Mozzarella light, di bufala o fiordilatte ? Proprietà e calorie della mozzarella

 La mozzarella per l’ estate è l’ ideale: fresca, pratica, buona e ricca di calcio. La mozzarella è un piatto tipico della cucina mediterranea che si sposa con la pasta e le verdure di stagione, ma che può anche costituire un secondo piatto facile e veloce da preparare. Una dieta con la mozzarella è ricca di proteine del latte,di calciio e vitamina D e aiuta a perdere peso in modo piacevole con menù semplici e gustosi adatti a chi ha poco tempo da dedicare alla cucina.
Come tutti i formaggi freschi, a rapida maturazione, la mozzarella è un prodotto leggero perché contiene una maggiore quantità di acqua rispetto ai prodotti stagionati e quindi, a parità di peso, ha meno calorie. Ma è scorretto considerare la mozzarella un prodotto magro: nelle sue versioni più diffuse (mozzarella di bufala e fiordilatte) viene prodotto con latte intero (di bufala o di mucca). Esiste però una versione light della mozzarella ricavata dal latte di mucca scremato che contiene circa la metà dei grassi presenti nella fiordilatte e il 65 per cento di grassi in meno rispetto alla mozzarella di bufala.
Ovoli, trecce, ciliegine. Le forme di mozzarella tra cui scegliere sono davvero tante e fantasiose ma la vera differenza sta nel latte con cui le mozzarelle sono prodotte.
La vera mozzarella è quella ottenuta dal latte di bufala. Ma ormai sono molto diffuse anche le più leggere (e meno saporite) mozzarelle ricavate dal latte di mucca latteo quelle in cui latte di bufala e di mucca sono mischiati. II nome mozzarella deriva dal fatto che la pasta filata ottenuta dalla cagliata viene mozzata, cioè tagliata dai tecnici del caseificio per essere modellata nella forma desiderata.

Gambe gonfie e cattiva circolazione – In viaggio per le vacanze attenzione alle gambe.

 Pronti per le vacanze ? Ma attenzione alle gambe, soprattutto in viaggio e all’ immobilità delle gambe che causa o aggrava il problema delle gambe gonfie e della cattiva circolazione. Ad essere colpiti sono un pò tutti: da chi soffre di problemi alle gambe come insufficienza venosa, vene varicose, gambe gonfie, flebiti, a chi ha già avuto un precedente di trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Infatti anche l’ insufficienza venosa delle gambe parte per le vacanze: è dovuta alle ore di viaggio in cui si è costretti immobili in automobile, in treno e in aereo. Corre inoltre più pericoli chi è in gravidanza in attesa di un bimbo e le fumatrici che utilizzano un contraccettivo ormonale (pillola anticoncezionale). Ma perché è così pericolosa l’ immobilità delle gambe durante i viaggi ? Stare seduti nella stessa posizione a lungo, con le gambe piegate o a stento allungate sotto il sedile davanti può causare la formazione di trombi nelle vene profonde delle gambe, lo conferma il professor Giovanni B. Agus, direttore dell’ Istituto di chirurgia vascolare e angiologia dell’ università di Milano e presidente della Società italiana di flebolinfologia. In pratica, un coagulo di sangue ostruisce il flusso sanguigno in una vena profonda e causa sintomi come crampi, dolore, calore nella zona colpita. I trombi possono “sciogliersi” e risolversi da sé senza lasciare traccia, oppure essere responsabili di effetti più gravi. Sono eventi rari, ma non impossibili. Niente allarmismi però. Bastano piccole e facili cure preventive da iniziare una settimana prima di partire soprattutto per chi soffre di problemi di circolazione alle gambe e deve affrontare un viaggio lungo. Ci sono sostanze che hanno un’ esperienza consolidata nell’ impiego clinico per la cura e la prevenzione della cattiva circolazione delle gambe. I più utilizzati sono i flavonoidi e tra questi l’ Oxerutina, una sostanza derivata dalla rutina che viene estratta dalle foglie e dai fiori della Sophora japonica. Oppure il gingko biloba indicato per i dolori alle gambe e la cattiva circolazione. Un ottimo rimedio è anche la pressoterapia: un messaggio terapeutico che aiuta a contrastare gli edemi e migliorare la circolazione attraverso l’ attivazione di una pressione.

