico, qualità dell’ aria; eppure sono i più ricchi d’ Europa.
Il libro di Offeddu e Sansa descrive Milano come ex capitale morale, ex Milano-da-bere, ex passerella d’ Italia; il libro indaga sugli scandali, le paure, le speranze di una città inquinata, caotica, stanca ma che non si è ancora arresa.
Ecco alcuni dati e alcune notizie tratte dal libro Milano da Morire:

FUGA DA MILANO NEL WEEKEND: la media degli abitanti di Milano che lasciano la città durante il fine settimana è di 190 mila, 14 abitanti su 100 (centomila per raggiungere la seconda casa, 90mila per raggiungere il luogo di origine). Lascia la città il 30% degli abitanti del centro di Milano, il 10% della periferia. La velocità media delle automobili registrata sulla Milano-Serravalle rilevata il 23 Marzo 2007 è stata di 137 chilometri all’ ora.

Come diventare truccatore o truccatrice – I corsi e gli indirizzi utili

 Come diventare truccatore o truccatrice – I corsi e gli indirizzi utili
Un bravo truccatore (o una brava truccatrice) è aggiornato sulle ultime tendenze, è creativo ma ha anche un pò di psicologia: è in grado di intuire le esigenze e la personalità del cliente.
Se è molto bravo e riesce a farsi un nome, può anche riuscire a lavorare in teatro, al cinema e in televisione.
I CORSI PER DIVENTARE TRUCCATORE-TRUCCATRICE
Il primo passo per diventare truccatore-truccatrice è avere il diploma da estetista. Le scuole riconosciute dalla Regione durano 2 anni e permettono di studiare anche dermatologia e cosmetologia.

Arti marziali per difendersi dalle aggressioni – Ju Jitsu e autodifesa per le donne

 Arti marziali per difendersi dalle aggressioni – Ju Jitsu e autodifesa per le donne

Per quanto riguarda le arti marziali come metodo efficace di difesa personale, gli esperti consigliano soprattutto il Ju Jitsu per le donne: non richiede forza ma precisione (su www.jujitsu.it c’è l’ elenco dei corsi).
Per strada, in metropolitana, sotto il portone, se si avverte un pericolo cresce il panico; invece calma e sicurezza sono armi fondamentali da tenere in esercizio.
Per difendersi in certi momenti conta più la testa che la forza, lo conferma Giorgio Nardone, psicoterapeuta, direttore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo (tel 0575350240 www.centroditerapiastrategica.org) e maestro di arti marziali.
Il controllo psicologico è molto importante per tenere a bada la paura, un’ emozione che spinge o al contrario impedisce di fuggire: entrambe sono le reazioni peggiori che possono innescare violenza nell’ aggressore.
Esiste un training specifico per tenere la paura sotto controllo, si chiama Tecnica della Peggior Fantasia e consiste nell’ alimentare la paura immaginando il peggio che possa capitare.

Rifiuti Napoli – Gli psicologi della monnezza per la raccolta differenziata

 In emergenza rifiuti, a Napoli arrivano gli psicologi della monnezza (e non è per lo stress da monnezza dei poveri napoletani !). Guido Bertolaso ha bussato alle porte della federazione psicologi per i popoli per arruolare 300 psicologi che scenderannoa Napoli nei mesi luglio, agosto e settembre. Psicologi per i popoli rappresenta le associazioni di volontariato degli psicologi delle regioni Valle d’ Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Tutte al centro-nord, dunque. I volontari per Napoli (gli psicologi per la monnezza appunto!) saranno ospitati, vitto e alloggio compresi, presso la logistica che sarà allestita in apposite aree di Protezione Civile.
Quella che solleverà inevitabili discussioni è la motivazione che ha indotto Guido Bertolaso a coinvolgere questo piccolo esercito di psicologi della monnezza per i napoletani. Spiega nel sito il responsabile dell’ associazione, Angelo Ranzato, che non si tratta di sostituire i netturbini nella raccolta dei rifiuti, ma di partecipare alle iniziative informative, culturali e di sensibilizzazione che accompagneranno l’ avvio della raccolta differenziata presso la popolazione di Napoli.
C’è bisogno degli psicologi per la raccolta differenziata a Napoli ? Il requisito minimo per partecipare alla discesa a Napoli per fare lo psicolo della monneza è la laurea triennale in psicologia.
Riusciranno i nostri coraggiosi psicologi della monnezza a somministrare ai napoletani le regole base della raccolta differenziata ?

Eco Moda: nuove Adidas collezione Grun primavera estate, gioielli Sarah Hood, iPod eco

 Ancora moda ecologica con materiali bio. Gli stilisti stupiscono ma sono anche impegnati sul fronte ambiente. Come le nuove scarpe Adidas della collezione Grun primavera estate: belle, comode e amiche del pianeta, fatte con gomma e cotone bio, una volte usate si potrebbero addirittura sotterrare senza creare danni all’ ambiente. Infatti le nuove Adidas in 18 mesi spariscono senza lasciare traccia: sono completamente biodegradabili. I modelli più in voga sono le Forum mid Grun, le Nizza Grun e le Indoor tennis Grun a partire da 85 euro. Tutta la linea Grun di adidas è una linea che si ispira all’ ecologia: questa linea Adidas vuole promuovere una campagna di sensibilizzazione verso la protezione del nostro ambiente, e per farlo ha utilizzato materiale riciclato o totalmente naturale, nel rispetto dell’ ambiente e della natura. E per chi ama i gioielli, ci sono i collier natural-chic. La moda quest’ anno impone un accessorio etnico, e se fosse anche ecologico ? Le creazioni più spettacolari sono quelle dell’ artista americana Sarah Hood: gli originali gioielli realizzati con foglie, spezie e bacche si comperano su www.sarahhoodjewelry.com. Ma le novità sulla moda bio non sono finite, chi ama il trekking ma non può rinunciare all’ iPod ha un nuovo alleato verde: lo zainetto energetico. Ha la parte esterna rivestita di pannelli fotovoltaici e, dentro, un set di prese e adattatori. Utilissimo per ricaricare cellulari, per mp3 e pc portatili. Costa 200 euro (vedi www.voltaicsystems.com).