Integratori alimentari nella dieta. Quando e quanto usarli, controindicazioni e benefici per la bellezza

 Integratori alimentari nella dieta. Quando e quanto usarli, controindicazioni e benefici per la bellezza
La bellezza viene dall’ interno: è la filosofia di Marie Béjot, medico nutrizionista che nel 1985 ha fondato a Parigi i laboratori Oenobiol, produttori di integratori alimentari per uso cosmetico, disponibili ora anche nelle farmacie italiane.
La nutrizione e una sana alimentazione agiscono infatti su tutto il corpo, dando benefici soprattutto sugli effetti dell’ invecchiamento e sulla cellulite.
Gli integratori alimentari vanno quindi considerati come supplementari ad una sana nutrizione e devono essere parte di un approccio globale al benessere che comprende attività fisica e attenzione a fumo, alcool ed esposizione al sole.

QUANDO USARE GLI INTEGRATORI ALIMENTARI: se si segue una dieta variata, gli integratori alimentari vanno usati in casi specifici, sono ad esempio efficaci per chi soffre di caduta stagionale dei capelli (in autunno e in primavera), per chi ha problemi di invecchiamento cutaneo della pelle prematuro (dovuto soprattutto a scorretti stili di vita), per chi ha la pelle sensibile o ha bisogno di maggiore protezione al sole.
In ogno caso un regime dietetico equilibrato è utile per ottenere i migliori risultati dagli integrtori alimentari associati alla dieta.

Dolori articolari, rischio gotta e alimentazione. Cause della gotta, sintomi, diagnosi e prevenzione

 Dolori articolari, rischio gotta e alimentazione. Cause della gotta, sintomi, diagnosi e prevenzione – La gotta, una patologia che sembrava ormai scomparsa, sta tornando e preoccupa i medici. La causa principale del ritorno della gotta dipende soprattuto dalle nostre abitudini alimentari.
Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal, la gotta è infatti oggi più diffusa che in passato. Ma se un tempo si pensava che la gotta dipendesse da una dieta ricca di proteine animali, oggi sul banco degli imputati ci sono gli ZUCCHERI: in genere nella nostra alimentazione ce ne sono troppi, anche perchè a volte si nascondono in alimenti insospettabili.
Le bevande zuccherate ad esempio sono bombe di fruttosio, uno zucchero che al pari del saccarosio e dei dolci può far aumentare la quota di acidi urici nel sangue.
Basta bere 2-3 soft drink al giorno per far aumentare il pericolo di gotta dell’ 85%. Sono proprio gli acidi urici, sostanze di rifiuto che derivano dal tourn over delle cellule del corpo e dal metabolismo di alcuni alimenti, a scatenare la gotta.
Di solito l’ organismo provvede ad eliminare gli acidi urici con le urine, ma quando non ce la fa e lo smaltimento si rallenta, gli acidi urici si concentrano nel sangue e nei tessuti e, nel tempo, possono dare il via a un attacco.

Epatite B e C Sintomi, diagnosi e cura

 Epatite B e C Sintomi, diagnosi e cura – L’ epatite B e l’ epatite C sono malattie virali causate da due diversi tipi di virus (Hvb per l’ epatite B e Hvc per l’ epatite C), trasmissibili con il sangue oppure attraverso le secrezioni genitali (attenzione quindi ai bagni pubblici o ai bagni sporchi e ai rapporti sessuali a rischio).
Il 50% delle epatiti B e il 30% delle epatiti C sono asintomatiche, quindi non sono sempre facili da diagnosticare in tempi brevi. Per entrambe le patologie la conseguenza più spiacevole è che il soggetto che le contrae diventa un portatore e, nell’ arco degli anni successivi al contagio, il portatore può riportare danni gravi al fegato come, per esempio, cirrosi epatica e tumore.

SINTOMI EPATITE: i sintomi più comuni dell’ epatite sono molto generici, si tratta di febbre lenta a scomparire, perenne senso di stanchezza e dolori muscolari. A volte invece le urine sono un pò più scure. In alcuni portatori invece si manifesta l’ ittero, cioè una colorazione giallastra di occhi e pelle.

