La scoperta è alquanto bizzarra e sicuramente sembra una di quelle scuse inventate in extremis all’ ennesima arrabbiatura di lui che aspetta lei e il suo rito quotidiano. In realtà è la conclusione di una ricerca da parte di alcuni ricercatori francesi (e chi altri?) dell’ Università di Saint Etienne, in Francia. Mettersi quotidianamente il rossetto, insomma, può aiutare le donne a prevenire gravi incidenti domestici una volta diventate anziane.
L’ ispirazione per questa insolita concatenazione di eventi è arrivata al gruppo di scienziati francesi dopo aver analizzato uno studio pubblicato sul quotidiano inglese Daily Mail: il rito di applicare il rossetto sulle labbra sarebbe equiparabile ad un esercizio di stretching, in gradi di migliorare coordinamento ed equilibrio.
Insomma, un gesto tanto più importante per le donne anziane, sempre più soggette a cadute che – anche se di lieve entità – possono causare seri problemi alla salute o anche la morte. E allora, si potrebbe dire che il rossetto da giovani salva la vita poi da anziane.
Ricerca Medica
Alimentazione e lunghezza dei piedi: i cibi spazzatura portano ad avere i “piedoni”
Cenerentola, si sa, venne ritrovata dal suo principe grazie al suo piedino da principessa… ma la protagonista della fiaba più amata di tutti tempi, evidentemente, non mangiava cheese-burger e cibi precotti, surgelati e idrogenati. Ebbene sì. Uno studio condotto in Gran Bretagna e pubblicato recentemente sul quotidiano Daily Mail ha dimostrato che chi si ciba di cibi spazzatura ha il piede più grande. Insomma… le moderne principesse potranno più apparire come la Fiona di Shreck, piuttosto che alla delicata Cenerentola.
Ma il fenomeno non riguarda solo le donne, anche negli uomini il piedone da overdose di calorie si sta diffondendo. I piedi si allungano sia per lei che per lui e i medici puntano il dito contro una dieta troppo ricca di cibi industriali: consumati in abbondanza durante la pubertà, questi cibi stimolano l’ ormone della crescita e gli effetti non si ripercuotono solo su altezza e peso. Piedi e mani non ne sono immuni.
Ipertensione: in Italia ne soffrono in 10 milioni. Sintomi, prevenzione e cura ipertensione
Secondo un recente studio, in Italia sono 10 milioni le persone ipertese, circa il 20% degli adulti e il 35% degli anziani. Ma solo poco più della metà sa di esserlo e, tra gli informati, solo la metà assume una terapia. Proprio la protezione cardiovascolare ed il controllo della pressione sono stati i temi al centro di un convegno intitolato “Protezione cardiovascolare globale: un problema clinico, culturale e sociale. Nuove acquisizioni ed implicazioni cliniche” svoltosi al Pathè Lingotto il 2 e 3 aprile. I risultati del convegno sono stati allarmanti: in media il 33% degli uomini italiani soffre di ipertensione arteriosa. Di questi il 50% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 22% non è trattato in modo adeguato, vale a dire che il valore della pressione arteriosa continua a rimanere superiore a 140/90 mmHg. Tra le donne la situazione non cambia: in media il 31% soffre di ipertensione arteriosa. Di queste il 34% non è sottoposto ad alcun trattamento e il 27% non è trattato in modo adeguato.
Cerchiamo allora di orientarci meglio…
Ricerca medica: le donne obese a rischio infertilità a causa della sindrome dell’ ovaio policistico
Le disgrazie non vengono mai da sole, si sa. Così una recente ricerca inglese lancia l’ allarme sui rischi dell’ obesità nelle donne. Non solo i chili di troppo con tutte le complicazioni del caso, ma ora anche la difficoltà ad avere figli sarebbe una delle conseguenze dell’ obesità: le donne che ereditano un gene che aumenta il rischio di obesità, sono anche più esposte a problemi di fertilità, dovuti alla sindrome dell’ ovaio policistico. Questo è il risultato di uno studio di alcuni ricercatori britannici, autori di uno studio presentato a un meeting di endocrinologia ad Harrogate, in Gran Britagna.
