Paracetamolo: scienziati cercano un prodotto che possa sostituirlo

 Uno dei farmaci più utilizzati è il paracetamolo ed ora potrebbe essere sostituito e questo soprattutto a causa dei tanti effetti collaterali che nel corso degli anni sono emersi; usato ad esempio per curare febbre , raffreddore ed anche mal di testa è in commercio da 60 anni ed oggi, finalmente dopo uno studio molto accurato, pubblicato su Nature Communications alcuni scienziati sono riusciti ad identificare la proteina TRPA1 che rende il paracetamolo efficace.

Proteina molto utile che potrebbe servire per creare dei nuovi farmaci che non producono il tossico NAPQUI, causa dei diversi effetti indesiderati di cui il paracetamolo è stato protagonista.

Cancro al polmone: donne sempre più colpite

Le donne malate di cancro al polmone sono purtroppo in aumento; questo almeno secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom) che hanno evidenziato come nel 2011 i nuovi casi siano stati 9500. Insomma stiamo parlando di una vera e propria emergenza causata anche da un numero sempre maggiori di fumatrici (da sottolineare come il fumo sia uno dei fattori di rischio anche quando si parla di tumore al seno e al colon-retto).

Il Presidente della Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), Carmelo Iacono spiega

La sua diffusione tra le donne sta cambiando in parte l’epidemiologia dei grandi big killer che, rispetto a quando ci siamo formati noi, sono sempre più rosa.

Per riuscire a vincere questa sfida di genere dobbiamo puntare sui giovani oncologi: per questo abbiamo promosso un progetto innovativo di borse di studio che, per la prima volta, preveda stage non all’estero ma nelle strutture di riferimento del territorio nazionale. Un modo per valorizzare quanto di meglio la nostra specialità esprime

Se rifletti troppo sei infelice

 Secondo alcuni scienziati degli Stati Uniti se si passano ore ed ore prima di prendere una decisione si diventa infelici e questo a differenza di quanto accade ai “satisficers”, ossia colore che riescono ad accontentarsi anche di decisioni non sempre ottimali che invece riescono a vivere meglio.

Pare che i “maximisers”, i maniaci della massimizzazione del guadagno che spesso sono indecisi e talmente ossessionati dalla  “scelta giusta” da arrivare anche a rotture con il partner e a seri problemi di salute; questo accade perché i maximisers anche dopo aver preso una decisione non riescono mai a rilassarsi del tutto. E sono anche particolarmente stressati.

I professor Joyce Ehrlinger, che ha guidato lo studio spiega

Vogliono essere sicuri di aver fatto la scelta giusta, ma sono meno felici nella vita quotidiana

Questo riguarda sia l’acquisto di prodotti anche banali che decisioni più importanti che interessano il lavoro o la sfera sentimentale o anche l’acquisto di una casa.

L’alcol fa aumentare i rapporti sessuali non protetti

 Secondo i risultati di uno studio che ha preso in esame 12 ricerche sull’argomento e pubblicato all’interno della rivista Addition chi consuma alcol è più incline ad avere rapporti sessuali non protetti; un comportamento che già si sospettava da tempo e che ora ha anche delle basi scientifiche. Stando ai dati, un aumento del livello di alcol nel sangue di 0,1 mg per millilitro fa incrementare del 5% la possibilità di avere rapporti sessuali non protetti.

I ricercatori fino a questo momento non erano riusciti a capire se il fare sesso senza preservativo dipendesse dall’effetto dell’alcol o se era un’azione strettamente collegata alla personalità dell’individuo; ora non ci sono più dubbi.

L’assunzione di alcol va ad influenzare il potere decisionale: maggiore è la quantità ingerita e più si vorranno rapporti sessuali non protetti.

Tumore: in Italia si muore di meno

Di cancro si muore ancora ma almeno nel nostro paese questa malattia sembra fare meno paura; rispetto al resto d’Europa in Italia infatti ci sono infatti maggiori aspettative di vita. Questo è quanto emerge si può evincere dal volume “I numeri del cancro in Italia 2011”, realizzato dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall’Associazione italiana registri tumori (Airtum).

A 5 anni è vivo l’83% di chi è colpito da neoplasia al seno (contro l’80% del resto d’Europa), il 58% delle persone colpite da tumore al colon-retto (rispetto al 54%), il 79% di quelli colpiti da cancro alla prostata (contro il 74%) e il 13% di chi invece è colpito da tumore al polmone (contro il 10%).

Telethon 2011: per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche

Prenderà il via oggi 16 dicembre per concludersi il 18 la ventiduesima edizione della maratona televisiva Telethon 2011 a favore della ricerca contro la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche. La strada da compiere per riuscire a trovare una cura in grado di sconfiggere definitivamente tutte le malattie genetiche è ancora lunga ma molto in questi anni, anche grazie alla solidarietà di chi ha deciso di versare un piccolo contributo, è stato fatto.

Nuove pillole anticoncezionali: fanno bene per la sindrome premestruale ma causano trombosi

Fino a pochissimi anni fa le pillole anticoncezionali non erano molto diffuse nel nostro paese e questo per via dei diversi effetti collaterali che avevano; le pillole più nuove però a differenza di quelle di “vecchia generazione” non fanno ingrassare e, probabilmente anche per questo motivo molte donne hanno deciso di affidarsi a questo metodo anticoncezionale.