Progetto di ricerca per bambini diabetici. Un libro per la raccolta fondi

 Progetto di ricerca per bambini diabetici. Un libro per la raccolta fondi – Si segnala che è uscito nelle librerie specializzate il volume dal titolo CODICE DEGLI ENTI NON PROFIT. Il lavoro svolto da parte dell’ autore è stato finalizzato alla raccolta di fondi: l’ autore devolve interamente tutti i suoi compensi per diritti d’ autore per un progetto di ricerca che svolge l’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (Nuove strategie terapeutiche per il trattamento del diabete mellito tipo 1) e Federazione Diabete Giovanile Nazionale per i bambini diabetici.
Con Codice degli enti non profit edito dalla Halley Editrice e scritto dal Dott. Gregorio Pietro D’ Amato, si è raccolta tutta la normativa specifica sino ad ora emanata per il settore.
Il volume rappresenta un utile ed efficace strumento di conoscenza specifica della materia, analizzando i vari Enti Non Profit per tipologia (enti ecclesiastici, associazioni di volontariato, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, istituti di patronato e di assistenza
sociale, Fondazioni, associazioni sportive dilettantistiche, trust).
L’ opera rappresenta una completa guida d’ uso per gli addetti ai lavori.

Come evitare micosi e funghi della pelle al mare e in piscina

 Come evitare micosi e funghi della pelle al mare e in piscina – Invisibili e silenziosi, i batteri delle micosi e delle più comuni infezioni ginecologiche (come la candida) si annidano tra le fibre della plastica dei lettini e delle sdraio dei balneari, sugli asciugamani umidi e tra le pieghe del costume da bagno. La micosi in particolare è una malattia causata da funghi patogeni.
Sulla sdraio e sul lettino al mare è quindi sempre bene non poggiarsi direttamente sulla plastica ma mettere sotto il proprio asciugamano da mare che va lavato ogni volta che si torna a casa dalla spiaggia.
Da sfatare inoltre il mito che vuole l’ acqua della piscina (che contiene cloro) un disinfettante, anzi, l’ acqua della piscina può essere dannosa perchè modifica il PH della pelle.
Altri luoghi e cause della proliferazione della micosi e dei funghi della pelle in genere sono le aree umide e le pieghe della pelle: non si tratta di fattori scatenanti dei funghi della pelle ma piuttosto di fattori che favoriscono l’ attecchimento dei funghi.
Anche l’ asciugamano di cotone, se bagnato, può favorire la micosi; è quindi bene farlo asciugare al sole prima di schiacciarci sopra un pisolino.
Un’ altra accortezza è non sdraiarsi mai sul telo da mare rivoltato dopo che è stato a contatto con la sdraio o il lettino.

I cibi della salute. Proprietà degli alimenti contro colesterolo alto e diabete, prevenzione delle malattie

 I cibi della salute. Proprietà degli alimenti contro colesterolo alto e diabete, prevenzione delle malattie
I cibi della salute sono una ventina circa, sono stati classificati da scienziati i quali hanno dimostrato che cucinare e nutrirsi di questi alimenti ogni giorno aiuta ad evitare malanni come i disturbi legati alla circolazione, le malattie cardiache, il cancro, il diabete, artereosclerosi, l’ invecchiamento precoce.
Queste malattie hanno in comune il processo di ossidazione causato dai radicali liberi, atomi di ossigeno privi di un elettrone che attaccano le molecole vicine provocando la distruzione.
I risultati benefici sulla salute si ottengono mangiando un paio di questi elementi al giorno, le verdure si possono mangiare sia crude che cotte, condite con olio d’ oliva extravergine, completano la dieta dei carboidrati e delle proteine cucinate con aromi e spezie e pochissimi grassi.

I CIBI DELLA SALUTE

AGLIO: contiene potassio, zinco e selenio, e’ utilissimo contro l’ invecchiamento, previene il tumore intestinale, è utile per la cura dell’ ipertensione e abbassa il colesterolo.
La dose consigliata di aglio è di uno-due spicchi al giorno.

BROCCOLI E CAVOLI: contengono quantità importanti di magnesio, potassio, calcio, oltre a dei composti dello zolfo. Ricchi di clorofilla, mucillagini, fibre, vitamine C, A, K.
Utili come antitumorali, la degenerazione della vista in vecchiaia, consigliati a chi soffre di gastrite.

CAROTA: il suo contenuto di betacarotene viene trasformato dal nostro corpo il vitamine A, B1 e B2, C, contengono anche ferro, oli essenziali, fibre.
Previene dal tumore polmonare, stimola e migliora la vista. Stimola anche il sistema immunitario.