La metà delle donne europee, infatti, è portatrice di una copia della variante del gene Fto, legata alla vulnerabilità ai chili di troppo. I ricercatori di Oxford e dell’ Imperial College di Londra credono che lo stesso gene possa causare la sindrome dell’ ovaio policistico. In particolare, il team di Tom Barber ha analizzato il tipo di Fto presente in 463 pazienti con la sindrome e in 1.336 donne di controllo.Gli studiosi hanno scoperto che il gene del grasso è molto più comune nelle donne del primo gruppo, in particolare fra quelle che oltretutto sono anche in sovrappeso. Insomma, la ricerca evidenzia in modo molto chiaro il collegamento tra i chili di troppo e i problemi di fertilità.
Terapie alimentari: curare il colesterolo con il formaggio e la carne grazie ai semi di lino
Formaggio e carne anti-colesterolo ? Sembra una follia, eppure si può. Una ricerca italiana, coordinata dall’ Università di Pisa e alla quale hanno collaborato anche le università di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza oltre all’ Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma, sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo dannoso per l’ organismo.
“Il nostro scopo – ha spiegato all’ Agenzia Giornalistica Italia Marcello Mele, docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell’ Università di Pisa – è quello di migliorare naturalmente, e non con l’uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole“. Per il momento i ricercatori italiani hanno già prodotto il primo “pecorino anti-colesterolo“.
“Questo formaggio – ha detto Mele – è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l’ aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevde l’ utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale. Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull’ alimentazione degli animali“.
IL SEGRETO SONO I SEMI DI LINO
Tutto il merito va ai semi di lino, introdotti nell’ alimentazione degli animali da latte: i ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore con una miscela di mais, orzo e vari cereali. Un’ alta percentuale di semi di lino permette di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il colesterolo cattivo.
Disturbi dell’ umore: sintomi della depressione e terapie di cura
Uno studio recentissimo ha paragonato il cervello umano a una pila, definendo la depressione come un “livello basso” di energia nel cervello. A partire da questo presupposto è stata formulata un’ ipotesi per “ricaricare il cervello depresso” di energia, proprio con della corrente elettrica, innocua ed indolore. L’ idea è arrivata dal Policlinico Ospedale Maggiore di Milano, i cui ricercatori hanno messo a punto due elettrodi da applicare alla fronte del paziente, collegati ad uno stimolatore elettrico. Dopo una sperimentazione su 14 pazienti, sembra che questi abbiano riportato un marcato miglioramento da questa malattia.
Ma che questa terapia sia o no valida, la cosa importante in caso di depressione è saperla riconoscere per tempo, poer poter così cominciare a uscirne… Che cos’è la depressione? Come riconoscerla? Quante volte ci capita, in un momento di sconforto di dire “sono depressa”? Ma lo siamo veramente?
Addentriamoci allora in quella che è la malattia dell’ umore più diffusa.
Salute e inquinamento: le persone esposte al traffico urbano sono a rischio infarto
Il traffico è nemico nel cuore. Ingorghi stradali con le auto o bus pieni di gente non fanno differenza: secondo uno studio, molte persone colpite da infarto risultano essere state
Prevenzione dei tumori: lo stile di vita è fondamentale. Con la dieta giusta – 40% dei tumori al seno e all’ intestino
Lo stile di vita e l’ alimentazione sono dei fattori fondamentali tanto per la salute quanto per la prevenzione di gravi patologie come i tumori. Secondo uno studio del World Cancer Fund britannico, resa nota di recente dalla BBC, migliorare la dieta e le proprie abitudini di vita ridurrebbe del 40% il rischio di tumori al seno e all’ intestino. A redigere il rapporto sono stati 23 esperti, che, oltre ad individuare le cause della malattia, indicano in un vero e proprio prontuario i comportamenti per evitarne l’ insorgenza.
Ogni anno, infatti, milioni di persone vengono colpite da forme tumorali che, secondo i medici, sono assolutamente prevedibili e – quindi – evitabili.