Le tre regole per battere lo stress in città. Sport, amici e conoscere se stessi

 Le tre regole per battere lo stress in città ? Sport, amici e conoscere se stessi. Sono stati presentati a Milano i risultati di una ricerca condotta sui giovani che hanno partecipato al progetto promosso dall’ Assessorato alla Salute: dopo sei mesi di attività psico-fisica di gruppo si sono notati evidenti i miglioramenti. Per vivere bene in città è necessario avere cura della propria interiorità e conoscersi meglio, potenzialità e limiti compresi. Conoscere i propri limiti per migliorare è la regola d’ oro per non stressarsi: non bisogna richiedere troppo a se stessi. Seconda regola: mantenersi in forma con un’ attività fisica fatta preferibilmente in gruppo perchè diverte, rilassa e aiuta a farsi amicizie nuove. Terza regola: mettersi in gioco per coltivare relazioni significative. Sono queste le tre indicazioni per non permettere allo stress di prendere il sopravvento, emerse dalla ricerca scientifica E-motion: effetti del training psico-fisico sul benessere promossa dall’ Assessorato alla Salute e curata dall’ Associazione Mente Corpo con il contributo scientifico dell’ Università degli Studi di Milano, Dipartimento di scienze Precliniche Lita Vitalba.
Lo studio si è svolto all’ interno del progetto Corri Che ti Passa, giunto alla seconda edizione, che ha studiato un training psico-fisico efficace per migliorare il benessere e la felicità di chi abita in città. Per 6 mesi i partecipanti, divisi in piccoli gruppi di massimo 10 persone, hanno preso parte ad allenamenti bisettimanali al Parco Sempione. Affiancando l’ esercizio fisico con sedute quindicinali con due psicoterapeuti per un training emotivo-relazionale di gruppo. La frequenza è stata del 95% degli iscritti.

Papilloma virus nell’ uomo. Sintomi, diagnosi e cura Hpv per l’ uomo

 Il papilloma virus colpisce anche l’ uomo. L’ Hpv (Human Papilloma Virus) rappresenta una delle più frequenti infezioni a livello genitale. Sono gli uomini i portatori del virus: mentre nella donna il papilloma virus può essere causa del tumore al collo dell’ utero, nell’ uomo l’ Hpv si manifesta sottoforma di condilomi, cioè escrescenze cutanee sugli organi genitali maschili.
SINTOMI: I sintomi del papilloma virus nell’ uomo sono i condilomi chiamati anche verruche anogenitali o più popolarmente detti creste di gallo. I condilomi sono particolari forme di verruche provocate dal virus e trasmesse attraverso ogni tipo di rapporto sessuale non protetto. I condilomi o creste di gallo si presentano come piccole lesioni morbide, puntegiate e fessurate, di colore rosato. Si sviluppano rapidamente formando una specie di piede da cui pendono e formano gruppi che danno l’ aspetto di un piccolo cavolfiore.
CURA: per la cura del papilloma virus nell’ uomo, spesso è sufficiente l’ uso di farmaci a base di podofillina o imiquimod da applicare localmente. A volte invece è necessario l’ impiego della criochirurgia: i condilomi vengono distrutti applicando sostanze molto fredde. Oppure viene usata la laserterapia. In altri casi si opta per la rimozione chirurgica.
PREVENZIONE DEL PAPILLOMA VIRUS: l’ unico modo per prevenire il papilloma virus (che è una malattia a trasmissione sessuale) è l’ uso del profilattico soprattutto nei rapporti occasionali. Tra troppi uomini ancora oggi persiste una forma di resistenza psicologica all’ uso del preservativo. Per quanto riguarda i rapporti a rischio, fare sesso con più partner oppure vivere una relazione sessuale libera con qualcuno che ha molteplici partner sesuali aumenta il rischio di contagio da Hpv del 60%. Ma ciò non significa che coppie stabili siano al sicuro da malattie virali o batteriche.

