Sintomi delle allergie alimentari e delle intolleranze alimentari

 In questi ultimi anni, soprattutto nei paesi industrializzati, si è registrato un considerevole aumento delle intolleranze al cibo (intolleranze alimentari). Bisogna però distinguere tra allergie vere e proprie e intolleranze.
COSA SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le intolleranze alimentari hanno un’ incidenza maggiore rispetto alle allergie, non coinvolgono il sistema immunitario e dipendono dalla difficoltà da parte dell’ organismo di metabolizzare un alimento.
L’ INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Un classico esempio di intolleranza alimentare è l’ intolleranza al lattosio caratterizzata dal deficit dell’ enzima lattasi: questo zucchero del latte, quando non viene trasformato in zuccheri assorbibili, rimane nell’ intestino dove fermenta provocando flatulenza, mal di pancia e talvolta anche diarrea. La carenza di lattasi può essere presente fin dalla nascita oppure instaurarsi progressivamente nell’ età adulta quando, venendo a diminuire il latte nella dieta, la quantità di lattasi prodotta si riduce.

Peso-Forma e salute: normopeso, sovrappeso, obeso. Come calcolare il peso corporeo corretto

 Il peso corporeo di un uomo adulto è mediamente costituito dall’ 80-85% di massa magra (liquidi corporei, muscoli, scheletro, visceri) e dal 15-20% di massa grassa (tessuto adiposo).
Nella donna la percentuale di massa grassa sale al 20-30%. L’ aumento di peso si verifica quando le calorie consumate (alimenti e bevande) eccedono quelle spese. Sovrappeso e obesità sono purtroppo frequenti soprattutto perchè le diete tradizionali ricche di carboidrati complessi, fibre e micronutrienti sono state sostituite da diete ipercaloriche per composizione e grandezza delle porzioni. A questo si aggiunge il fatto che le persone sono diventate molto meno attive e più sedentarie.
L’ energia introdotta con gli alimenti viene usata durante il riposo (metabolismo basale) per il funzionamento degli organi (come cervello, cuore, polmoni), per mantenere la temperatura corporea e per svolgere le diverse attività quotidiane.
Se l’ energia introdotta è più alta di quella utilizzata, l’ eccesso si accumula sotto forma di tessuto adiposo (grasso localizzato). Va precisato che:
– il fabbisogno energetico dipende da diversi fattori come sesso, età, attività lavorativa;
– la capacità di usare l’ energia inrodotta varia da persona a persona, per cui a parità di energia introdotta e di stile di vita una persona può tendere ad ingrassare più di un’ altra.

Cause dei disturbi intestinali e fibre prebiotiche

 Le cause dei più comuni problemi intestinali (gonfiori addominali, stitichezza, diarrea, dolore addominale, diverticoli, colite da colon irritabile) sono spesso le scorrette abitudini di vita: scarsa attività fisica (e quindi troppa vita sedentaria), diete ipocaloriche e prive di scorie, insufficiente apporto idrico (si beve poca acqua), stress.
Spesso il denominatore comune di tutte queste cause è la DISBIOSI: lo squilibrio della flora batterica intestinale.
Infatti, il benessere dell’ intestino dipende dalla flora batterica intestinale (batteri probiotici) che per restare viva e attiva ha bisogno di alimenti specifici contenenti le FIBRE PREBIOTICHE.
Gli animali erbivori sono in grado di digerire le fibre prebioriche, l’ uomo invece no perchè all’ essere umano mancano gli enzimi in grado di digerirle.
Per questo motivo, le fibre prebioriche nell’ uomo non vengono utilizzate come nutrienti ed hanno un valore calorico nullo, ma sono alimenti indispensabili alla microflora intestinale che possiede gli enzimi adatti a digerirle.
I batteri probiotici presenti nella flora batterica intestinale assimilano infatti le fibre prebiotiche e questo comporta un aumento della biomassa batterica e della produzione degli acidi grassi a catena corta (SCFA). In particolare, proprio gli SCFA (acidi grassi a catena corta) controllano la glicemia, riducono il colesterolo e sono attualmente fonte di studio per la prevenzione del cancro al colon.

