Si chiama ecoendoscopia ed è la nuova speranza per i pazienti affetti da tumore all’ apparato digerente: si tratta della combinazione fra ecografia ed endoscopia, che permette infatti di stabilire con esattezza il livello di stadiazione della neoplasia che, se in fase iniziale, viene immediatamente asportata per via endoscopica, risparmiando così al malato sia un più impegnativo intervento chirurgico, con conseguente asportazione totale, sia il successivo trattamento chemioterapico.
FORLI’ ALL’ AVANGUARDIA SULLA NUOVA TECNICA
Da sei mesi, l’ Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ Ausl di Forlì, diretta dal prof. Enrico Ricci, si è aggiunta ai pochi centri in Italia che praticano tale metodica. Forlì è oggi dunque in grado di curare ogni tipo di lesione gastrica, da quella più precoce a quella più avanzata e dunque inoperabile.