Sanit 2008 Roma Palazzo dei Congressi 23-26 Giugno. Il forum internazionale della salute

 Sanit 2008, il Forum Internazionale della salute giunto alla sua quinta edizione, sarà inaugurato a Roma al Palazzo Congressi (Eur) dal Ministro della Salute Sacconi insieme al Presidente della Regione Lazio Marrazzo e al Sindaco di Roma Alemanno il 23 giugno. Il Sanit 2008 è un’ importante iniziativa per la salute; nei numerosi convegni a ingresso gratuito che si terranno a Roma nei quattro giorni dal 23 al 26 giugno saranno presenti anche i Sottosegretari Fazio, Martini e Roccella. Quest’anno il SANIT ha raddoppiato i suoi convegni coinvolgendo un numero di operatori sempre crescente, ma mantenendo comunque la sua tradizionale apertura al largo pubblico, che in questo modo potrà venire a contatto con chi opera ogni giorno nella sanità, per conoscere le novità, le buone prassi, le prospettive di sviluppo. Ampio ed altamente qualificato il calendario dei convegni: da “Il CCM per la prevenzione – Ambiente e Salute” nel quale si discuterà anche dell’ impatto sulla salute dei cittadini di fenomeni di grave inquinamento urbano come nel caso dei rifiuti di Napoli, ai temi connessi all’ immigrazione ed ai cambiamenti climatici ed ai suoi effetti per la diffusione di malattie, oppure alla sua ricaduta economica ed organizzativa sul Sistema Sanitario Nazionale; dalla gestione della sicurezza alimentare alla sicurezza sul lavoro; dal bullismo ai vaccini all’ aborto.
Ogni convegno sarà di fatto un evento nell’ evento, cercando di fare il punto sulle grandi questioni che coinvolgono la sanità italiana, mettendo a confronto i protagonisti ed i decisori.
Il SANIT si è ormai accreditato come una della più importanti manifestazioni in Italia nel campo della salute, l’ unica del centro sud. Grande parte degli oltre 50 convegni previsti siano stati organizzati direttamente dal Ministero oppure da organizzazioni di primaria importanza. Un fatto che attesta come il SANIT oggi sia in Italia il luogo per eccellenza del dibattito e del confronto, della riflessione e della discussione. Quattro giorni intensi, con il contributo scientifico del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, che prevedono oltre 50 tra convegni, incontri, workshop, tavole rotonde che coinvolgeranno tutti i vertici della sanità nazionale e decine tra associazioni, esponenti degli Ordini professionali, esperti, scienziati, rappresentanti della sanità privata e delle aziende. Oltre ai convegni sono poi previsti eventi, iniziative, presentazioni, una area di mostra con stand e dimostrazioni live, una ampia mostra di buone prassi della sanità pubblica, promossa dal Formez, dagli Istituti Zooprofilattici e dal Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM).

La Carta dei diritti di bambini e adolescenti in ospedale. Associazione ABIO Roma

L’ABIO ha presentato la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale che ha lo scopo di garantire cure pediatriche di qualità, assistenza continua, la disponibilità di figure e strutture specializzate, la possibilità di studiare e giocare in un ambiente adeguatamente arredato.


La Carta, scritta da Fondazione ABIO Italia Onlus, Associazione per il Bambino in Ospedale, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, fa riferimento alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’ Infanzia e dell’ Adolescenza del 1989 e si ispira alla Carta di EACH – European Association for Children in Hospital del 1988: a 20 anni dalla sua stesura, ABIO ha ripreso i punti della Carta, adattandoli all’attuale situazione italiana in base anche alla sua trentennale esperienza di volontariato presso gli ospedali. Testimone della Campagna Beppe Severgnini. I punti fondamentali che sono stati evidenziati nella Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale, riguardano l’ importanza di garantire ai bambini e agli adolescenti la qualità delle cure e di tutelare in ogni momento il loro equilibrio durante la permanenza in ospedale.

Campagna nazionale per il controllo gratuito del diabete in tutta Italia fino ad ottobre 2008