Fobie e attacchi di panico: come nascono le paure, cosa sono, come si curano

 Un italiano su 5 soffre di fobie: paure incontrollabili che possono rendere la vita più difficile e minare il benessere psico-fisico ma da cui si può guarire.
Le fobie più conosciute sono la claustofobia (paura degli spazi chiusi) e l’ aracnofobia (paura dei ragni), ma esistono fobie molto più bizzarre come la fobia delle bottiglie stappate, la fobia delle ombre e la fobia del vento. Lo conferma Giorgio Nardone psicologo, psicanalista, direttore del centro di terapia strategica di Arezzo e autore dei libri “Cavalcare la propria tigre” (Ponte alle Grazie) e “Psicosoluzioni” (Rizzoli).

COSA SONO LE FOBIE
Una fobia è una percezione della realtà talmente esasperata da creare una reazione di paura patologica, cioè qualcosa di totalmente incontrollabile che porta la persona a scappare o evitare quella situazione e richiedere aiuto e protezione continuamente; oppure ricorrere (come chi soffre di fobia ossessiva compulsiva) a paratiche rituali di tipo propiziatorio o riparatorio che esorcizzano la paura.
La fotofobia è la peggiore delle fobie: è la paura d avere paura, l’ attacco di panico e il timore di averlo, una patologia di cui soffono almeno 2 milioni di italiani.

Additivi alimentari e rischi per la salute: allergie alimentari, disfunzioni della tiroide, orticaria e asma bronchiale

 Negli ultimi dieci anni la qualità del cibo che mangiamo è peggiorata, sono infatti aumentati al ritmo del 4% all’ anno gli ADDITIVI ALIMENTARI, sostanze dannose per la salute presenti negli alimenti, come: coloranti, conservanti, antimicrobici, antiossidanti, esaltatori di sapore, agenti di rivestimento, aromi naturali e artificiali, stabilizzanti, gelificanti, lievitanti, emulsionanti, acidificanti.
Gli additivi alimentari, avverte l’ associazione di consumatori Aduc, sono sostanze che in occasione delle abbuffate di Natale i consumatori mangiano in quantità notevoli, e il cui uso eccessivo può causare danni alla salute, soprattutto nei bambini penalizzati dal rapporto tra dose e peso corporeo.
Contro questi rischi il consiglio è di consumare prodotti freschi, congelati o trattati con il calore (pastorizzazione), o che comunque non contengano additivi, precisa l’ associazione Aduc.

Aborto e pillola RU486: l’ associazione consumatori Aduc presenta ricorso contro l’ Associazione Italiana del Farmaco

 Autorizzazione della pillola RU486: l’ Italia non decide e viola la legge europea. L’ Aduc fa ricorso all’ Aifa

L’ Aduc ha presentato un ricorso alla Corte europea sull’ annosa vicenda della pillola abortiva Ru486, al vaglio dell’ Agenzia italiana del farmaco.
” L’ Aifa – spiega l’ associazione consumatori in una nota – rimanda per l’ ennesima volta la decisione finale sulla Ru486. A questo punto è chiaro che vi sono pressioni politiche sull’ agenzia, un organo che dovrebbe essere meramente tecnico, per impedire la registrazione del farmaco “.
” La direttiva europea 2001/83/EC – ricorda l’ Aduc in una nota – prevede che uno Stato membro approvi la richiesta di mutuo riconoscimento entro 120 giorni dalla presentazione (90 giorni per accordarsi con Governo francese e 30 per decidere sul prezzo e l’etichettatura). Ormai è passato più di un anno da quando la domanda di mutuo riconoscimento è stata posta all’ Italia che, in violazione della legge europea, continua a non decidere.