CICORIA-TARASSACO-LATTUGA-RADICCHIO: sono ricchI di clorofilla, ferro, potassio vitamine C,D,B, acido Folico, betacarote.
Hanno azione antiossidante e diuretica, utili per il cuore e la prevenzione dei tumori.

Campagna per mangiare sano FOOD 4U 2008 Crea il tuo spot televisivo

 Campagna per mangiare sano FOOD 4U 2008 Crea il tuo spot televisivo
Aumentare la consapevolezza delle proprie scelte alimentari e diffondere la cultura del mangiar bene: è questo lo scopo di FOOD 4U 2008, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) che coinvolge gli studenti di tutta Europa. La IV edizione dell’ iniziativa, che ha preso il via nel 2005, coinvolgerà oltre 6 milioni di studenti e ben 25.000 istituti scolastici, impegnati a realizzare spot televisivi sull’ importanza di una sana e corretta alimentazione.
Gli studenti, provenienti da 16 diverse nazioni europee, saranno impegnati nel Concorso FOOD 4U, dove avranno l’ opportunità di esprimere il proprio punto di vista sull’ alimentazione attraverso uno strumento di comunicazione moderno: lo spot video.
Un’ idea innovativa: diventare filmakers e rivolgere ai propri coetanei un messaggio genuino sul valore di una tavola consapevole.

Una Giuria Internazionale esaminerà tutti i video partecipanti al Concorso, scegliendo due finalisti per ogni Paese. I 32 gruppi autori dei migliori spot video parteciperanno alla manifestazione internazionale FOOD 4U VIDEO FESTIVAL, che si svolgerà nel Cilento e a Roma.

Dermatite da contatto e allergia al nichel. Sintomi, cause, cure.

 L’ allergia al nichel di solito si manifesta con prurito diffuso, piccole vescicole, orticaria e desquamazione, tutti sintomi tipici della dermatite da contatto causata dal nichel, una forma allergica piuttosto diffusa. Le zone più colpite sono le mani, il volto, le braccia e le gambe. Ma la dermatite non è l’ unica manifestazione dell’ allergia al nichel: in alcuni casi si presenta con sintomi respiratori tra cui l’ asma, e disturbi a carico dell’ apparato gastroenterico come gastriti e coliti croniche.
I sintomi dell’ allergia al nichel si accentuano durante la stagione estiva e nei climi caldo-umidi perché la sudorazione favorisce il rilascio di questo metallo nella pelle.
La particolare insidiosità di questa forma allergica è dovuta al fatto che il nichel è presente praticamente ovunque: oggetti metallici presenti nell’ abbigliamento come cerniere e bottoni, bigiotteria, orologi, chiavi, accendini, occhiali, monete, targhette, manici degli ombrelli, utensili da cucina, lavelli, aghi, forbici e ditali, fermacarte, sedie di metallo, maniglie delle porte, tinture per capelli e liquidi per la permanente.
Alla lista vanno però aggiunti anche molti alimenti di uso comune che, contenendo piccole quantità di nichel, possono scatenare o aggravare ulteriormente una forma allergica cutanea in atto. Tra i cibi sotto accusa ci sono cacao, liquirizia, lenticchie, nocciole e fagioli che ne contengono dosi maggiori dosi rispetto ad altri alimenti dove il nichel è presente solo in tracce.

LA DIAGNOSI PER L’ ALLERGIA AL NICHEL
La diagnosi di allergia al nichel si effettua con un test cutaneo (patch test) che consiste nell’ apporre sulla cute (preferibilmente nella parte superiore del dorso o sulla parte superiore esterna del braccio) un cerotto contenente quantità calibrate di nichel a lento rilascio. La risposta viene considerata positiva se, alla rimozione del cerotto, compare un’ area arrossata con presenza di piccole vescicole pruriginose.