 E’ partita in Italia la campagna nazionale per il controllo del diabete della BCD (Buon Compenso del Diabete – Informati, Alleati, Protetti). Il diabete è una malattia che provoca un aumento di glucosio nel sangue; responsabile di questo fenomeno è un difetto assoluto o relativo dell’ organismo nella produzione di insulina, un ormone secreto dal pancreas indispensabile per il metabolismo degli zuccheri. L’ obiettivo della campagna BCD è tenere sotto controllo il diabete. L’ unità mobile del BCD, con un camper appositamente attrezzato, raggiungerà le principali città italiane per informare e sensibilizzare sul diabete. L’ iniziativa è patrocinata dal Ministero della Salute e nasce per aumentare il livello di conoscenza del diabete e i rischi correlati. I controlli da effettuare per monitorare il diabete riguardano infatti i valori metabolici come la pressione arteriosa, i grassi nel sangue, la glicemia e l’ emoglobina glicata. L’ unità mobile del BCD consente di effettuare gratuitamente l’ analisi della glicemia e il controllo dell’ emoglobina glicata: l’ insieme dei due valori è oggi il mezzo più efficace per controllare il diabete. Le prossime tappe del tour dell’ unità mobile del BCD sono: Firenze 21-22 giugno; Brescia 26-27-28 giugno; Roma 3-4-5 luglio; Napoli 10-11 luglio; Salerno 18-19 luglio. L’ unità mobile del BCD visiterà anche altre città di Puglia, Sardegna e Sicilia fino ad ottobre 2008.

Salute degli occhi del bambino. Per le vacanze occhiali da sole per i bambini contro raggi Uv e luce blu

 Per le vacanze gli occhiali da sole per i bambini non dovrebbero mancare: la loro vista è delicata e va difesa dai raggi Uv. Secondo un’indagine della Commissione difesa vista, l’11 per cento dei bambini in età scolare non porta gli occhiali da sole nemmeno al mare o in montagna. Ma gli esperti raccomandano di fare indossare gli occhiali da sole perché i raggi Uv e la luce blu (un altro tipo di radiazione solare che può provocare danni alla vista anche a distanza di molti anni) d’ estate sono più intensi. Il cristallino dei bambini è più trasparente e lascia passare una maggiore quantità di raggi luminosi. Lo conferma Elena Piozzi, direttore della divisione di oculistica pediatrica dell’ ospedale Niguarda di Milano. Gli occhi hanno meno difese naturali e, soprattutto d’estate, la retina rischia di ricevere dosi eccessive di raggi Uv.
OCHIALI DA SOLE PER BAMBINI DAGLI 8 MESI IN POI
Gli occhiali da sole sono consigliati dagli otto mesi in poi, quando il bambino comincia a stare seduto. E se proprio non li vuole mettere ripiegare sul cappellino: con visiera e di colore chiaro riesce a respingere il 60 per cento dei raggi ultravioletti. A patto, però, di non tenere il bambino in spiaggia nelle ore più calde. Anche se il bambino sta sotto l’ ombrellone, la sabbia aumenta del 30 per cento la quota dei raggi riflessi, vanificando la protezione del cappello.
QUALI OCCHIALI DA SOLE SCEGLIERE PER I BAMBINI
I primi occhiali da sole andrebbero acquistati dall’ ottico perché le montature hanno varie misure per adattarsi alle dimensioni del viso. Se si comprano negli altri negozi devono avere l’ etichetta con marchio CE, ma anche con le caratteristiche delle lenti (infrangibili, con filtro solare al 100 per cento) e della montatura (anallergica, materiale atossico, forme arrotondate). Gli occhiali da sole devono coprire bene tutto l’occhio. Controllare quindi che fuoriesca di almeno un centimetro oltre le tempie. Come colori, marroni, verdine o grigio sono ideali sia in città che al mare. Scuri per la montagna.

Le intolleranze e le allergie alimentari fanno ingrassare

 Le intolleranze alimentari fanno ingrassare. Fino a qualche anno fa non era chiaro perchè le persone che eliminavano i cibi a cui erano intolleranti riuscissero a perdere peso (soprattutto massa grassa). Il dimagrimento di fatto avveniva ma mancava la spiegazione scientifica. Negli ultimi anni si è capito che il meccanismo dipende dal controllo della infiammazione alimentare. Mangiare cibi verso cui esiste un’ allergia alimentare ritardata (in questo caso si parla di intolleranza alimentare vera e propria) determina una reazione infiammatoria che interferisce sulla regolazione dell’ insulina. In pratica, chi è intollerante al lievito e mangia pane e formaggio (entrambe sostanze fermentate) riceve uno stimolo a ingrassare. Mentre se porta a tavola gli spaghetti al burro (gli stessi alimenti non lievitati) riduce l’ infiammazione, regola meglio il consumo degli zuccheri, ha meno fame e brucia il grasso accumulato. Nell’ ultimo anno inoltre sono state scoperte le cellule del sistema immunitario presenti nel tessuto adiposo (grasso localizzato). Quando queste cellule vengono stimolate dalla reazione allergica, attivano una modifica nel consumo degli zuccheri. Una dieta corretta può riportare questa alterazione nella norma, aiutando a migliorare il rapporto con il proprio peso.