Salute: stress da capo-ufficio. Quando il capo è incapace fa male al cuore dei dipendenti. La ricerca svedese

 Lavorare con un capo incapace fa male alla salute del cuore dei dipendenti: più rischio malattie cardiache e infarto

Non solo stress da scrivania o sindrome del lunedì mattina. Fare i conti tutto il giorno in ufficio con un capo ritenuto incapace può insidiare la salute dei dipendenti, aumentando il rischio di problemi al cuore. Lo rivela un team di ricercatori svedesi, che ha scoperto uno stretto legame tra scarsa leadership e pericolo di serie malattie cardiache e infarto, dopo aver monitorato oltre 3 mila impiegati maschi della zona di Stoccolma.
Inoltre sembra che questo effetto deleterio per il cuore aumenti in base al tempo trascorso alle dipendenze del cattivo dirigente. Lo studio pubblicato su Occupational and Environmental Medicine non farà sorridere chi è afflitto da un capo scarso o incapace. Gli esperti spiegano che il fatto di sentirsi sottovalutati e non sostenuti nel proprio lavoro può causare stress, favorendo cattive abitudini come il fumo e il ricorso a un eccesso di alcolici per dimenticare le frustrazioni in ufficio, o una dieta squilibrata e poco esercizio fisico.

Ambiente e Salute: il consumo di cocaina brucia 250 mila ettari di Foresta Amazzonica l’ anno

 Il consumo di cocaina contribuisce alla distruzione della foresta amazzonica oltre ad essere dannosa per la salute. L’ appello dell’ ambasciatore della Colombia in Italia

La cocaina brucia ogni anno 250 mila ettari di foresta amazzonica. In 8 anni per produrre cocaina viene polverizzata una porzione di uno dei polmoni del Pianeta grande quanto la nostra Sardegna. L’ appello per salvaguardare salute e ambiente viene dall’ ambasciatore della Colombia in Italia, Sabas Pretelt de La Vega, nel corso di un convegno a Roma sul consumo di cocaina.
Ogni tiro di cocaina dei consumatori brucia 10 metri quadrati di foresta amazzonica. La coltivazione di cocaina è causa di devastazione ambientale.
L’ ambasciatore della Colombia ha infatti spiegato che per ogni ettaro di cocaina che viene coltivata, ne vengono bruciati altri tre o cinque. Centinaia e centinaia di metri sono dati alle fiamme per preparare il terreno, altrettanti vengono distrutti per costruire i laboratori in cui depositare il raccolto. Ma succede anche ben altro: ogni anno i produttori di cocaina fanno saltare su mine antiuomo centinaia di poliziotti e contadini che hanno tentato di eradicare le coltivazioni.

Giovani a rischio Aids per sesso non protetto: l’ Italia è al 22° posto per uso del preservativo

 Aids in Italia: giovani a rischio per scarsa informazione sull’ uso del preservativo

Il 30,3% dei giovani dai 12 ai 19 anni ha rapporti sessuali completi, nella metà dei casi anche prima dei 16 anni. L’ 11,7% fa sesso già tra gli 11 e 13 anni, ma pochissimi si proteggono.
Il 50% degli adolescenti ritiene anzi l’ educazione sessuale una perdita di tempo, e in caso di gravidanza indesiderata solo il 30% pensa che la responsabilità sia di entrambi.
Questi dati sono emersi da una ricerca dell’ Osservatorio Giornalistico Internazionale Nathan il Saggio. L’ Italia è al 22° posto nella classifica mondiale che analizza la sensibilità in tema di contraccezione.
Secondo i risultati del Family Planning Worldwide 2008, l’ Italia è ultima tra i Paesi sviluppati nella top ten dell’ uso di contraccettivi non naturali: li adotta soltanto il 39,2 % dei giovani italiani, contro l’85,9% dei cinesi. Risultato: le malattie a trasmissione sessuale avanzano. E la guardia si è abbassata anche nei confronti dell’ Aids, tanto che nei 10 anni dal 1997 al 2007 la percentuale degli eterosessuali colpiti dal virus Hiv è cresciuta di ben il 20%. Dall’ indagine dell’Osservatorio Nathan il Saggio risulta infatti che in materia di contraccezione sono più avanzate di noi anche India e Indonesia. Per non parlare dell’ Australia dove i preservativi vengono erogati da contenitori appesi agli alberi (nuovi luoghi di ritrovo dei giovani) e di New York dove nei metro vengono distribuiti gratuitamente preservativi griffati: preservativi glamour targati Grande Mela, con il marchio NYC.