Fame nervosa e attacchi di fame. Cause emotive e consigli per batterla

 Fame nervosa e attacchi di fame: sono tanti i modi per descrivere la sensazione di fame che capita all’ improvviso e che ci spinge a mangiare anche quando non vorremmo. Me lo chiedete in molte. Ma si tratta di uno stimolo vero o psicologico ? E, soprattutto, come gestire la fame improvvisa senza compromettere linea e salute ? Gli attacchi di fame arrivano all’ improvviso e per le motivazioni e le cause più diverse. Per esempio, quando saltiamo il pranzo per poi ritrovarci a metà pomeriggio con lo stomaco che rantola, quando esageriamo con l’ esercizio fisico in palestra, ma anche per noia o per calmare i nervi.
QUANDO E’ FAME VERA
Quando l’ energia della prima colazione si esaurisce prima del previsto e l’ ora del pranzo sembra ancora troppo lontana, oppure quando stai esagerando con il taglio delle calorie, il desiderio di buttar giù qualcosa è più che legittimo.
QUANDO E’ FAME NERVOSA
Molte persone, quando si sentono un pò giù o sono più ansiose del solito, vanno alla ricerca di una caramella, un cioccolatino o un pacchetto di crackers. Le loro giornate si trasformano così in uno spuntino continuo, dannoso sia per la linea che per la salute. In questo caso, non si tratta di vera fame, ma di fame nervosa. Se la fame improvvisa capita sempre nei momenti in cui ci sentiamo meno gratificati o in periodi di particolare stress si tratta quasi certamente di fame psicologica che nasce dall’ esigenza di sopperire – con la gratificazione del palato – alle mancanze (anche affettive). Il cibo, in questi casi, non viene gustato ma divorato, badando più alla quantità che alla qualità.

Menopausa precoce – Diagnosi, fattori di rischio e terapia

 Menopausa precoce. Diagnosi, fattori di rischio e terapia – La menopausa è un momento di passaggio che le donne affrontano intorno ai 50 anni. Dal punto di vista clinico, la menopausa è caratterizzata dalla cessazione dell’ attività ovarica, e quindi sia della produzione di ormoni femminili (come estrogeni e progesterone), che della capacità ovulatoria (riproduttiva). I cambiamenti ormonali che caratterizzano questo periodo possono determinare disturbi in grado di alterare la qualità di vita, come vampate, insonnia e alterazioni del tono dell’ umore. Quando compare un’ insufficienza ovarica irreversibile (assenza di mestruazioni, vampate, deficit ormonale) prima dei 40 anni si parla di menopausa precoce. La menopausa precoce riconosce numerosi fattori di rischio, come il fumo e le patologie endocrine o virali, ma per individuare i soggetti a rischio è importante valutare la storia famigliare (mamma e zie con menopausa precoce).
Una menopausa precoce espone le giovani donne al rischio di una rapida perdita di calcio a livello osseo, e quindi di fratture, ad un’ alterazione del trofismo delle mucose genitali, ad un accellerato invecchiamento cutaneo e ad una serie di sintomi in grado di alterare la qualità di vita (insonnia, disturbi dell’ umore, vampate, etc.)
Un aspetto non meno importante è dato dal fatto di perdere la capacità riproduttiva: in una società dove si tende a rimandare la maternità il danno per una giovane donna diventa ancora più drammatico.

Dieta sana in estate. Con il caldo peperoni e albicocche per l’ abbronzatura, anguria, cetrioli e piccoli spuntini

 Dieta sana in estate – L’ estate è esplosa con tutta la sua forza. Quando fa così caldo è facile perdere l’ appetito, o peggio, mangiare e bere quello che capita a tiro. Un errore molto grave non solo perché in questo modo si rischia di compromettere la linea (spesso conquistata a fatica per la prova bikini), ma soprattutto per la salute perché scegliere i cibi giusti aiuta in modo determinante a difendersi meglio dal caldo. Cosa mettere in tavola quando il termometro sfiora i 30-35 gradi ? E quando si è in spiaggia o in viaggi o? Ecco un vademecum di consigli dietetici da non dimenticare per stare bene d’ estate.

Cercate di non saltare mai i pasti d’ estate
Tre pasti (anche frugali) al giorno sono il minimo. La spiegazione è semplice: l’organismo, a corto di energia e di minerali, fa sentire più spossati e intolleranti al clima torrido.
Ma c’è un altro fattore da tenere in considerazione: quando le giornate sono più lunghe, si fa più movimento e si dorme di meno. Risultato? Anche se non ce ne accorgiamo aumenta il fabbisogno calorico e di micronutrienti. A complicare la situazione si aggiunge l’ abbondante sudorazione che priva l’ organismo di grandi quantità di sali minerali, da reintegrare costantemente per evitare cali di pressione e malesseri tipici da caldo. Ecco perché, anche se non si fa un pasto completo, è importante non farsi mai mancare i vegetali freschi ricchi di liquidi, vitamine e potassio.