Aids in Italia. Undici nuovi casi ogni giorno

 Sono 4000 l’ anno, 11 al giorno, i nuovi casi di Aids in Italia. Mentre dall’ inizio dell’ epidemia le persone affette da Aids in Italia sono 59500. Sono alcuni dei dati resi noti al convegno intitolato La ricerca italiana sfida l’ HIV, organizzato dall’ istituto superiore della sanità. Le caratteristiche delle persone sieropositive o con Aids risultano cambiate rispetto all’ inizio dell’ epidemia: sono sempre meno i tossicodipendenti, mentre aumenta l’ infezione da HIV per via sessuale che è ora prevalente tra gli eterosessuali rispetto agli omosessuali. Aumenta l’ età delle persone colpite che ormai supera i 40 anni e in aumento sono anche gli stranieri colpiti dalla malattia dell’ Aids (gli stranieri costituiscono il 20% dei casi di Aids e il 30% di sieropositivi). Nel Lazio l’ incidenza di nuovi casi di Aids è più alta rispetto al resto d’ Italia.
Forse bisognerebbe tornare a parlare di contraccezione e rapporti sessuali protetti, così come dell’ importanza dell’ uso del preservativo nei rapporti a rischio; tutte tematiche, come quella del rischio Aids, che sembrano scomparse dalle pubblicità e dai mass-media, anche se di fatto il contagio da Aids continua ad esistere. L’ unica iniziativa è stato lo spot per la prevenzione anti Aids con Ambra Angiolini (vedi articolo: Lotta all’ Aids: in onda lo spot con Ambra Angiolini) che però è stata un’ iniziativa limitata.

Salute in corsa. Il jogging contro sovrappeso e colesterolo alto

 Quanto fa bene il jogging alla salute ? La corsa è davvero un toccasana per il nostro benessere: migliora le funzioni cardiache e respiratorie, attiva le difese immunitarie, contro ipertensione, ipercolesterolemia e disturbi circolatori è la migliore medicina. E aiuta a mantenersi giovani. Il jogging non richiede una grande attrezzatura o speciali attitudini. Forse per questo è divenuta una delle attività più note e praticate. Allentarsi con regolarità e costanza è il miglior modo per dimenticare l’ indirizzo del medico di base.
SALUTE IN CORSA
I vantaggi del jogging per la salute non si contano. La corsa potenzia l’ efficienza circolatoria grazie all’ immissione in circolo sotto sforzo di sostanze vasodilatatrici, che agiscono sui muscoli e sulle arterie (i vasi arteriosi, grazie all’ azione di vasodilatazione, aumentano di calibro e mantengono questa dilatazione anche con il cessare dell’ attività fisica). Il sangue circolante incontra meno resistenze nei vasi, favorendo l’ abbassamento della pressione arteriosa. Inoltre correre aumenta la capacità vitale dei polmoni e il massimo volume respiratorio, migliorando anche l’ ossigenazione dei tessuti. Con la corsa si regolarizzano le funzioni dell’ apparato digerente e si mantiene il peso forma: una sana attività sportiva come il jogging tende a equilibrare il centro cerebrale della fame stimolando la richiesta di una miglior qualità di cibo a discapito di una sua maggior quantità. Correre aiuta anche a ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Alcuni studi americani hanno evidenziato che correre per 6 mesi, per 45 minuti al giorno, per 5 giorni alla settimana, aumenta il valore di HDL (colesterolo buono) del 14-15% e porta a una diminuzione dei trigliceridi.