Da quando poi è stata messa in commercio la pillola Yaz si sta assistendo ad un’inversione di tendenza e sono le stesse pazienti a richiederla ai ginecologi quando questi ultimi non la prescrivono; vi ricordo che tra i benefici riconosciuti alla pillola Yaz vi è quello di essere in grado di contrastare la sindrome premestruale (che solitamente si manifesta con gonfiori, mal di testa, mal di pancia, irritabilità) e questo grazie al drospirenone, un progestinico di quarta generazione che è molto simile al progesterone naturale ma anche perché ha effetti benefici sull’acne e sull’irsutismo.

Purtroppo però le pillole di nuova generazione possono essere anche molto pericolose; infatti secondo i risultati di una recente ricerca condotta dall’Università di Copenhagen e pubblicato all’interno della rivista British Medical Journal, le nuove pillole, quelle che sono a base di drosperidone, desogestrel o gestodene aumentano il rischio di trombosi rispetto alle pillole di prima generazione che erano a base di levonorgestrel.

Terapie per il cancro al seno: gli effetti collaterali le fanno interrompere

Il tumore al seno è una delle principali cause di morte tra le donne e sebbene la mortalità rispetto a qualche anno fa si sia abbassata la strada da compiere è ancora molto lunga; sebbene la scienza abbia fatto dei passi da gigante le terapie usate per trattare questa malattia hanno degli effetti collaterali.

E proprio a causa di questi effetti collaterali molte donne decidono di sospendere il trattamento; questo è quanto emerso da uno studio condotto negli Stati Uniti presso la Northwestern University che ha coinvolto 686 donne che stavano assumendo gli inibitori dell’aromatasi come terapia per il cancro al seno. In genere questi farmaci vengono dati alle donne in post-menopausa per far sì che dopo l’intervento il cancro non torni.

Depressione in aumento a Natale

Secondo il Dottor Erik Nelson dell’Università della California a Clifton in prossimità delle feste natalizie aumentano i casi di depressione; Nelson, professore di psichiatria e neuroscienze comportamentali, specializzato nei disturbi dell’umore e depressione spiega come mai proprio questo periodo dell’anno le persone si sentano particolarmente depresse.

Le giornate sono più brevi e a partire dal tardo pomeriggio non è più luce; questo, secondo il medico può influenzare alcune persone che possono provare un abbassamento anche acuto del loro stato d’animo.

Succo di ciliegia per combattere insonnia e jet lag

Secondo i risultati di uno studio condotto dalla School of Life Sciences della Northumbria University il succo di ciliegia sembra essere un prezioso alleato nel contrastare insonnia e jet lag; proprio così sembra che chi assume regolarmente succo di ciliegia abbia una qualità del sonno migliore.

Per arrivare a questi risultati hanno fatto assumere ad un gruppo di volontari per una settimana (due volte al dì) del succo di ciliegia; ad un gruppo di controllo è stato invece dato un altro tipo di succo. Al termine dell’esperimento è emerso che quelli del primo gruppo riuscivano ad avere un sonno migliore e dormivano di più; gli altri invece non hanno evidenziato cambiamenti rilevanti.

Il succo di melagrana: utile per contrastare lo stress causato dal lavoro

Sono moltissime le proprietà benefiche del succo di melograna; secondo i risultati di un recente studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università Regina Margaret di Edimburgo (Uk) sembra allontanare anche lo stress causato dal lavoro. Il succo di melograno allontanerebbe ansia e pensieri negativi mentre fa aumentare la voglia di lavorare e sentimenti positivi.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno esaminato per due settimane 500 volontari che per tutto il periodo ogni giorno hanno assunto 500 ml di succo di melagrana; inoltre, all’inizio e alla fine dei 14 giorni sono stati misurati stato d’animo verso il lavoro e forza psico-fisica.

Lo studio, finanziato dall’azienda che ha anche messo a disposizione il succo ha messo in luce come quasi tutti i partecipanti si siano sentiti meglio dopo aver ingerito il succo di melagrana. Inoltre, dai dati che hanno acquisito sono anche riusciti a vedere come il battito cardiaco fosse più lento che all’inizio del trial.

Pillola anticoncezionale anche alle suore

Kara Bitt (Università di Monash) e Roger Short (Università di Melbourne), due ricercatori sono giunti alla conclusione che alle suore dovrebbe essere somministrata la pillola anticoncezionale; questo perchè le suore a differenza delle donne che partoriscono sono più a rischio di andare incontro al cancro.

All’interno della rivista “The Lancet” hanno affermato

Circa 94 mila monache stanno attualmente rischiando la loro salute per la castità

Le suore sarebbero a maggior rischio di cancro a detta dei ricercatori di neoplasie al seno, all’utero e alle ovaie perchè

hanno un maggior numero di cicli mestruali a causa dell’assenza della gravidanza e dell’allattamento

Lo stress del pendolare toglie il sonno

Ansia, nervosismo e tanta stanchezza. Sono questi i sintomi più comuni di quello che adesso è stato considerato un vero e proprio disturbo: lo stress del pendolare. Già lavorare è una fatica; fatica che va ad aumentare perchè bisogna mettere in conto la levataccia per prepararsi, la fila in mezzo al traffico se utilizzi l’auto, peggio ancora se invece devi attendere il treno, l’autobus o qualsaisi mezzo pubblico. Ed ecco perchè tutto questo è stato considerato un vero e proprio disturbo da stress.

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