Sport e Salute: l’ Anti Acido Lattico contro i dolori muscolari dovuti ad intensa attività fisica

 Per chi pratica intenso sport e attività fisica costante, l’ Anti Acido Lattico per la ripresa fisica e contro i dolori muscolari

L’ Anti Acido Lattico è una formula innovativa specifica studiata per gli sportivi che devono riprendersi da intensi sforzi muscolari: trasforma l’ acido lattico in nuovo zucchero a disposizione del muscolo consentendo una rapida ripresa dell’ attività fisica.
Inoltre, l’ Anti Acido Lattico è utile per i dolori muscolari che possono seguire un allenamento sportivo molto intenso, causati appunto dall’ accumulo dell’ acido lattico nei tessuti.
Il principio attivo brevettato nell’ emulsione cremosa da applicare dopo intenso sport, è il bioperoxoil: composizione bilanciata di olio di girasole ionizzato e acido alfa lipoico.
Ricerche effettuate su atleti in condizioni estreme hanno dimostrato l’ efficacia di questo prodotto nel recupero sportivo.
L’ Anti Acido Lattico è utile per chi fa regolarmente attività fisica perchè riduce la sensazione di affaticamento muscolare.

Bellezza e Salute: abbronzatura anche d’ inverno con il solarium. I rischi della Lampada Solare e le buone regole

 Abbronzati anche d’ inverno con il Solarium e le lampade UVA ma attenzione ai rischi per la pelle e per la salute
D’ estate ore e ore sotto il sole e d’ inverno lettini solari e lanpade per un’ abbronzatura mai abbastanza intensa anche sottovalutando i potenziali rischi per la pelle e per la salute. Una vera e propria mania che sta contagiando soprattutto i giovanissimi e a cui è stato dato anche un nome dai ricercatori dell’ Università del Texas: tanoressia, cioè dipendenza dall’ abbronzatura a tutti i costi (tintarella, tan in inglese). La mania dell’ abbronzatura a tutti i costi è diffusa principalmente tra i giovani fra i 13 e i 19 anni. Il nome tanoressia nasconde in realtà una serie di insicurezze e di non accettazione del proprio corpo: come l’ anoressico si fa del male non mangiando, così il tanoressico (per la maggioranza donne, anche se gli uomini non mancano) si rovina la pelle soprattutto con le lampade UV.
I RISCHI DELL’ ABBRONZATURA CON LA LAMPADA UV

Allergia ai detersivi e ai detergenti e dermatite da contatto: quando il prurito dipende dal bucato

 Alcuni detersivi e detergenti possono essere causa di allergie e dermatite da contatto

Non tutti sanno che nei detergenti comuni esistono degli agenti chimici che difficilmente vengono eliminati nella fase del risciacquo. Questi residui chimici, altamente allergenici, vengono infatti assorbiti dagli indumenti lavati, nonostante il risciacquo, per poi sprigionarsi a contatto con la pelle soprattutto in situazioni di sudorazione. Il sudore innesca infatti una reazione chimica che, in un processo a catena, fa sì che gli irritanti residui chimici, nonché i metalli pesanti in essi contenuti, rimangano a contatto per ore con la pelle determinando quella spiacevole sensazione di prurito tipica dei mesi estivi, e in molti casi vere e proprie dermatiti allergiche.

Alimentazione e Salute: broccoli, cavolfiore e crucifere proteggono i polmoni dall’ inquinamento

 Le proprietà e i benefici dei broccoli e dei cavolfiori per la salute e contro l’ inquinamento atmosferico

Si chiama sulforano il migliore amico dei polmoni. Questo antiossidante, contenuto nei broccoli e in tutte le verdure della famiglia delle crucifere come il cavolfiore, può favorire l’ espressione del gene NRF2 che protegge le cellule polmonari dall’ attacco delle tossine.
Lo ha dimostrato una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.
Cotte o crude, le crucifere (tra cui i broccoli) sono un toccasana per la salute dei nostri polmoni contro l’ inquinamento atmosferico.