Menopausa. Sintomi e cambiamenti della donna

 Menopausa: vampate, secchezza, insonnia e depressione non sono necessariamente compresi nel pacchetto. Dal punto di vista tecnico-pratico la parola menopausa ha un significato preciso: esaurimento della funzione riproduttiva ed ovarica. Ma per tutte le donne la menopausa è un punto di confine preciso: biologico, sociale, emotivo, esistenziale. Si verificano infatti dei cambiamenti ma… senza drammi. Da precisare che non tutte le donne presentano gli stessi sintomi e sono soggette agli stessi disturbi della menopausa. Inoltre, molti dei cambiamenti che si accentuano nella menopausa, in realtà non giungono dall’ oggi al domani, ma si tratta di cambiamenti già in atto negli anni (come ad esempio la pelle che diventa più secca e la comparsa delle rughe).
SINTOMI DELLA MENOPAUSA E CAMBIAMENTI DELLA DONNA
Dolori ossei. Sono i sintomi più frequenti: se ne lamenta circa due pazienti su tre. In realtà spesso non sono preoccupanti, sono la conseguenza di un poco di ruggine sulle articolazioni o di un certo rilasciamento muscolare, soprattutto dei muscoli che sorreggono la colonna vertebrale. Sarà sufficiente muoversi di più e meglio, facendo adeguata attività fisica, per recuperare un buon livello di benessere.
Vampate. Sono il secondo sintomo, riferito dal 63% delle donne in visita dal ginecologo.
Malessere emotivo. La maggior parte delle donne denunciano disturbi del sonno (nell’ addormentarsi, nella durata, nella qualità del sonno) irritabilità e depressione (intesa nella accezione più comune, senza precisazioni scientifiche). Altri sintomi in ordine di incidenza sono palpitazioni (sensazione del cuore che batte forte, battiti accelerati o tachicardia), mastodinía (dolore al seno), perdita di memoria (spesso più apparente che reale, legata soprattutto allo stress: per ricordare occorrono concentrazione e tranquillità), cefalea e, a volte, spotting (piccole perdite di sangue dalla vagina).
Disturbi urinari. In alcune donne, se non si prendono provvedimenti, con il passare degli anni dalla menopausa, si possono gradualmente instaurare altri disturbi nella funzione urinaria.
Secchezza vaginale. La ridotta attività delle ghiandole vaginali limita, in alcune donne, la produzione di muco: questa è il motivo per cui alcune donne (circa 1/3) riferiscono, generalmente dopo alcuni anni, secchezza vaginale, e rapporti più dolorosi.
Ghiandole sudoripare. Alcune donne riferiscono minore attività delle ghiandole sudoripare, di quelle salivari (secchezza nella bocca), e del condotto nasale, con minore produzione di muco. Ma questo, ovviamente, rappresenta un problema minore.

Celiachia. Sintomi, diagnosi, test, alimenti per celiaci

 Solo una persona su dieci sa di essere celiaco (intollerante al glutine). La celiachia è una patologia sempre più diffusa in Italia. E’ una malattia subdola perché molto spesso non diagnosticata. I sintomi della celiachia sono infatti generici e imprecisi, possono essere riferiti a molti fattori e solo in un secondo tempo si pensa alla celiachia. Secondo le stime in Italia sarebbero circa 400 mila le persone affette da celiachia, eppure solo a pochissimi, addirittura uno su dieci, sarebbe stata diagnosticata. Per quanto diffusa, la celiachia è certamente sottostimata. La celiachia è una intolleranza permanente al glutine (una sostanza proteica presente in avena, orzo, segale e frumento) che, una volta introdotta, provoca una reazione tossica nell’ intestino per cui i cibi ingeriti non vengono più assimilati. Gli alimenti non digeriti possono portare a un’infiammazione cronica della mucosa che può provocare diarrea, vomito, mancanza di appetito, gonfiore addominale, arresto della crescita (di qui l’ importanza di diagnosticarla con tempestività nei bambini) e perdita di peso.
DAI SINTOMI ALLA DIAGNOSI
Non sempre la celiachia si presenta in modo chiaro. Un tipo di celiachia, definita silente, è pressoché asintomatica (cioè priva di sintomi). Ugualmente subdola è la forma definita atipica che ha sintomi diversi e prevalentemente non riferibili all’ intestino, come ad esempio l’ anemia o la dermatite erpetiforme. La celiachia che gli studiosi definiscono tipica, però, ha una sintomatologia ben identificabile: arresto della crescita (nei bambini dopo lo svezzamento), diarrea, debolezza, perdita di peso, gonfiore addominale e turbe dell’ umore. In presenza di uno o più di questi disturbi è sempre bene sentire lo specialista ed effettuare il test. Vi sono casi, infine, in cui i sintomi sono un po’ meno specifici come disturbi allo stomaco, facilità alle fratture, crampi muscolari e ferite alla bocca.