Meglio piccoli spuntini
In estate la digestione è più lenta ed è facile sentirsi appesantiti. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’ intestino è meglio frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Da evitare, invece, pastasciutta o risotti conditi in modo elaborato, formaggi stagionati e salumi grassi come salame o mortadella. In spiaggia o in viaggio è perfetto un panino con pomodoro e crescenza ma anche un’insalatona arricchita con tonno al naturale e mais. In alternativa va bene anche una coppa di gelato accompagnato da frutta fresca ma non tutti i giorni.

Cura del seno e gravidanza. Prodotti naturali per il seno

 Cura del seno e gravidanza. Prodotti naturali per il seno – L’ epidermide che ricopre il seno è un tessuto particolarmente sottile, che protegge come una delicata barriera e contemporaneamente permette l’ assorbimento di sostanze spalmate per ragione estetiche e terapeutiche. Soprattutto al termine dell’ allattamento dopo la gravidanza, parte della ghiandola viene sostituita inefficacemente dal tessuto connettivo adiposo, e l’ esito estetico è la inevitabile caduta del seno, anche per il grande stiramento cui la pelle è stata sottoposta. Che fare? Prevenire è più efficace che curare, attraverso l’ uso di prodotti emollienti, idratanti e tonificanti. In gravidanza la donna è costretta, per mantenersi in equilibrio, ad aumentare la lordosi (curva) nella zona dorsale compensatoria della pancia che sposta in avanti il baricentro; è utile perciò non portare tacchi alti e non comprimere il torace in reggiseni troppo stretti. Importante è l’ uso di creme che mantengano la cute del seno elastica, ricordando che la miglior prevenzione consiste nell’ allattamento con buon senso: poppate brevi per evitare la macerazione e l’ eccessiva trazione del capezzolo. Per l’ igiene quotidiana del seno è utile un detergente delicato per evitare sensibilizzazioni e bagni non troppo caldi.
I cosmetici più indicati per il seno devono essere sostanze specifiche: chitosani, collagene marino, e vitamine A ed E, che oltre a mantenere idrata l’ epidermide del seno, formano un film protettivo e distensivo.
Tra gli estratti vegetali tonificanti per il seno, troviamo principalmente quelli ricchi di fitoestrogeni, sostanze naturali non steroidee che si possono usare anche in gravidanza e durante l’ allattamento contenute nelle piante che hanno un’ azione simile agli estrogeni, quali salvia, luppolo, orzo, soia e riso.
A proposito di cosmesi vegetale possiamo quindi affermare che oggi è la più in voga.

Indagine sul tabagismo in Italia. Le donne fumatrici fumano per stress

 Le donne fumatrici fumano per stress . Ormai acrobate tuttofare, schiacciate tra obblighi professionali e doveri casalinghi, le donne italiane fumano per stress: le donne italiane col vizio della sigaretta sono in media il 21% delle 14-64enni, e la percentuale sale al 29% fra le laureate e raddoppia al 38% tra i ceti up (imprenditrici, dirigenti e professioniste).
Ma oltre all’ effetto-relax della sigaretta, a spingere le donne verso pacchetto e accendino c’è anche un effetto-contagio: solo il 19% delle italiane vive in ambienti sociali dove nessuna donna fuma, e più frequentano altre donne fumatrici, più le donne italiane fumano. Parola del sociologo Enrico Finzi, presidente dell’ istituto di ricerche Astra, e autore di una maxi-indagine sul tabagismo delle donne. Il ritratto delle donne italiane fumatrici è stato presentato a Milano in occasione del lancio della campagna ‘No smoking be happy’ della Fondazione Umberto Veronesi (sito www.nosmokingbehappy.it).

A sorpresa, emerge inoltre che il 76% delle fumatrici italiane arriccia il naso pensando al sapore e all’ odore del fumo. Solo il 24% delle tabagiste, infatti, dice di fumare per “plus organolettici” quali appunto l’ aroma (17%) e il profumo (8%) di ‘bionda’.
La ricerca ha coinvolto un campione di 732 donne fra i 14 e i 64 anni, rappresentativo di 19,6 milioni di italiane. Di queste, 4,4 milioni risultano fumatrici (ma potrebbero essere anche 4,6 milioni calcolando un margine di bugie, stima Finzi), con punte record tra le 45-54enni (26%) e ancor più fra le 25-34enni (28%) e le single (30%), nel Lazio e nelle grandi città. In media consumano quasi 12 sigarette al giorno, ma il 40% brucia da mezzo pacchetto a uno e il 60% da 20 a 60 sigarette al giorno.