Le prime regole? Smettere di fumare, mangiare meglio, essere più attivi e semplici cambiamenti nella giornata tipo di ciascuno. Con questi semplici accorgimenti si possono già evitare un terzo dei dodici tipi di tumore più comuni nei Paesi industrializzati e un terzo di quelli che colpiscono nelle aree più povere.
L’ impatto del fumo, ad esempio, è devastante: da solo è responsabile di un terzo di tutti i casi di cancro al mondo.
Cause della depressione post-parto: un ormone rivela le donne a rischio
Negli ormoni delle donne incinta si nasconde il segreto per sapere quali future mamme rischiano di incappare nella depressione post-parto che colpisce il 10-15% delle donne. La depressione post-parto inizia da quattro a sei settimane dopo la nascita del bambino, e spesso colpisce donne che hanno subito eventi stressanti o luttuosi nei nove mesi, o sperimentano una bassa autostima, ansia o stress in gravidanza.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’ università della California (Usa) su 100 future mamme, pubblicato sugli “Archives of General Psychiatry”, rivela infatti che i livelli dell’ ormone CRH (ormone di liberazione della corticotropina) – misurati a 25 settimane di gravidanza – permettono di prevedere ben tre quarti delle donne che svilupperanno la depressione post-parto. Se questo risultato sarà confermato da ulteriori ricerche, potrebbe aprire la strada a un semplice test per lo screening della depressione post-parto.
Dopo aver eseguito una serie di controlli in vari momenti della gravidanza, i ricercatori hanno scoperto che proprio i livelli dell’ ormone CRH alla 25.ma settimana permettono di prevedere il futuro arrivo della depressione post-parto. Al centro di tutto c’è il cortisolo, che aiuta l’ organismo a fronteggiare lo stress. Dopo il parto i livelli dell’ ormone CRH crollanno drasticamente e portando a un calo del cortisolo.
La teoria è che, nelle donne in cui in gravidanza i livelli dell’ ormone CRH sono più alti, il crollo del cortisolo sia più pronunciato e difficile da gestire senza contraccolpi, portando alla depressione post-parto.
Ricerca medica: inquinamento ambientale e cause della sterilità maschile e femminile
Chi ha deciso di mettere in cantiere un bambino e non ci riesce potrebbe essere vittima di una nuova causa di sterilità: l’ inquinamento ambientale.
In particolare, la responsabilità della sterilità va attribuita ai cosiddetti “interferenti endocrini” che pregiudicano soprattutto la fertilità maschile.
La lista dei fattori ambientali responsabili della sterilità è lunga, ecco i principali.
L’ INSETTICIDA CLORPIROFOS: è uno dei pesticidi più usati in agricoltura, già ritenuto causa di perdite di memoria e insonnia nei lavoratori esposti. Un recente studio dell’ Istituto Superiore di Sanità ha dimostrato che questa sostanza tossica interferisce nel dialogo tra sistema nervoso e endocrino alterando la produzione di due ormoni (ossitocina e vasopressina) con effetti negativi anche per le donne incinte. Lavare quindi accuratamente frutta e verdura se non provengono da coltivazioni biologiche.
Il cervello controlla il senso di fame e la leva della sazietà ma alcuni cibi possono ingannarlo
Nel cervello è presente una “bilancia pesa calorie” che controlla cioè quante calorie contiene il cibo che stiamo mangiando e aziona la leva della sazietà. Scoperta nei topi da Ivan
Miopia e difetti della vista: chi nasce a giugno è più predisposto
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Il brodo di pollo contro l’ influenza: la conferma scientifica dei “rimedi della nonna”
Il rimedio perfetto contro raffreddore e influenza è il brodo di pollo con il sedano. Lo conferma uno studio giapponese pubblicato dal Journal of Agricultural and Food Chemistry. La dimostrazione
Disturbi del sonno e sonnambulismo: a Toledo, in Spagna, il primo caso di una donna sonnambula che usa il Pc
Tra i disturbi del sonno un caso molto particolare di sonnambulismo: il primo caso al mondo di sonnambula on-line che accende il computer e manda mail agli amici, fissando cene